Igiene urbana

Nuovo appalto rifiuti, c’è la firma: cosa farà adesso la Di Medio?

La Redazione
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Nell'ottica di assicurare un servizio migliore, il Comune può abbandonare la Tradeco-Murgia Servizi Ecologici e affidarsi da subito al raggruppamento di imprese che fa capo alla Teknoservice
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Via libera per il nuovo servizio di igiene urbana.

É stata apposta ieri sera a Modugno, presso l’Agenzia territoriale della Regione Puglia per il servizio di gestione dei rifiuti, la firma sul nuovo contratto per la gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nelle città dell’Alta Murgia.

Un appalto con base d’asta di oltre 143 milioni di euro, che per i prossimi 7 anni garantirà l’igiene urbana nei centri di Gravina, Grumo, Toritto, Poggiorsini e Santeramo, ai quali si aggiungono anche Altamura e Cassano. A giugno la Consip aveva proceduto all’aggiudicazione definitiva in favore della costituenda RTI con capofila Teknoservice.

Si tratta, però, di un affidamento esposto al pericolo dell’annullamento, a causa di diversi giudizi pendenti promossi dai concorrenti esclusi dalla gara e da soggetti terzi contro l’aggiudicazione. Proprio per questo è passata la proposta del Comune di Gravina, messa nero su bianco, di impegnare il nuovo gestore a non rivalersi sui Comuni in caso di sentenze sfavorevoli nei vari contenziosi ancora in corso: una forma di “riduzione del danno”, seppur limitata, se il nuovo servizio appaltato dovesse soccombere nelle aule dei tribunali.

In ogni caso, ora inizierà la fase di passaggio della gestione dell’igiene urbana al nuovo gestore, ma forse non per Cassano.

Il nostro Comune ha ancora un contratto con l’ATI “Tradeco Srl – Murgia Servizi Ecologici Srl” siglato nel dicembre del 2012 (durante il primo mandato della sindaca Di Medio).

Dal momento della sottoscrizione del nuovo contratto, cioè da ieri, il Comune di Cassano ha sessanta giorni di tempo per decidere se continuare ad affidarsi per il servizio di igiene urbana all’ATI altamurana-cassanese fino a scadenza naturale del contratto, prevista per il 31 gennaio del 2020, oppure se procedere alla risoluzione del contratto con l’attuale gestore e affidare da subito il servizio al nuovo fornitore. È una possibilità prevista e normata dall’articolo 4 comma 2 del contratto: il Comune lo può fare se il nuovo servizio si dimostrasse migliorativo rispetto a quello in vigore, e non solo sotto l’aspetto economico.

Nel Palazzo Municipale sono in corso le valutazioni, anche se la sensazione che emerge è che la maggioranza guidata dalla sindaca Di Medio abbia già deciso di proseguire con la Tradeco e la Murgia Servizi Ecologici fino al 2020: intanto è iniziato il conto alla rovescia per la decisione finale.



mercoledì 17 Gennaio 2018

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