Doveva essere il giorno nel quale la vicenda della ristrutturazione dell’edificio scolastico di via Mameli conquistava il primo punto fermo, la prima certezza: l’individuazione della ditta alla quale affidare i lavori.
E invece c’è il nulla di fatto.
La commissione che deve valutare le proposte giunte in Comune ha aperto le buste nel pomeriggio, ma le offerte delle prime quattro aziende in graduatoria – nella parte economica e in quella tecnica – sono risultate “anomale”, secondo i criteri fissati dalla legge.
Pertanto la commissione ha rinviato il tutto al Responsabile Unico del Procedimento affinché proceda ad una ulteriore verifica.
Nel concreto questo significa che le imprese dovranno fornire al RUP delle giustificazioni a sostegno delle offerte fatte.
Normalmente si danno almeno 15 giorni alle aziende per presentare delle relazioni che spieghino meglio alla stazione appaltante come si sia arrivati a fornire quel ribasso e a sviluppare quell’offerta tecnica.
Insomma, servirà ancora tempo. Troppo forse.
L’affidamento dei lavori appare sempre più lontano.
Sono esterrefatto. Ma come è possibile che in più di due anni un'amministrazione comunale non riesca a portare a casa un'opera così fondamentale. Stiamo parlando della scuola, dei nostri figli, delle nuove generazioni. E' uno scandalo, un caso di manifesta incapacità e di negligenza. Se le aule non saranno pronte il 18 settembre, come sembra di fatto scontato, spero vivamente che la maggioranza dia in massa le proprie dimissioni: è una questione di dignità. Se ve ne è rimasta almeno un briciolo.
Questa amministrazione comunale è la peggiore mai vista a Cassano. Andate a casa!
E la maestrina perfettina che urlava in maniera sguaiata dai palchi elettorali niente ha da dire? Che fallimento!