Sulla vicenda del fallimento della Tradeco si esprime il movimento cittadino Progetto in Comune.
«Oltre 140.000€ – scrive Pinc in una nota – di penali contestate nel 2015 e recuperate nel 2016.
Più di 40.000€ di penali contestate nel 2016 e recuperate nel 2017.
Circa 50.000€ di penali contestate nel 2017 ancora da recuperare.
Appena contestate le prime penali del 2018 (oltre 5.000€ solo a gennaio).
Il primo atto politico del movimento Progetto in Comune nei confronti dell’Amministrazione appena insediatasi a fine giungo 2017 è stata proprio un’istanza in cui si chiedeva di intraprendere immediatamente il percorso di cambio gestore. Le motivazioni erano ben note! Disservizi, obiettivi non raggiunti, modello a tariffazione puntuale non ancora attivato…
Si chiedeva all’amministrazione di intraprendere un percorso di partecipazione in merito alla decisione relativa alla possibilità di recedere dal vigente contratto di gestione rifiuti e stipularne uno nuovo con la ditta vincitrice della gara d’appalto per i Comuni dell’Aro BA/4. Percorso che prevede un lavoro di condivisione delle analisi e delle valutazioni finalizzate alla decisione di cui sopra e la piena disponibilità a fornire ai cittadini tutte le informazioni necessarie al fine di comprendere e condividere la decisione presa.
Cosa è accaduto nel frattempo?
Il Comune di Cassano decide di proseguire con l’attuale gestore fino alla scadenza del contratto; PERCHE’?
A febbraio 2018 viene affidata una consulenza esterna per valutare finalmente pro e contro dell’eventuale nuovo contratto.
Tra marzo e aprile 2018 i rappresentanti dei Comuni dell’ARO BA/4 si riuniscono, e vengono fatte una serie di simulazioni per definire le variazioni economiche per il servizio di raccolta rifiuti, legate alle mutate realtà esistenti e diverse esigenze in molti Comuni. Si tiene conto di tutto ciò nella consulenza affidata a febbraio? Non è dato sapersi.
Cosa sanno i cittadini cassanesi di tutto ciò? Ancora nulla!
Cosa ne sarà della cassanese Murgia Servizi, e dei relativi dipendenti? È previsto il reintegro da parte del nuovo gestore?
Come sono stati spesi i soldi recuperati dalle penalità?
Che rischi ci sono ora per Cassano a seguito del dichiarato fallimento della TRADECO?
Si sapeva del rischio fallimento? Se si, perché non si è passati subito al nuovo contratto?
Si riusciranno a recuperare i 50.000€ dei disservizi 2017 già contestati e quelli del 2018 ancora da contestare?
Perché i cittadini non sono stati informati e non sono state condivise le scelte fatte finora sulla questione rifiuti?
Allora nuovamente a gran voce chiediamo: TRASPARENZA!
Vogliamo che i cittadini cassanesi siamo informati adeguatamente di tutte le scelte inerenti la gestione dei rifiuti.
Per legge, il servizio di gestione rifiuti viene pagato al 100% dai cittadini, quindi abbiamo il diritto di sapere cosa accade ai nostri soldi».
(nella gallery la scheda prediposta da Pinc)