Calcio a 5

L’Atletico Cassano subisce una brusca battuta d’arresto:la Chaminade vince al Pala Angelillo

Alessandro Greco
Divisione Calcio a 5
Gli uomini di Guarino subiscono un brusco stop ad opera dei molisani della Polisportiva Chaminade. Primo stop stagionale dopo tre risultati utili consecutivi.
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L’Atletico Cassano di Cataldo Guarino subisce il primo stop stagionale al Pala Angelillo dopo tre risultati utili consecutivi. E’ la Polisportiva Chaminade di Campobasso a trionfare con un 3 a 2 sui cassanesi, apparsi confusi e non in partita. Gioco macchinoso, lento e mancanza di cinismo sotto porta sono costati cari al sodalizio bianco azzurro a vantaggio di una Chaminade che ha finalizzato 3 occasioni di rete su 4. L’Atletico di Cataldo Guarino si presenta senza il titolare tra i pali, complici le assenze di Michele Di Benedetto, reduce da un infortunio che dura da un mese circa e Vallarelli infortunato alla gamba. Dunque tocca al baby Pellecchia difendere i pali dei pellicani. Mister Guarino dunque schiera il portierino tra i pali e Rodrigues Miani, Egea, Garrote e Alemão Glaeser a comporre il quintetto iniziale. Parte forte la formazione di casa che si affaccia numerose volte con palle gol dalle parti di Al-Assuad, ma Pellecchia gli ruba la scena. E’ l’under 19 cassanese a negare la gioia del gol a Pizzuto. Palla in angolo. Subito dopo dai e vai micidiale tra Garrote e Egea murato dal portiere molisano. Al sesto minuto la svolta del match: su un lancio di Al-Assuad, Pizzuto prende palla scavalcando Vallarelli e insacca con un potente diagonale alla destra di Pellecchia che nulla può sul tiro avversario. Ospiti in vantaggio. Dura poco per i molisani l’illusione del gol. Ci pensa Egea con un bolide da fuori area a sistemare le cose. E’ 1-1 Atletico. Ma sul più bello la doccia fredda: gli ospiti raddoppiano sempre su un lancio lungo con La Bella, che a difesa sguarnita calcia alle spalle di Pellecchia. L’Atletico Cassano mette in moto il suo rullo compressore, ma senza sortire alcun effetto perchè Al Assuad è in grande spolvero. E’ Rodrigues Miani a cercare la rete del pareggio, ma il portiere ospite gli nega il gol. Sempre il brasiliano, calcia da posizione ravvicinata e la palla supera nettamente la linea. Il pubblico reclama il gol, ma non è dello stesso avviso la terna arbitrale. Il primo parziale si chiude con gli ospiti in vantaggio. Nella ripresa è Miani che per due volte vede respinti i suoi tiri nello specchio della porta avversario. Poi Garrote viene atterrato in area, ma il direttore di gara non concede il rigore. Al terzo minuto della ripresa su un calcio d’angolo la Chaminade si porta sul 3-1 con Pizzuto su assist di Cancio. L’Atletico Cassano si riversa in attacco e accorcia nuovamente le distanze con Egea. Vista la situazione Guarino pesca la carta dell’uomo di movimento e inserisce Manzalli. Nel finale un tiro libero negato ai bianco azzurri poichè per i direttori di gara è Lorusso a simulare. L’incontro si chiude con la vittoria degli ospiti 3-2 e con l’amaro in bocca per i cassanesi. Prossimo incontro sabato 4 novembre contro il Manfredonia Calcio a 5, attualmente secondo (9 punti), alle spalle della Tombesi (12 punti). La classifica vede i pellicani seguire a 7 punti.

