Individuate dal Comune le tre associazioni che gestiranno il servizio di doposcuola.
Sono l’associazione di promozione sociale “Piccole Stelle”, con sede a Bari, l’associazione Amici dell’Ortodossia Romena Onlus, con sede a Cassano, e l’associazione di promozione sociale “Il Tappeto Volante”, anch’essa con sede a Cassano.
Le tre associazioni si divideranno in parti uguali l’importo di 3.470, 54 euro messo a disposizione dal Comune (si tratta di fondi che provengono dal 5 per mille destinato al Comune): cioè 1.156,84 euro a testa.
Il doposcuola accoglierà dieci ragazzi che mostrano problemi di profitto scolastico e versano in situazioni di disagio socio-economico, segnalati dai docenti delle scuole primaria e media dell’istituto comprensivo “Perotti Ruffo”. Partirà – ha promesso la sindaca DI Medio – già nel mese di gennaio.
Sulla vicenda, nei giorni scorsi, si è registrato lo scontro tra l’amministrazione e il gruppo di minoranza “Siamo Cassano“, riguardo alla tempistica dell’avviso e la discordanza di quest’ultimo con un l’atto ufficiale che lo emanava.