Ci siamo già occupati della preoccupante situazione che riguarda l’inaccessibilità della Biblioteca civica Miani Perotti, tuttavia i problemi non terminano qui.
La biblioteca, infatti, come tutte le biblioteche, sarebbe dotata di una connessione WI FI per consentire a tutti coloro che avessero necessità di navigare in rete, per ricercare informazioni relative ad argomenti oggetto di studio, di usufruire di un servizio comodo, gratuito e soddisfacente. Ci viene segnalato che, in realtà, più che di “servizio”, si dovrebbe parlare di ” disservizio”, dato che la connessione non sempre è attiva e utilizzabile e, per di più, quando lo è, non consente una navigazione ad una velocità più o meno accettabile a causa dei lunghi tempi che richiede.
La dimensione della biblioteca, inoltre non è esagerata: le sale studio sono solo tre e i posti sono abbastanza limitati; coloro che ne usufruiscono peggiorano la situazione, in quanto, spesso occupano ingiustamente sedie che potrebbero essere utilizzate da altri studenti o ricercatori, per assicurare uno spazio ai propri amici (spesso non ancora giunti nella struttura).
Basterebbe davvero poco per sfruttare al meglio le risorse esistenti, ad esempio ampliando il numero degli ambienti riservati allo studio. Non si sta parlando, in questo caso, di modifiche da far progettare a ingegneri e architetti, ma di partire dal basso, mettendo al servizio della cittadinanza le aule già presenti all’interno della struttura, ma non fruibili a causa di cavilli burocratici.
La cultura dev’essere sempre tutelata, dunque agiamo affinché il servizio possa migliorare per il bene della comunità.