Si è svolta stamattina la seduta del Consiglio comunale monotematico sulle sorti del Cinema Vittoria, convocato su richiesta dei tre gruppi di minoranza, che per settimane hanno incalzato l’amministrazione comunale affinché venisse adeguatamente sostenuto uno dei pochi contenitori culturali del paese.
La notizia è che “non serviva”.
Sì, perché la giunta comunale ieri ha approvato il “protocollo d’intesa” che sarà sottoscritto con il gestore della sala cinematografica cassanese.
Un atto che, secondo gli accordi politici, doveva essere la “conseguenza” dell’indirizzo politico che stamattina avrebbe dovuto deliberare il Consiglio comunale nella sua interezza, maggioranza e opposizione.
Ma non si sa bene per quale motivo, la giunta guidata dalla sindaca Maria Pia Di Medio ha pensato bene di “anticipare” il provvedimento, rendendo di fatto superflua la seduta del Consiglio.
Un modo per “per mettere il cappello” al salvataggio del cinema? Può essere. Oppure semplicemente un errore della giunta? Anche questa può essere una spiegazione. Di certo pare esserci solo lo spreco di denaro pubblico, speso per pagare il gettone di presenza ai consiglieri comunali.
Alla fine, pur tra le polemiche di una minoranza che si è vista ancora una volta bistrattata, il Consiglio comunale all’unanimità ha votato il testo già approvato dalla giunta, con poche modifiche (una intesa frutto comunque del confronto tra maggioranza e minoranza nelle varie sedute di commissione).
Si legge nel protocollo che è intenzione dell’amministrazione comunale «prevedere un coinvolgimento del Cinema Vittoria in iniziative e rassegne cinematografiche didattico-culturali in collaborazione con scuole o altre istituzioni e/o associazioni».
«Le iniziative rientrano tra quelle che il Comune dovrebbe porre in essere per suo conto, rappresentando quindi una modalità alternativa di erogazione del servizio pubblico e non una forma di promozione dell’immagine dell’amministrazione».
«Il Comune – si legge ancora nell’accordo – si impegna a promuovere iniziative e progettualità congiunte col Cinema “Vittoria” attraverso anche una compartecipazione economica qualora disponibile in base alle capacità di bilancio».
Le risorse a disposizione dovrebbero ammontare per quest’anno intorno ai 5 mila euro.
«Le risorse assegnate dall’Ente devono essere esclusivamente per la realizzazione degli eventi programmati congiuntamente e non possono essere distolte per altre finalità. Entro 30 giorni dal termine delle manifestazioni programmate la società dovrà rendicontare le attività svolte e i relativi costi sostenuti al fine di poter introitare le somme stanziate dal Comune».
Vengono poi elencate le iniziative che potranno reralizzarsi in base all’intesa che verrà sottoscritta tra ente locale e cinema: realizzare una rassegna cinematografica a tema, con individuazione di specifiche giornate a carico del Comune o di rassegne stagionali; collaborare con altre forme artistiche non rientranti nel panorama strettamente cinematografico e fortemente radicate sul territorio (ad es. teatro, musica, danza); realizzare iniziative socio-culturali attraverso un contestuale rilancio del Cinema “Vittoria” come punto di riferimento cittadino della cultura, mediante incentivi per famiglie, studenti, fasce deboli della popolazione e programmazioni in diverse fasce orarie; organizzare rassegne cinematografiche all’aperto da inserire nel calendario delle iniziative culturali estive; elaborare proposte e progettualità per l’utilizzo della sala Cinema quale contenitore culturale alternativo e sede di workshop, convegni, seminari; creare, nell’ambito delle iniziative in collaborazione col Cinema, un book shop con incontri con l’autore e rassegne a tema; realizzare, infine, convenzioni con Centro di Cinematografia e produzioni cinematografiche per rassegne rivolte alle scuole.
L’accordo avrà la durata di un anno e potrà essere prorogato per lo stesso periodo.