Sarà probabilmente la dirigenza del Circolo Didattico “Perotti – Ruffo” a mettere in campo il famigerato piano “B”.
Quello che la Di Medio ha sempre escluso, convinta (con il passare del tempo sempre un po’ meno) di poter assicurare a docenti, alunni e famiglie un inizio di anno scolastico senza disagi.
E il piano “B”, semplicemente, è la previsione dei doppi turni, con tutto il carico di problemi che una soluzione del genere comporta per tutta la comunità scolastica.
A meno di un mese dall’avvio dell’anno scolastico non ci sono novità sul fronte della riqualificazione dell’edificio scolastico di via Mameli: a poche settimane dallo squillo della prima campanella, infatti, non c’è ancora l’aggiudicazione dei lavori. Dopo quasi tre anni dall’ottenimento del finanziamento da parte della Regione Puglia per consegnare agli alunni di Cassano una scuola sicura e funzionale.
Ieri, in un incontro con una delegazione di genitori, la dirigenza scolastica ha comunicato l’invio a mezzo pec dell’ennesima richiesta di informazioni e di incontro all’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Maria Pia Di Medio, per sapere come il “palazzo” intende procedere, visto l’ormai imminente inizio dell’anno scolastico.
Si brancola nel buio purtroppo, vista la totale mancanza di comunicazione da parte dell’amministrazione Di Medio.
Ci vuole tempo, infatti, anche per allestire un piano “B” e dal Comune non arrivano informazioni utili, a parte qualche superfluo messaggio di qualche componente dell’amministrazione comunale che gira nelle chat dei genitori e che non aggiunge nulla di nuovo al quadro, desolante, della situazione attuale.
Intanto, dopo le sollecitazioni dei genitori e dei componenti della minoranza nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, la giunta ha approvato una variazione urgente al bilancio per procedere all’acquisto degli arredi scolastici (che evidentemente non erano stati messi in conto) per la Scuola Primaria: la data del provvedimento è solo dello scorso 31 luglio. Da mettere i brividi.
Nulla si sa ancora, invece, per i gli arredi della Scuola Media che andrebbero acquistati attraverso il Mepa, il Mercato elettronico della pubblica amministrazione.