dialetto

Da dove nasce il dialetto?

Francesca L. Straziota
Lingua o dialetto?
un breve sguardo sulle origini della lingua italiana
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Proseguiamo, nella nostra rubrica linguistica, con un breve cenno sulla storia dei dialetti e sulla loro importanza.

La lingua italiana, quella che parliamo oggi in tutte le salse, ha origini profonde, che di certo non sono legate al linguaggio adoperato dai colti. Per gli appassionati di linguistica, non sarà molto difficile riconoscere che la varietà del latino da cui si è giunti all’italiano è quella del popolo, infatti i termini dotti (detti, spesso anche “tecnicismi”) non hanno subito le modifiche che hanno caratterizzato le altre parole perché, essendo relegate a gruppi elitari, non erano sulla bocca di tutti, dunque erano molto meno esposti alla contaminazione esterna (e interna). Spieghiamoci meglio: una lingua non nasce già delineata in tutte le sue forme, ma subisce vari processi di cambiamento che dipendono sia dalla praticità e dalla necessità di farsi comprendere il piu’ velocemente possibile e con il minor sforzo possibile, sia dalle influenze delle lingue con cui entra in contatto.

Se un mugnaio aveva bisogno di comprare della farina, non cercava le forme piu’ corrette della propria lingua, ma si preoccupava di farsi comprendere, di spiegare al meglio quello di cui aveva bisogno, tenendo conto del fatto che dall’altra parte poteva esserci anche un uomo con una proprietà linguistica limitata, la cui cultura era essenzialmente pratica.

Da ciò si evince la ragione per cui i mercanti sono tra coloro che per primi hanno utilizzato l’italiano: il latino era troppo complesso e, in un momento in cui era ormai netta la frantumazione dell’impero romano e ogni popolo stava ritornando alla lingua precedente (non pura, ma contaminata, ormai dalle espressioni latine), mentre il volgare (che nasce come “versione dialettale” del latino) era di facile impiego. I mercanti, però erano anche coloro che commerciavano e, per farlo, sviluppavano anche un minimo di conoscenza delle altre lingue.

Al contrario, dunque di ciò che si possa pensare, le origini dell’italiano sono legate al popolo, sono essenziali, in un’ottica che (azzarderei questa affermazione) riconosce estranea la versione grammaticalmente corretta della lingua.

PARTE I. SEGUE NEL PROSSIMO ARTICOLO.

lunedì 30 Ottobre 2017

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