Sanità

Precari nella Sanità pugliese, Zullo: «Il lavoro a chi ha vinto un concorso»

La Redazione
Infermieri
Posizioni differenti - dichiara il consigliere regionale - non fanno che favorire la continuità del lavoro precario
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Anche il consigliere regionale Ignazio Zullo interviene sulla questione dei precari nella Sanità regionale.

«Dignità nel lavoro: chi ha più diritto? Per me chi ha vinto il concorso. La politica – afferma Zullo – ė fatta di scelte che devono indirizzarsi verso il senso di legalità e di giustizia. Chi sorregge i precari che oggi protestano, da comprendere e da sostenere con un nuovo concorso, in fondo non farebbe altro che favorire la continuità del lavoro precario ( tra i precari che protestano alcuni hanno partecipato al concorso non vincendolo) lasciando a casa chi ha vinto il concorso.

Per porre fine alla precarietà del lavoro infermieristico sviluppatasi negli anni scorsi la Regione, tramite l’ASL Bari ha bandito ed espletato un concorso che tendeva ad applicare il Decreto Madia sulle stabilizzazione e a formare la graduatoria per le assunzioni stabili. In attesa dell’espletamento del concorso, come per legge, si è proceduto a coprire i posti vacanti con il tempo determinato che alla scadenza, per legge, non possono essere prorogati perché il posto spetta ai vincitori del concorso. Avendo contezza che la graduatoria dei vincitori del concorso si esaurirà a breve, ho già parlato con il Presidente Emiliano e con i vertici ASL per indire nuovo concorso per colmare in modo stabile ulteriori esigenze nel SSR ed è presumibile che questo avverrà in aprile 2019.

Allo stato, pur comprendendo le ragioni di chi a conclusione dei contratti a termine è andato a casa, non si può che prendere atto che il posto lasciato libero da ognuno di loro spetta ai vincitori di concorso.

A questa regola, sorretta da norme di legge, si stanno adeguando anche le altre ASL pugliesi che finora avevano operato diversamente e i Direttori Generali che hanno sbagliato saranno chiamati a pagare di tasca propria il risarcimento del danno arrecato ai vincitori di concorso.

Quando la politica si sbraccia a favore di questi precari, si è contro coloro che hanno vinto un concorso e che nel passato hanno vissuto di contratti a tempo determinato alla cui scadenza hanno dovuto lasciare il posto a chi protesta oggi. Evviva il senso di legalità e di giustizia di questi politici e, lo dico con molta amarezza, proclamano lavoro stabile ma poi si mettono dalla parte della continuità del precariato.

Non è una novità: ILVA, TAP qualcosa ci avranno insegnato. O no?».

giovedì 1 Novembre 2018

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Anna Disabato
Anna Disabato
5 anni fa

Grazie Consigliere Ignazio Zullo. Ha pienamente colto nel segno. i precari in servizio sapevano, perchè la clausola era inserita nel contratto, che il rapporto di lavoro era condizionato all'esito di un concorso in svolgimento. Alcuni di questi precari, se vincitori, non hanno alcun timore perchè il loro contratto a tempo determinato sarà sostituito con un contratto a tempo indeterminato; Coloro che attualmente non sono in servizio, perchè il contratto a tempo determinato a suo tempo non fu rinnovato, e che intanto hanno sommato più di 10 anni di precariato, e che oggi risultano VINCITORI di concorso, legittimamente rivendicano il contratto a tempo indeterminato e che il giovane collega precario non vincitore attenda il suo turno senza interporre i bastoni tra le ruote. Anna.D.

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