La voce dei protagonisti

A fine incontro come di consueto abbiamo sentito la voce dei protagonisti tra cui Alemão Glaeser, Garrote e mister Guarino. Grande rammarico per i dirigenti e gli atleti bianco azzurri per il mancato risultato positivo e per la sconfitta. Alemão Glaeser, intervistato ai nostri microfoni alla fine del match ha dichiarato “quello che ci fa essere un pò arrabbiati è come abbiamo preso i gol. Gol ingenui, che sarebbero potuti essere evitati. C’è un gran rammarico. Da migliorare la fase realizzativa, anche se il loro portiere ha fatto delle belle parate. Una squadra come la nostra con la qualità che abbiamo e con lo schema di gioco proposto dal mister deve realizzare di più. Questo ha influito sulla nostra sconfitta. Quando dovevamo passare la palla tiravamo e viceversa. Questo verrà naturale, poichè ogni tanto c’è nervosismo e voglia di strafare. Facciamo fatica a segnare anche se non è sempre stato così. Sono sicuro che la squadra saprà reagire bene. Sul discorso dell’arbitraggio posso dire che qualche decisione ha influito sulla partita. Gli arbitri hanno negato tiri liberi e ammonito i nostri giocatori, ma questo non rappresenta un alibi. Sabato si va a Manfredonia, dove troveremo una piazza importante e una squadra attrezzata per i playoff. Andremo a fare una battaglia lì. Abbiamo perso punti in casa e andremo lì con la consapevolezza di lottare pallone dopo pallone”. Garrote fa eco a Glaeser e afferma che “il gol è stato il principale problema. Se tu non segni in uno sport del genere ne paghi il prezzo. Non è giusto il risultato dopo quaranta minuti perchè gli avversari hanno avuto quattro occasioni da rete e hanno segnato tre gol. Noi dobbiamo fare più gol e migliorare. Non so cosa sta succedendo, sta mancando la grinta sotto porta. Andiamo sabato a Manfredonia con un unico obiettivo: la vittoria. Non possiamo lasciare più punti, avendone persi cinque in casa. Mi aspetto un altra squadra con più grinta. Il nostro portiere è entrato bene nello schema tattico, ma bisogna aiutarlo poichè è un ragazzo. E’ un ragazzo giovane a cui non possiamo dire niente se non aiutarlo”. Mister Guarino vede lo svantaggio iniziale come principale problema e dichiara “è un problema che si sta verificando spesso e stiamo lavorando anche per migliorare l’aspetto mentale. Nel secondo tempo abbiamo cercato in tutti i modi di accorciare le distanze, ma abbiamo trovato un portiere ospite che parava tutto. Il loro pivot Caruso è stato bravo a smarcarsi ed andare a rete, ma Garofalo si è fatto “piccionare” perdendo l’equilibrio. Non ci si può abbattere in una situazione del genere. Dobbiamo cercare di reagire e di rialzare subito la testa visto che il campionato ha dimostrato che è un girone difficile con numerose squadre con forze individuali e di gruppo. Dovevamo poi recuperare lo svantaggio e ho inserito il quinto uomo per creare la superiorità numerica. Già dall’allenamento dobbiamo rialzare la testa e bisognerà capire che bisogna metterla dentro per vincere le partite”.

ATLETICO CASSANO – CHAMINADE 2-3 (pt 1-2)

ATLETICO CASSANO: 2. nRodrigues Miani; 4. Giustino; 5. Rotondo (Cap.); 7. Barbosa; 8. nGarofalo; 10. Garrote; 11. Manzalli; 14. Zeverino; 16. Egea; 21. nLorusso; 26. Pellecchia; 27. Alemão Glaeser. Allenatore: Cataldo Guarino

CHAMINADE: 12. Al nAssuad; 5. Ruscica; 8. Mancini; 10. Cavaliere; 11. Caruso; 14. Pizzuto n(Cap.); 17. Presutti; 13. Socci; 19. La Bella; 21. Cancio; 30. Iacovino.n Allenatore: Paolo Pizzuto

ARBITRI: Davide Sallese di Vasto, Lorenzo Metrangolo di Pescara e Antonio Valentini di Bari (cronometrista)

MARCATORI: 5’44’’ pt Caruso (C) – 7’16’’ pt Egea (AC) – 14’06’’ pt La Bella (C) – 2’53’’ st Pizzuto (C) – 3’57’’ st Egea (AC)

AMMONITI: 12’26’’ pt nRuscica (C) per gioco scorretto – 19’04’’ pt Rodrigues Miani (AC) per nsimulazione – 13’34’’ st Cancio (C) per gioco scorretto – 18’23’’ st nEgea (AC) per gioco scorretto – 19’14’’ st Lorusso (AC) per simulazione

ESPULSI: 19’04’’ pt E. Pellecchia (allenatore in seconda AC) per proteste


UNDER 19

Subisce un brusco stop anche l’Under 19 del duo Pellecchia-D’Ambrosio contro la Virtus Noicattaro. 3-2 il risultato finale per gli ospiti. E’ il capitano bianco azzurro Dimartino a portare in vantaggio i pellicani, con una bella azione costruita magistralmente da Petrosino. E’ quest’ultimo a colpire la traversa che gli nega il gol. Il primo parziale si chiude in vantaggio per i bianco azzurri. Nella ripresa ospiti arrembanti, che prima trovano il pareggio e poi il doppio vantaggio insaccando Pellecchia per tre volte. D’Ambrosio dunque gioca la carta Volarig uomo di movimento che accorcia le distanze ad un minuto dalla fine. Domenica 5 novembre trasferta in casa del Futsal Cisternino. Abbiamo sentito i protagonisti dell’incontro a fine partita: Marco Dimartino e Mariano Petrosino. Il capitano dell’under 19 ha dichiarato “con il quinto uomo abbiamo fatto il 3 a 2, ma siamo stati sfortunati avendo colpito due pali, uno io e uno Petrosino. Ce la siamo giocati sino alla fine a testa alta. Peccato per il risultato”. Petrosino ha invece dichiarato: “nel secondo tempo è mancata la grinta, anche se abbiamo accorciato le distanze con il 3 a 2, avendo dominato il primo tempo. La grinta e l’aggressività sono state al massimo, ma siamo stati un pò nervosi nel secondo tempo e gli avversari ne hanno approfittato”.

lunedì 30 Ottobre 2017

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