Cultura

Intervista a Vittorio Stagnani, giornalista e autore di diversi libri concernenti la Puglia

Paola Massaro
Libro Puglia fuori strada
In occasione della presentazione del libro: "Lucania fuori strada " abbiamo posto alcune domande a Vittorio Stagnani, giornalista e autore di molti libri concernenti la Puglia
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In occasione della presentazione del libro: “Lucania fuori strada” , avvenuta sabato scorso presso l’Agriturismo “Pantalone” di Cassano delle Murge, abbiamo intervistato Vittorio Stagnani, giornalista e scrittore, che a sua volta ha in attivo una ventina di libri concernenti il folklore, le tradizioni popolari, libri di letteratura sull’infanzia, gastronomia e viaggi; è doveroso ricordare che lui ha scritto anche il libro: “Puglia fuori strada”. Abbiamo posto alcune domande concernenti il nostro paese.

Sign. Stagnani come mai ha scelto Cassano come location per la presentazione del suo libro: “Lucania fuori strada”?

Sono molto legato a Cassano e l’ho subito inclusa tra le mete che scelgo per la presentazione dei miei libri, mi porta fortuna. E’ un paese, mi piace di più chiamarlo così che città, dove ancora è possibile respirare sentori di legna arsa, di buona cucina, specie nella parte più antica.

Cassano è considerata una vera perla del territorio murgiano. Secondo lei quali sono i pro e i contro di questo paese?

Nelle stagioni l’aria di Cassano si sbizzarrisce con neve e colori autunnali e primaverili, chessò con un’intensità… speciale. E, persino d’estate è fresca. Insomma una sorta di centro di villeggiatura importante alle porte di Bari con la benedizione della Foresta Mercadante. Peccato che in passato si sia sviluppata, in certe zone, un’edilizia residenziale che sa di abusivismo.

La foresta stata una delle mie scuole di escursionismo e alcune contrade palestra di speleologia nonché di raccoglitore di funghi. Attività quest’ ultima che non svolgo più perché la “mia” foresta è invasa da troppi incivili che non sanno quanto delicata è la sua natura. Mi sembra che la Forestale non vigili attentamente contro i vandali. Spero adesso nei Carabinieri Forestali. Ricordo come in passato, specie in autunno, aspettavo l’alba nella foresta e poi mi incamminavo nella più serena quiete tra gli alberi e i sentieri di Mercadante. Che meraviglia!

Secondo me Cassano, proprio per la sua storia e le attrattive escursionistiche, non solo nella foresta quando sulla Murgia, andrebbe ancor più valorizzata. Non bastano i tanti agriturismo (alcuni finti), ci vorrebero più iniziative culturali e gastronomiche. I presupposti ci sono tutti. Importante anche incrementare il turismo equestre e avviare una buona sentieristica sulla Murgia con punti d’appoggio per degustazioni di specialità locali come la focaccia, i funghi, i formaggi e i latticini.

Cassano ha tutti i numeri per diventare, al pari di Ceglie Messapica e di Orsara di Puglia, un’eccellenza di gastronomie, ma sotto questo aspetto, non mi sembra si faccia molto. E, a proposito di palato un ringraziamento all’azienda Pantalone per aver ospitato la presentazione di “Lucania Fuori Strada” e per l’ottima cucina.

Per quanto concerne le relazioni fra la famiglia Miani- Perotti e Cassano saprebbe darci maggiori informazioni?

Ho letto molto di Armando Perotti. Me lo fece scoprire il compianto Luigi Sada che mi segnalò anche la figura di Fulvia, la madre giornalista dello studioso. Per saperne di più sui due intellettuali sarebbe meglio correre nella bella biblioteca di Cassano.

Concludendo possiamo affermare che Cassano è un paese che ha davvero bisogno di crescere, sia dal punto di vista culturale, sia dal punto di vista socio-economico.

mercoledì 18 Ottobre 2017

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