Cultura

Cassano è un paese da amare nonostante i suoi problemi

Paola Massaro
Cassano delle Murge
Cassano pur essendo un piccolo paese merita di essere valorizzato e soprattutto amato dal punto di vista storico-artistico e naturalistico
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Come ben sappiamo il nostro paese ha una serie di difficoltà da affrontare al tempo stesso ha da sempre rappresentato una delle perle del territorio murgiano. In tal caso la storia conta tanto…. la storia racconta di un popolo che nonostante le avversità, ha sempre cercato di andare avanti, nonostante i fenomeni negativi e i contrasti che hanno a loro volta cercato di rovinare l’immagine del paese. Sfogliando le riviste del “Pellicano” ci accorgiamo di come il nostro paese abbia subito una serie di cambiamenti nel corso degli anni. Parlare dei problemi di Cassano non è semplice e spesso si è costretti ad imbattersi con chi non la pensa nello stesso modo (fortunatamente esiste la libertà di pensiero). Ci si trova difronte ad una particolare situazione: da una parte il popolo ha voglia di crescere, aldilà dei battibecchi, dei pettegolezzi, etc.; dall’altro ci si trova ad affrontare una situazione socio-economica alquanto complessa e difficile da risolvere. Ad ogni modo si cerca di andare avanti, nonostante i fenomeni negativi che spesso accadono nel nostro paese. Il nostro paese al tempo stesso è stato artefice di molti eventi culturali e non solo.

Nel 1870, ad esempio, venne istituito il Primo asilo d’infanzia ad opera delle locali Opere Pie a loro volta concentrate nella Congregazione della Carità. A sua volta nel 1876 il Gen. Perotti (che a sua volta fu eletto Sindaco di Cassano dal 1875 al 1883, riuscì ad ottenere il legale riconoscimento dell’Ente Asilo Infantile “Regina Elena” attraverso il Decreto Sovrano di valutazione. L’avvento delle “Missionarie di Madre Merloni” indubbiamente è rimasto uno degli eventi memorabili nella storia del nostro paese ed è bene ricordare che nel 1898 Madre Clelia Merloni, venne nel nostro paese con l’obiettivo di istituire la Congregazione delle Suore Missionarie del Sacro Cuore (cfr. “Il Pellicano”: febbraio 1994).

Purtroppo nel 1963, l’Isola di Santa Chiara fu abbattuta e venne creata la “Piazza delle Monache” (attuale Piazza Rossani); fra il 1964 e il 1967 fu creata la Scuola Materna: “Regina Elena”, successivamente, nel 1980 fu creata la “Casa di riposo” per le Sorelle Anziane dell’Istituto delle Apostole del Sacro Cuore di Gesù, suore che a loro volta hanno dedicato la loro esistenza dei malati all’interno del Policlinico, del “Cotugno” di Bari e in molte altre strutture della Puglia.

Cassano a sua volta è stata artefice di molte iniziative culturali fra cui ricordiamo “Invito al cinema” del 1994, organizzato dall’insegnante Isa Cuscito e dal dr. Luciani (all’epoca erano Assessori alla Cultura, Pubblica Istruzione, Turismo e Spettacolo”).

Testimonianze storiche hanno accertato anche la presenza dell’Università di Cassano delle Murge, inoltre è doveroso spezzare una lancia a favore del folklore, delle tradizioni cassanesi e della fede cristiana. Il nostro paese fu molto amato da Fulvia Miani Perotti, madre del famoso scrittore Armando, cita Cassano in una delle sue opere: “Su pei colli” e a riguardo scrisse:

“Lasciando Sannicandro di Bari si prende il largo e diritto stradale, che mena difilato a Cassano delle Murge e si
percorre una via ampia e ben tenuta, ai cui lati si allineano basse pareti a secco, dietro alle quali venti anni or sono
folti boschi di quercia elevavansi in tutto il rigoglìo di una splendida vegetazione.
La scure del dissodatore ha oggi mutate quelle ombre secolari in lussureggianti campi di grano, in estese coltivazioni di vigne, di mandorle, di ulivi, e le odorose pianticelle del comino e dell’anici dal gentile bianco rossiccio e bianco azzurro fiorellino, trovano largo posto coll’orto e col frutteto a creare l’industria e l’agiatezza di quei laboriosi coltivatori.Svariata e bellissima corre la strada per dodici chilometri circa, salendo sempre un’erta dolcissima, avendosi a tergo il mare e di fronte le sinuosità dell’ultimo appennino; ai piedi suoi piccolo, modesto, incoronato di pascoli e di aspre balze, adagiasi Cassano circuìto da ubertosi terreni, tutto dedito alla sua agricola prosperità”, (tratto da “Su pei colli” di Fulvia Miani Perotti).

Leggendo il testo possiamo notare che Cassano è stato molto amato dalla famiglia Miani- Perotti ed è stato definito un luogo ideale dove poter vivere (è bene ricordare che nel nostro paese è stato edificato il Palazzo Miani Perotti che adesso funge da Biblioteca e Pinacoteca Civica).

Purtroppo il nostro paese è stato anche oggetto di attacchi in particolar modo nel 1994, periodo in cui l’Amministrazione era capeggiata dal Sindaco Giuseppe Leporale. (Tutto è scritto sulla rivista: “Il Pellicano” di Cassano delle Murge ed è consultabile nella Biblioteca del nostro paese). L’Amministrazione a sua volta fu fortemente attaccata per ragioni politico-amministrative. I contrasti politici purtroppo ci sono sempre stati, soprattutto in periodi recenti.

Per quanto concerne le tradizioni locali è bene ricordare il famoso “Natale cassanese”, la “Festa della Madonna degli Angeli”, la cavalcata del Ss. Crocifisso, la Sagra della focaccia, etc.

Certo, Cassano non è molto grande ma la voglia di migliorarsi c’è, nonostante le mille difficoltà e le classiche “voci di corridoio” presenti in ogni paese e città. Un grande passo è stato fatto: il nostro paese è stato inserito nel circuito del GAL terre di Murgia e fa parte del Parco dell’Alta Murgia, inoltre è in atto un progetto di rigenerazione urbana che coinvolge non solo gli aspetti fisici ma anche gli aspetti socio-economici del paese.

Se il nostro paese avrà la possibilità di crescere ulteriormente sarà anche grazie al contributo dei cittadini cassanesi, delle Associazioni, del Comune ma anche di chi vivendo a Cassano da anni desidera la sua crescita.

Potremmo concludere affermando che: “La cultura non è possedere un magazzino ben fornito di notizie, ma è la capacità che la nostra mente ha di comprendere la vita, il posto che vi teniamo, i nostri rapporti con gli altri uomini (…)” . ( A. Gramsci).

Il nostro paese racconta una storia che non si può descrivere solo a parole ma bisogna viverla giorno dopo giorno.

martedì 24 Ottobre 2017

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