Consiglio Comunale

Consiglio comunale fiume per l’amministrazione Di Medio

Alessandro Greco
Il sindaco Maria Pia Di Medio durante un intervento nel consiglio comunale
Dopo oltre quattro ore di dibattimento il Consiglio Comunale ha approvato i vari ordini del giorno presenti in seduta
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Si è svolto lo scorso 31 luglio il consiglio comunale con una maggioranza compatta che ha votato in maniera favorevole tutti gli ordini del giorno. Tutti presenti i consiglieri eletti, fatta eccezione per il consigliere di minoranza Ignazio Zullo assente per impegni istituzionali concomitanti. Il presidente del Consiglio comunale apre i lavori assembleari. Interviene successivamente il sindaco Di Medio che dichiara l’inizio dell’attività amministrativa vera e propria da parte della sua maggioranza e sottolinea come la gestione commissariale non abbia saputo espletare le incombenze gestionali. A suo avviso ci sono state delle criticità nella gestione che ha preceduto il suo insediamento a sindaco. Poi il sindaco sferza un attacco nei confronti della segretaria comunale Giovanna Di Gregorio, rea di non aver adempiuto il suo ruolo istituzionale. Poi sottolinea quanto gli uffici comunali erano statici e impossibilitati nel fornire dati e afferma che entro il dodici agosto prossimo si provvederà ad un bando di selezione per individuare il nuovo segretario comunale nel rispetto dei tempi dettati dalla legge. Inoltre evidenzia il volere di aderire a alcuni bandi regionali incombenti. Ribadisce inoltre che le testate giornalistiche debbano dare le giuste informazioni sulle ordinanze e su tutti gli atti relativi all’attività amministrativa. Nell’ambito dei preliminari della seduta consiliare acceso battibecco tra il consigliere d’opposizione Santorsola (Primavera Cassano) e la presidente dell’assise comunale Calzetta sulla convocazione del consiglio comunale e sull’orario della seduta dello stesso e sul non rispetto di quanto detto nella conferenza dei capigruppo. Santorsola continua la sua esposizione non accettando l’avviso di convocazione del consiglio comunale non tenendo conto delle indicazioni di due capigruppo d’opposizione e chiede il rispetto dell’assise in cui si è presenti e definisce tale convocazione una riunione di “condominio”. Chiede poi che tale condizione sia rispettata visto che la conferenza dei capigruppo aveva deciso di convocare il consiglio comunale in seduta pomeridiana. Richiama dunque la maggioranza del governo cittadino al dialogo con le opposizioni. Secca la replica del presidente dell’assise Calzetta che sottolinea che non vi sia alcuna violazione di regola, sottolineando che non vi è un obbligo di 24 ore tranne quando si tratta di autoconvocazione. Conferma che nella conferenza dei capigruppo è stato fissato il fatto che la convocazione dell’assise dovesse essere in mattinata e in serata. Poi interviene la consigliera d’opposizione Linda Catucci sulla questione Casa Bianca che lamenta la mancata risposta da parte del primo cittadino e sottolinea che il capogruppo Campanale abbia ritenuto l’interpellanza fatta da Siamo Cassano come semplice insinuazione. Ribadisce poi che forze politiche non presenti nell’assise comunale abbiano fatto un sopralluogo all’interno dell’ex Casa Bianca per capire lo stato dell’immobile (chiaro il riferimento a Progetto in Comune).La Catucci interroga dunque il sindaco sullo stato dei lavori riguardo l’ex Casa Bianca. La presidente Calzetta interrompe la consigliera d’opposizione e la invita a dar lettura dell’interpellanza del suo gruppo consiliare. La consigliera replica dicendo che non è presente in loco. Inoltre invita il sindaco a partecipare a un tavolo prefettizio sulla questione migranti che non debba finire a “tarallucci e vino”. Il consigliere Santorsola chiede la parola ma gli viene negata. Intanto il sindaco replica sul bando scaduto dell’affidamento dello Sprar ribadendo che Cassano delle Murge non possa ospitare più di 50 migranti. Per quanto riguarda Casa Bianca spiega il fine dell’avviso esplorativo riguardante l’immobile e il fine ultimo riguardante la relativa manifestazione d’interesse ossia lo scopo sociale. La consigliera Catucci replica alle parole del primo cittadino mostrandosi