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L’Asl alla sindaca: «Rimuovere entro 60 giorni le carenze igienico-sanitarie della Scuola Media»

La Redazione
La Scuola Media "Ruffo" di Cassano
Lo ha intimato al Comune lo scorso aprile il Servizio Igiene e Sanità Pubblica
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«Rimuovere entro 60 giorninle carenze igienico-sanitarie dell’edificio scolastico di via Mameli».

Lo ha intimato in tono perentorio lo scorso aprile il Servizio Igiene enSanità Pubblica dell’Asl Bari alla sindaca di Cassano, Maria Pia DinMedio.

L’ordine alla prima cittadina è partito dall’ufficio SISP di Gioia del Collendopo la verifica fatta all’edificio scolastico dell’Istituto Comprensivon”Perotti-Ruffo” lo scorso 18 aprile dal personale ispettivondell’Azienda Sanitaria Locale, sembra su richiesta della stessa dirigenzanscolastica.

Al termine della verifica, gli ispettori dell’Asl hanno messo per iscritto lenrichieste alla sindaca Maria Pia Di Medio: bonificare pareti e solaio daninfiltrazioni di pioggia ed effettuare tinteggiatura di tutti gli ambienti;nripristinare il pavimento sconnesso; effettuare interventi di manutenzionendegli infissi; effettuare interventi di manutenzione dell’impianto elettrico;neffettuare idonea manutenzione straordinaria del cortile esterno; ripristinarenl’impianto antincendio mediante la sistemazione della manichette antincendio.

E nel corso del sopralluogo – sottolineano gli ispettori dell’Ufficio Igienene Sanità Pubblica – non è stato possibile verificare l’ultimo referto analiticoncirca la potabilità dell’acqua.

Tutte le carenze igienico-sanitarie riscontrate – hanno scritto glinispettori alla sindaca Di Medio – devono essere rimosse «entro 60 giorni» dalnricevimento della loro (amara) relazione.

Al Comune, con i lavori di riqualificazione alle porte, sembra che nessuno abbianmosso un dito.

Le richieste dell’Asl – inutile dirlo – sono la conferma dellannecessità di intervenire con sollecitudine per garantire ad alunni e insegnantinluoghi di vita e lavoro salubri e sicuri: ed è l’unica cosa certa, al momento,nin questa vicenda, insieme alle promesse dell’amministrazione Di Medio di unninizio di anno scolastico senza problemi.

Ma ad oggi è ancora tutto fermo: a poco più di un mese e mezzo dall’iniziondell’anno scolastico, infatti, non è stata, di fatto, neanche individuata l’impresa che dovrà eseguire i lavori. Lavori per i quali la Di Medio, grazienall’amministrazione che l’ha preceduta, ha i soldi in cassa da più di due anni.

I genitori – in subbuglio perché preoccupati dei molteplici disagi che sinpotrebbero avere a settembre alla riapertura della scuola – aspettano ancorandelle risposte da parte della sindaca.

Hanno avuto più fortuna gli ultras dell’Atletico, che dopo aver manifestato pubblicamente con uno striscione – e con qualche post su Facebook – la loronamarezza per lo stato del Polisportivo, sembra che,non solo siano stati ricevuti dall’amministrazione comunale, ma che abbiano anche ottenuto lo stanziamento di una sostanziosa cifra per adeguare almeno un minimo l’impianto sportivo cassanese.

Peggio, invece, è andata ai genitori (che, evidentemente, non hanno santi innParadiso): non sono state sufficienti 375 firme per avere una rispostandalla prima cittadina alle tante legittime domande sull’edilizia scolastica anCassano e su come garantire il diritto allo studio alle nuove generazioni.

Intanto aumentano le preoccupazioni in paese: se mai – dicono alcuningenitori – si dovesse ottenere una ulteriore proroga dei lavori, la scuola,ncosì come fotografata dalla relazione dell’Ufficio Igiene dell’Asl, sarebbennelle condizioni di poter comunque ospitare alunni e docenti?

martedì 30 Luglio 2019

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