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Lionetti: «Stanno demolendo la scuola cassanese»

La Redazione
Vito Lionetti
L'ex sindaco interviene sul mancato inizio dei lavori alla Scuola Media: sarebbero ormai certi i disagi per docenti, alunni e famiglie alla ripresa delle lezioni. Intanto il liceo sembra aver definitivamente perso l'autonomia
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«Stanno demolendo la scuola cassanese».

Non usa giri di parole l’ex sindaco di Cassano Vito Lionetti, che da cittadino ed insegnante interviene sul mancato inizio dei lavori di ristrutturazione alla Scuola Media (un ritardo che ha del clamoroso) e su altre situazioni che sembrerebbero delineare – sono le parole dell’ex primo cittadino – un “disegno preciso di demolizione” dell’istituzione scolastica nel nostro paese, che pure in questi anni ne è stato uno dei pochi fiori all’occhiello. Ultima nefasta notizia: la quasi certa perdita di autonomia del liceo cassanese.

«Se non fosse – scrive Lionetti nella sua nota – per la manifesta incapacità progettuale di questi amministratori, sembrerebbe un disegno preciso di demolizione del sistema scolastico cassanese.

D’altra parte qualche amministratore l’aveva giurato: “questa scuola non avrà più niente dal Comune” (come se il “Comune fosse una loro proprietà), dissero alla fine di una turbolenta assemblea di genitori, che chiedevano giustamente conto dell’inizio dei lavori di ristrutturazione della scuola media.

Quell’assemblea si concluse che si sarebbe chiesta una proroga alla Regione sull’utilizzo del finanziamento e che i lavori sarebbero cominciati alla fine di questo anno scolastico.

Ad oggi non è stata ancora insediata la commissione tecnica che deve aprire e valutare le offerte giunte a seguito del bando pubblico.

É evidente che questo ennesimo ed incomprensibile ritardo pregiudicherà il regolare svolgimento del prossimo anno scolastico.

Si profilano turni pomeridiani. E per quanto tempo? E dove? Nei plessi delle scuole primarie, presso il liceo? E come potranno svolgersi nei plessi interessati le attività extracurricolari? Come ad esempio i PON? E se non si svolgono la scuola dovrà restituire i relativi fondi già finanziati?

Insomma è all’orizzonte un caos organizzativo che si ripercuoterà inevitabilmente sull’azione didattica ed educativa.

Tutto il lavoro di anni di una comunità composta da Dirigenti, insegnanti, personale ATA, studenti, famiglie per creare una scuola di eccellenza vanificato da incuria, inefficienza, disinteresse e arroganza di un’amministrazione abusiva.

E non è finita qui.

É ormai certo che il nostro liceo il prossimo anno scolastico perderà l’autonomia e sarà accorpato a chissà quale altro Istituto diventandone un plesso. Le ricadute sull’immagine del nostro storico liceo saranno disastrose.

Stanno rubando il futuro delle nuove generazioni e tutto tace.

Ma che razza di popolo – conclude Lionetti – è quello che non è capace di difendere il fondamentale diritto allo studio dei propri figli?»

mercoledì 19 Giugno 2019

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