sollevata sul fatto che la ex Casa Bianca non venga assegnata ai migranti e sollecita il sindaco a contrastare l’immigrazione clandestina, dichiarandosi non razzista. E’ la volta dunque del consigliere Campanale che replica al consigliere Catucci affermando che quanto scritto su Facebook era un pensiero personale e che la consigliera doveva astenersi dai commenti nel suo intervento vista la non lettura dell’interpellanza del gruppo Siamo Cassano. Il consigliere Santorsola successivamente chiede la parola sostenendo che nei preliminari egli avesse facoltà di parlare. Santorsola dunque spiega che in realtà il presidente aveva sorvolato su quanto sottoscritto e firmato in sede di conferenza dei capigruppo. Piccata la risposta del presidente dell’assise dicendo che non è prevista una replica. Il consigliere di Primavera Cassano fa mettere a verbale che contrariamente a quanto affermato dalla Calzetta, Santorsola unitamente a Del Re aveva chiesto la convocazione del consiglio comunale in orario pomeridiano. Tutto ciò rilevato dal verbale non consegnato come si doveva, sottoscritto da Campanale,Santorsola e Del Re e dal presidente Calzetta chiedendo la convocazione pomeridiana del consiglio. Inoltre considera tutto ciò una violazione del regolamento del consiglio comunale. Replica nuovamente la Calzetta cercando di giustificarsi sulla modalità di stesura e di scrittura del verbale. Santorsola comunica alla Calzetta che vi sia stata una mancata comunicazione sulla convocazione nella fascia antimeridiana e chiede di sistemare i disguidi vista la violazione dell’articolo 11 comma 3 del regolamento del consiglio comunale riguardo all’orario di convocazione della seduta del consiglio comunale. Poi tocca a Del Re parlare facendo alcune precisazioni sulla modalità di convocazione del Consiglio Comunale in orari inauditi, sulla questione Casa Bianca definito sentito come tema dal consigliere stesso. Il presidente del consiglio comunale, terminato l’intervento di Del Re, legge le numerose interpellanze presentate dallo stesso, dal consigliere Venezia e congiuntamente dai capigruppo d’opposizione riguardo argomenti in discussione nella sede consiliare. E’ la volta poi del consigliere Venezia che prende la parola riguardo l’interpellanza sull’ex Casa Bianca. Il consigliere di Primavera Cassano chiede lumi circa la destinazione d’uso che l’amministrazione Di Medio vorrà fare dell’immobile suddetto sottolineandone e suggerendone l’utilizzo a sfondo socio-assistenziale per le fasce deboli della popolazione. Il sindaco replica alle parole del consigliere d’opposizione e afferma di voler rispondere all’interpellanza per iscritto. Successivamente Del Re interviene sulla questione segretario comunale sollecitando il sindaco a essere celere nella selezione di una nuova figura atta a ricoprire la carica di segretario comunale (non prima del 7 settembre 2017) quando l’attuale segretario comunale dott.ssa Di Gregorio tornerà dal suo periodo di ferie e informerà il nuovo segretario di quanto avvenuto durante il suo operato. Il sindaco replica che la dottoressa Di Gregorio può contestare e opporsi ad un decreto fatto dalla maggioranza di governo nei confronti della stessa e che essa si possa impugnare l’atto nelle sedi opportune. Dopo i preliminari si passa dunque al primo punto all’ordine del giorno: il recesso del Comune di Cassano delle Murge dalla convenzione sottoscritta ex art. 30 d. lgs n. 267/2000, avente per oggetto la gestione associata dello Sportello Unico per le Attività Produttive, nonché dalla Murgia Sviluppo SCARL. Relaziona a riguardo l’assessore Campanale che fa un excursus storico sul punto in oggetto. Spiega dunque quando il comune ha stipulato tale convenzione con il SUAP, affidando poi la sua gestione nel 2011 alla Murgia Sviluppo Scarl di Altamura con numerose criticità tra cui tariffazioni, lontananza e aggravio economico per l’ente cassanese. Infatti sottolinea come numerosi comuni dei dintorni abbiano lasciato la società altamurana e trovato altre soluzioni. E’ al vaglio dell’amministrazione una possibile situazione che sostituisca pienamente tale convenzione. Successivamente interviene Santorsola che ritiene che la questione doveva essere approfondita e che fa un excursus storico sul rapporto