Affidamento contestato

Inizierà a gennaio il doposcuola organizzato dal Comune. Ma Siamo Cassano chiede “chiarezza”

La Redazione
Doposcuola
L'attività sarà gestita da tre associazioni locali. Critiche all'amministrazione comunale dal gruppo "Siamo Cassano" su tempistica e atti dell'affidamento del servizio
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Sarà affidato a tre associazioni cassanesi il doposcuola gratuito organizzato, come negli anni scorsi, dall’Amministrazione Comunale.

Il doposcuola inizierà – assicura in una nota la sindaca Di Medio – “già nel mese di gennaio” e non “come avveniva negli anni precedenti, avviato a secondo quadrimestre inoltrato dai discutibili risultati pedagogici e formativi per i ragazzi”.

Non si sa ancora quali siano le associazioni che – rispondendo ad un controverso avviso dell’ente locale, che ha suscitato qualche perplessità e ben due interrogazioni del gruppo consiliare “Siamo Cassano” – organizzeranno il servizio a partire dall’inizio del prossimo anno.

Il doposcuola accoglierà dieci ragazzi che mostrano problemi di profitto scolastico e versano in situazioni di disagio socio-economico, segnalati dai docenti delle scuole primaria e media dell’istituto comprensivo “Perotti Ruffo”.

Costerà circa 3.500 euro e sarà finanziato con le risorse del 5 per mille destinato al Comune.

L’avviso pubblico per la formazione di un elenco comunale di soggetti gestori dell’attività del servizio doposcuola pubblicato dal Comune aveva destato l’attenzione di parte della minoranza, perché chiedeva la presentazione da parte dei soggetti interessati di un progetto particolareggiato entro appena due giorni dalla sua emanazione ed era peraltro discordante con una successiva determina dirigenziale del Comune: «Una tempistica da “scherzi a parte”» avevano sottolineato i consiglieri del gruppo “Siamo Cassano” Linda Catucci e Ignazio Zullo. Insomma, una confusione di atti e provvedimenti non nuova a Palazzo Municipale negli ultimi tempi.

«L’avviso pubblico – spiega nella sua nota la sindaca – è stato debitamente pubblicizzato dal presidente della Consulta delle associazioni, Douglas Rambukwella, il quale ha inviato via mail l’avviso pubblico alle associazioni avvisando personalmente uno ad uno i relativi presidenti. Riteniamo di aver agito nel pieno della trasparenza e della legalità. A dimostrazione della nostra tesi il dato che entro le ore 12 di ieri, 29 dicembre, sono giunte all’Ufficio protocollo ben tre proposte progettuali. Decisamente un buon dato se paragonato a quello dell’anno scorso in cui, invece, giunsero solo due proposte».

In risposta al comunicato della Di Medio che enfatizza l’affidamento del servizio come un caso di “buona amministrazione”, giunge in redazione una terza interrogazione del gruppo di opposizione “Siamo Cassano” indirizzata alla sindaca, che in maniera articolata chiede chiarezza su tutta la procedura di individuazione dei soggetti attuatori del progetto. Eccola in versione integrale:

Con la prima interrogazione abbiamo stigmatizzato la brevità del lasso di tempo concesso per la pubblicità dell’avviso arrivando perfino ad ammettere che per l’esiguità della somma era meglio procedere con affidamento diretto; con la seconda interrogazione facevamo riferimento alla pubblicazione in data 29/12/2017 all’Albo Pretorio on line del Comune della determina n° 108 del 12/12/2017 e ponevamo alla Sua attenzione la tempistica dei due avvisi che di seguito riportiamo

  • In data 27/12/2017 viene pubblicato il primo avviso pubblico con scadenza 29/12/2017
  • In data 29/12/2017 viene pubblicata la determina del 12/12/2017 con un altro avviso pubblico con scadenza fissata al termine ultimo (quindicesimo giorno) dalla data di pubblicazione quindi 13/01/2018 con possibilità di partecipazione anche ad organizzazioni private diverse dalle associazioni».

Nella seconda interpellanza, inoltre, SìAMO Cassano faceva notare che «essendo la determina assunta in data 12/12/2017 ovvero precedentemente alla data del 27/12/2017, l’avviso con scadenza 29/12/2017 non è revocato né annullato né modificato ed integrato. Ne deriva che abbiamo due avvisi, entrambi di pari efficacia giuridica».

È di stamattina, quindi, il comunicato stampa della sindaca Di Medio con «con il quale si rende noto che la Sua buona amministrazione ha dovuto agire in tempi celeri anche se Lei non spiega perché la determina adottata il 12/12/2017 viene pubblicata solo il 29/122017 ovvero dopo 17 giorni perché se fosse stata pubblicata il 12 con i 15 giorni di pubblicità avremmo avuto il termine ultimo di presentazione delle candidature anche prima del 29/12/2017 ovvero il 27».

Ma, ribadisce SìAMO Cassano «con la seconda interrogazione ponevamo una questione che è essenziale per i cittadini e che qui ripetiamo: il nuovo avviso pubblicato il 29/12/2017 con la determina 108 del 12/12/2017 dà la possibilità di presentare le istanze entro il termine ultimo di 15 giorni (ovvero il 13/01/2018) dalla pubblicazione e, essendo stato adottato il 12/12/2017, non avrebbe potuto e di fatto non revoca né annulla né modifica il precedente. Ne consegue che ci troviamo di fronte a due avvisi, entrambi di pari efficacia giuridica ma con scadenze diverse e con apertura da parte del secondo avviso anche a soggetti diversi dalle associazioni, soggetti che potrebbero non essere stati interessati dal Presidente della Consulta citato nel Suo comunicato».

«Dall’enfasi della soddisfazione che traspare nel Suo comunicato nell’aver avuto riscontro entro il 29/12/2017 da tre associazioni come prova di avvenuta pubblicizzazione e trasparenza del primo avviso siamo indotti a comprendere che i termini sono chiusi alla data del 29/12/2017».

Fatte queste premesse, SìAMO Cassano chiede chiarezza e “re-re-interroga” la sindaca Di Medio per sapere:

  1. Qual è l’avviso che i soggetti interessati devono osservare, il primo per cui il termine è scaduto in data 29/12/2017 o il secondo i cui termini di scadenza coincidono con la data del 13/01/2018 ed in questo caso alla formazione dell’elenco possono ancora concorrere ulteriori associazioni o, così come previsto nell’avviso, anche soggetti diversi dalle associazioni?
  2. Se come Lei afferma nel comunicato si è stati costretti ad agire in tempi celeri, perché la determina assunta in data 12 dicembre che prevedeva i 15 giorni di pubblicità è stata pubblicata solo in data 29 dicembre?
  3. Non Le sembra che arrampicarsi sugli specchi di una ventilata necessità di celerità per ragioni di bilancio quando poi si perdono 17 giorni di tempo per la pubblicazione della determina 108 del 12 dicembre suoni come un’ulteriore offesa per l’intelligenza di chiunque?

sabato 30 Dicembre 2017

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