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La strana “spending review” della Di Medio sui valori. Le minoranze: «Una vergogna»

La Redazione
Il tricolore
E' polemica per la risposta data dalla sindaca Di Medio ad una interrogazione di Primavera Cassano che chiedeva di adornare con il Tricolore il monumento ai Caduti
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Una “spending review” sui valori.

Così la intendono i gruppi di opposizione l’improvvisa voglia dell’amministrazione Di Medio – nonostante gli oltre 350.000 euro di avanzo di amministrazione (in una azienda privata si chiamerebbe “utile”) – di limitare le spese comunali coinvolgendo nel taglio drastico delle uscite anche il decoro dovuto ai “luoghi sacri” della Patria.

“Non si possono spendere duecento euro per comprare ogni sei mesi una bandiera”.

E’ la risposta data dalla sindaca Di Medio all’interrogazione presentata da Primavera Cassano con la quale si chiede quali siano le ragioni per le quali attorno al Monumento ai Caduti di piazza Dante e a quello presente all’interno del Cimitero comunale non viene esposta da tempo la bandiera italiana. Una risposta che ha scandalizzato l’opposizione intera che sulla questione ha diramato una nota congiunta.

«Per la Di Medio – scrivono i tre gruppi di opposizione – il tricolore vale meno di € 200,00!

Questo è ciò che è emerso ieri sera nel corso del Consiglio Comunale.

All’interpellanza presentata da Primavera Cassano e condivisa dagli altri gruppi di minoranza, così ha risposto Di Medio.

Alla domanda del perché a tutt’oggi, ancora inspiegabilmente, il Monumento dei Caduti di Piazza Dante e quello all’interno del cimitero comunale siano sprovvisti della bandiera tricolore, il sindaco ha risposto: “Lo sventolio della bandiera la consuma e non possiamo spendere soldi per comprare una bandiera ogni sei mesi“!

A cosa servono – dovrebbe allora rispondere il sindaco – gli oltre € 350.000,00 di avanzo di amministrazione?

Come è possibile che in un bilancio di oltre 8 milioni e mezzo di euro non si possano trovare soli € 200,00 per l’acquisto di una bandiera?

Il fatto che la Di Medio abbia usato il pretesto che il bilancio comunale ne risentirebbe per l’acquisto e il rinnovo della bandiera è sintomatico di come è ridotto il Comune di Cassano.

Al nostro tricolore si deve solo rispetto, non per niente la legge ne regolamenta l’esposizione e lo difende col reato di vilipendio. Sono state spezzate delle vite per quel drappo e nei siti comunali, che ricordano i cassanesi morti in guerra, non viene esposto per risparmiare! É un’offesa a tutti i caduti in guerra e all’ intera Nazione ancorché, in un momento di incertezze e divisioni, la bandiera deve ricordare a tutti che l’Italia è sempre una sicurezza costruita sulla passione di chi ha combattuto guerre e sopportato sacrifici immani come quelli dei caduti del nostro paese!

Suggeriamo alla Di Medio di acquistare bandiere con materiali “eterni” come Eterno dovrebbe essere il rispetto che le Istituzioni dovrebbero portare dinanzi al Tricolore, simbolo di Libertà, Democrazie e Uguaglianza! Valori che, con questa ennesima caduta di stile, il sindaco ha messo nel dimenticatoio.

È semplicemente squallido, vergognoso e inconcepibile che un rappresentante delle Istituzioni, almeno così dovrebbe essere un Sindaco che si rispetti, dica che la bandiera ha un costo!

Veramente senza parole!»

Questo il testo dell’interrogazione presentata dal consigliere comunale Teodoro Santorsola.

Gentile Sindaco,

diversi cittadini mi hanno ripetutamente segnalato l’assurda mancanza di una bandiera tricolore presso il monumento dei caduti in piazza Dante e presso quel piccolo monumento che ricorda i caduti anche all’interno del cimitero comunale.

Tante volte lei stessa, nel corso di cerimonie o eventi pubblici particolari, legati alla storia della nostra Patria e alla vita sacrificata di tanti valorosi cassanesi, ha ricordato le gesta eroiche di nostri concittadini. Le chiedo: a cosa è servita tanta enfasi? O, invece, era pura retorica manifestata per le occasioni varie? Se non è retorica, allora, cosa aspetta a dare un maggior decoro a siti così importanti? Eppure, le aste presenti al monumento di Piazza Dante furono acquistate durante il Suo primo mandato!

La invito, pertanto, a sanare quanto prima tale grave mancanza nei confronti di luoghi sacri e contestualmente ad illuminare in maniera urbana il nostro monumento ai caduti nonché ad una migliore manutenzione di quei luoghi sempre più spesso diventati aree per i bisogni dei cani!

Tralasciando in questa sede l’indecoroso stato in cui si trovano molto spesso sia le aiuole (oggi definire tali è veramente un’impresa!) del Parco della Rimembranza di Piazza Dante, sia diverse aree comunali cimiteriali, La interrogo per sapere:

1) perché non c’è l’esposizione almeno della bandiera italiana presso il monumento dei caduti e presso quello all’interno del cimitero comunale?

2) quando intende, se lo intende, esporre il tricolore italiano presso i citati siti?

3) farà illuminare e il monumento ai caduti?

mercoledì 25 Luglio 2018

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