Opere pubbliche

Acqua per l’agricoltura: in Consiglio il progetto sul riuso delle acque reflue della giunta Lionetti

La Redazione
utilizzo delle acque reflue in agricoltura
La maggioranza guidata dalla sindaca Di Medio chiamata a gestire un'altra eredità lasciata dalla precedente amministrazione
scrivi un commento 320

Torna a riunirsi oggi il Consiglio comunale di Cassano.

E ancora una volta lo fa per gestire (si spera nel modo migliore) quanto lasciato dalla precedente amministrazione Lionetti-Del Re.

In discussione c’è infatti il piano di affinamento delle acque reflue.

Si tratta di un progetto – del valore di quasi 2 milioni – per riutilizzare l’acqua reflua del depuratore attraverso un processo integrato di trattamento, accumulo e distribuzione nella rete idrica rurale già esistente: un’opera in grado di rispondere alla richiesta idrica di un settore di fondamentale importanza per la nostra comunità.

«Così, anziché disperdere sul suolo circa 3000 metri cubi al giorno di acqua depurata – scriveva in una nota l’amministrazione Lionetti –, la stessa, una volta trattata al fine di rispettare i parametri previsti dal D.M 185/2003, verrebbe immessa nella rete, per essere impiegata per l’irrigazione dei nostri campi, con evidenti straordinari benefici.

Gli agricoltori cassanesi potrebbero avere circa un milione di metri cubi di acque affinate, sicure e di pregiata qualità agronomica (ricche di fosforo e azoto), per soddisfare la domanda nei mesi di maggior richiesta (da luglio a ottobre) per una porzione di territorio di circa 200 ettari.

Superficie che potrebbe aumentare in modo significativo attrezzando le utenze con adeguati volumi di accumulo aziendali.

Ma quanto costerebbe l’acqua rigenerata e distribuita?

Il costo sarebbe di poche decine di centesimi al metro cubo. I costi per affinare l’acqua e renderla conforme alla qualità prevista per il riutilizzo agricolo sarebbero totalmente a carico del Servizio Idrico Integrato, mentre i costi del servizio di distribuzione in rete sarebbero sopportati dagli utilizzatori finali.

Un costo, quest’ultimo, che si potrebbe abbassare notevolmente in relazione al numero degli utilizzatori. In altre realtà regionali, laddove si è realizzato lo stesso tipo di impianto, il costo dell’acqua è sceso fino a 18 centesimi al metro cubo. Un grande risparmio per le aziende agricole, che libera risorse per altri investimenti o semplicemente per incrementare il reddito prodotto dai campi.

Tra l’altro, l’emungimento in falda sempre più precario e poco accessibile – problema ben noto agli addetti ai lavori – rende veramente urgente la realizzazione di un’opera di questo tipo; senza dimenticare la possibile scarsa qualità dell’acqua di falda dovuta ai processi di salinizzazione in corso (e di desertificazione, già avanzati in alcune aree della nostra regione, come il Salento)».

Questo l’ordine del giorno:

1. Approvazione del Regolamento comunale per l’erogazione di prestazioni economiche in favore di nuclei familiari in condizioni di disagio sociale;

2. Approvazione del Regolamento disciplinante il servizio civico comunale;

3. POR Puglia 2014 -2020. “Infrastrutture per il pretrattamento, stoccaggio riutilizzo delle acque reflue depurate”. Progetto di un impianto integrato per il monitoraggio, l’accumulo, la regolazione e il riutilizzo in agricoltura di acque reflue affinate e collettamento alla rete irrigua esistente: Approvazione progetto di fattibilità tecnico-economica. Adozione variante allo strumento urbanistico vigente (PRG) per l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio.

4. Interrogazioni ed interpellanze.

L’assemblea è stata convocata dalla presidente Monica Calzetta, in sessione straordinaria, presso la sala consiliare (in Piazza M. Rossani), per questo pomeriggio, a partire dalle ore 16.

venerdì 8 Giugno 2018

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti

Le più commentate della settimana