tra la ditta altamurana e l’ente. Il consigliere di Primavera Cassano chiede il perchè di questa fuoriuscita dell’ente da questa convenzione e chiede se il Comune abbia personale addetto ai lavori o meno e sottolinea le criticità di questo recesso, chiedendo inoltre alla maggioranza se sono stati fatti incontri con gli operatori commerciali a riguardo. Definisce un “salto nel buio” l’uscire dal SUAP solo per un aspetto economico e sottolinea i costi esosi dell’eventuale recesso. La consigliera Catucci invece sottolinea l’efficienza del SUAP e sottolinea quanto l’ottimizzazione dei costi sia possibile. Replica poi l’assessore Campanale sulla questione e annuncia una riorganizzazione degli uffici comunali e l’utilizzo di una piattaforma multimediale da parte della Camera di Commercio di Bari a costo zero. Replica poi nuovamente Santorsola sulle criticità di tale atto circa l’affidamento alla Camera di Commercio di Bari del nuovo ed eventuale sportello comunale. Del Re invece sottolinea lo scetticismo sul futuro del servizio e sulla sua garanzia. Campanale poi replica e rassicura l’assise sul fatto che gli operatori non saranno abbandonati a sé stessi e che il recesso da parte dell’ente è a costo zero, non ha alcun costo oneroso. Chi dunque andrà a ricoprire questo ruolo? Ci sono dei dipendenti comunali ben formati atti a ricoprire tale ruolo o si affiderà tale ruolo a qualche personaggio defenestrato dalla passata amministrazione e dalla gestione commissariale? Permangono molti dubbi a riguardo. Ci si augura che l’amministrazione comunale coinvolga anche gli operatori del settore per capire i vantaggi e/o gli svantaggi di tale linea politica. Il primo punto all’ordine del giorno è stato dunque approvato con 12 voti favorevoli da parte del gruppo di maggioranza e 4 contrari da parte del gruppo di minoranza (vista l’assenza come detto preliminarmente del consigliere Zullo di Siamo Cassano). I lavori dell’assise sono proseguiti con il riconoscimento di quattro debiti fuori bilancio (fra questi il più rilevante riguardante l’emergenza neve che ammontava a € 121.800,13, somma in parte proveniente dalla Regione Puglia,a fondo perduto) per i quali hanno votato tutti a favore tranne Linda Catucci di Siamo Cassano,astenuta su tutti e quattro i punti all’odg. Il sesto punto all’ordine del giorno, riguardante il bilancio vede relazionare l’assessore Caprio che definisce la natura tecnica del bilancio, ereditata dalla gestione commissariale precedente all’insediamento della maggioranza targata Di Medio. Quindi aggiunge che l’indirizzo politico era difficile da applicare poiché sussisteva un forte tecnicismo sul bilancio. L’avanzo di bilancio ha finanziato la manutenzione degli impianti scolastici, l’acquisto di mezzi informatici per l’ufficio anagrafe per l’attivazione dell’anagrafe nazionale, la manutenzione riguardante le strade e il verde pubblico e infine la manutenzione straordinaria del cimitero comunale. Santorsola interviene successivamente e invita l’amministrazione a monitorare le spese della manutenzione e approvare in tempo i provvedimenti e non all’ultimo istante. Il sindaco Di Medio ribadisce la tecnicità del bilancio e i risicati interventi fatti su esso. Sottolinea di voler garantire i servizi ai cittadini di Cassano e di provvedere un’opera pubblica importante per la cittadina. Successivo il settimo punto all’ordine del giorno che ha visto l’approvazione con un avanzo di bilancio per la realizzazione dell’adeguamento della sezione stradale di Via Pellerano, con una stima di € 200.000 stanziati a riguardo, opera da consegnare entro fine anno per la deviazione del traffico pesante fuori dal centro abitato. Il provvedimento è passato con 12 voti favorevoli dalla maggioranza e il voto favorevole del consigliere d’opposizione Del Re e ha visto astenuti Santorsola,Venezia e Catucci. Successivamente la Di Medio ha chiesto la parola sottolineando che l’ottavo punto all’odg (Adesione all’Associazione rete italiana “Città Sane – OMS”) è stato rinviato a gennaio 2018 quando sarà possibile una nuova adesione a tale rete. Dopo l’approvazione unanime del rinvio di tale odg i lavori del consiglio comunale sono terminati.

giovedì 3 Agosto 2017

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