Sanità

Chiusura Pediatria Miulli, si muovono le istituzioni locali (ma non ancora Cassano)

La Redazione
Ospedale Miulli
Il Comune di Acquaviva chiede un confronto urgente a Emiliano e alla direzione dell'ospedale. Tutto tace invece a Cassano, dove non si registrano al momento iniziative dell'amministrazione Di Medio
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Sul rischio che il reparto di pediatria dell’ospedale Miulli possa chiudere si muovono le istituzioni locali, almeno quelle più vicine a noi.

A conferma che, nonostante le rassicurazioni offerte dal governatore Emiliano ai sindacati, la possibilità che il reparto possa quantomeno essere ridimensionato c’è.

Negli atti della Regione Puglia in tema di riorganizzazione della sanità pugliese vi sarebbe infatti la previsione di un azzeramento dei posti letto del nosocomio acquavivese, che per quanto riguarda pediatria manterrebbe soltanto l’attività ambulatoriale.

Per questa ragione, ieri, il Consiglio comunale di Acquaviva, guidato dal sindaco Davide Carlucci, ha approvato all’unanimità un documento contro la soppressione del reparto.

«Il Consiglio Comunale di Acquaviva delle Fonti – si legge nel testo inviato al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e al governatore del Miulli, mons. Giovanni Ricchiuti – esprime grave preoccupazioni circa le notizie diffuse dalla stampa sulla riduzione di alcuni posti letto, in alcuni reparti dell’Ospedale Miulli e, in particolare sulla soppressione del reparto di Pediatria.

Tali notizie, seppure smentite ufficiosamente dai vertici regionali, appaiono confermate tuttavia dalla lettura del piano di riordino ospedaliero di recente approvazione.

Pertanto, il Consiglio Comunale di Acquaviva delle Fonti, all’unanimità, ritenendo lesiva degli interessi del territorio la soppressione del Reparto di Pediatria chiede delucidazioni e l’istituzione di un tavolo di confronto urgente con la Regione Puglia e con l’Ente Ospedale Miulli».

Al momento non si segnalano invece iniziative simili da parte dell’amministrazione comunale di Cassano guidata dalla sindaca di Fratelli d’Italia, Maria Pia Di Medio (a parte l’iniziativa personale del consigliere regionale Ignazio Zullo): inutile sottolineare che l’ospedale ecclesiastico è punto di riferimento imprescindibile anche per la nostra comunità e sarebbe del tutto ovvio che anche il nostro Comune facesse sentire la sua voce in difesa degli interessi dei cittadini e dei pazienti del territorio.

giovedì 8 Febbraio 2018

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Pisolo
Pisolo
6 anni fa

E si vede che sono in silenzio operoso…ovvero a dormire!!!!

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