Lavoro

Natuzzi, sindacati: «Proposta azienda in linea con le nostre richieste»

La Redazione
Vertenza Natuzzi. L’azienda in cabina di Regia presenta “Il Piano Italia”
Passi in avanti per la soluzione della crisi
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Continuano glinincontri in “Cabina di Regia” per affrontare la crisi del gruppo Natuzzi.

«Oggi – si legge in una nota della CGIL – è stata sbloccata la vertenza con la presentazione da parte dell’aziendanpiano industriale ad esuberi 0: grande passo in avanti e primo obiettivonraggiunto delle OO.SS.

L’azienda infatti ha presentato una proposta che risponde positivamente allenrichieste e agli obiettivi dalle segreterie nazionali FILLEA, FILCA, FENEAL enFILCAMS, FISASCAT, UILTUCS,n- completare gli investimenti per rendere competitivi gli stabilimentinitaliani;n- evitare licenziamenti reinternalizzando e diversificando le produzioni dintutta la filiera con la creazione di una nuova fabbrica del legno e dellangomma (semilavorati utili alla realizzazione del divano).

Su questo le segreterie hanno richiesto al Governo e alle Regioni di esserengaranti della concreta realizzazione del piano illustrato, evitando che sinpossano fare passi indietro in futuro, supportando e verificando passo anpasso la realizzazione del piano stesso mettendo in campo tutte le misurenutili tra cui:

1. ammortizzatori socialinserve uno strumento idoneo ad accompagnare questo piano, innparticolare per permettere la realizzazione del nuovo stabilimento, circan24 mesi e per permettere la riqualificazione professionale dei 600nlavoratori che saranno destinati nella nuova unità produttiva.nI restanti, circa 1050 lavoratori, torneranno ad orario pieno nel perimetron“divano” su tutti gli stabilimenti attivi del gruppo.nRispetto a questo il Ministero del Lavoro ha chiarito che per le attualinunità produttive non ci sono possibilità di ulteriori ammortizzatori, mentrenper la nuova unità produttiva può esserci una cassa integrazione pernriorganizzazione.nLe segreterie nazionali dopo aver chiesto al Governo un rafforzamentondelle norme sugli ammortizzatori sociali hanno preso atto che ad oggi puònessere percorribile la sola Cassa Integrazione Straordinaria per le 600nunità coinvolte dalla riconversione e per questo abbiamo richiesto un nincontro che si svolgerà domani nel territorio, per decidere tutte le formenpossibili per evitare una gestione traumatica del passaggio dei lavoratorinal nuovo stabilimento.

2. La concessione della variante al piano proposto ad Invitalia chensupporti il finanziamento già previsto sugli attuali unità produttive pernrenderle efficienti e garantire la sostenibilità delle produzioni dando unnFUTURO certo a tutti i lavoratori.

3. Il supporto delle regioni per cofinanziare i programmi di riqualificazionenprofessionale e per velocizzare le pratiche burocratiche utili allanrealizzazione del nuovo stabilimentonIl Governo e le Regioni hanno dichiarato la piena condivisione delnpiano industriale e del percorso proposto.

I prossimi appuntamenti saranno:

– un incontro con l’azienda che si svolgerà domani, 20 luglio 2018, nelnterritorio per condividere il piano industriale e le misure per lanriconversione professionale.

– assemblee con i lavoratori per informare e ricevere il mandato ansottoscrivere l’accordo

– nuovo incontro in cabina di regia il giorno 28 giugno per la conclusionendel percorso».

mercoledì 20 Giugno 2018

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