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Scuola Media, il Comune chiederà una nuova proroga

La Redazione
L'edifico scolastico così come previsto dal progetto di riqualificazione
La dirigente, Ippolita Lazazzera, scrive alla comunità scolastica
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Si va verso la proroga dei lavori di riqualificazionendell’edificio scolastico di via Mameli, che slitteranno alla fine del prossimo anno scolastico, nel 2020. E’nquesta la decisione presa al termine dell’incontro della dirigenza della scuolancassanese con l’amministrazione comunale, che si è tenuto ieri sera. Ora si realizzeranno alcuni interventi manutentivi per rispettare le prescrizioni dell’Asl e consentire la frequenza agli alunni. Come ampiamente previsto non sono state mantenute le reiterate promesse dell’amministrazione Di Medio di consegnare ad alunni, insegnanti e genitori una scuola rinnovata per l’inizio del nuovo anno scolastico. In un lungo comunicato (che pubblichiamo integralmente) la dirigente scolastico, Ippolita Lazazzera, rivolgendosi a tutta la comunità scolastica e alla cittadinanza, fa il punto della situazione.

Spett. genitori, alunni e personale tutto della scuola, nel pomeriggio del 22 agosto 2019, alla presenza dei membri eletti del Consiglio di Istituto, ho ritenuto di convocare, presso l’ufficio di presidenza, una riunione atta a prendere le decisioni più giuste ed opportune a tutela del diritto allo studio, costituzionalmente garantito, degli alunni della scuola Secondaria “V. Ruffo”. Per l’amministrazione del comune di Cassano Murge sono intervenuti il sindaco dott.ssa Maria Pia Di Medio e l’assessore Michele Campanale.

Le scadenze imprescindibili per un corretto avvio dell’anno scolastico (orari, allestimento aule, calendarizzazione di tutte le attività) hanno reso necessario che fosse la scuola a dover dipanare la questione dei gravissimi ritardi che coinvolgono il progetto di riqualificazione del plesso V. Ruffo”.

Negli ultimi mesi sono state fatte rassicurazioni a mezzo stampa o nei consigli comunali da parte del Sindaco e di altri membri dell’amministrazione circa la puntualità dell’esecuzione dei lavori stessi così da consentire il corretto avvio dell’anno scolastico il 18 settembre 2019, senza dover ricorrere ai doppi turni, di fatto non condivisi né dalle famiglie, per i chiari disagi che provocherebbero, né tantomeno dalla scuola, che dovrebbe rinunciare a tutti i progetti pomeridiani, rivolti agli alunni, già finanziati ed organizzati; ma, per chi conosce le procedure e i tempi della macchina amministrativa, dette rassicurazioni non sono comunque bastate e si è ritenuto di dover, imprescindibilmente , analizzare realisticamente e responsabilmente la questione e prendere delle decisioni.

Ad oggi non c’è stata alcuna individuazione della ditta appaltatrice, questo è un dato di fatto confermato anche dagli amministratori presenti. Valutata concretamente una reale tempistica, cosi come prescritta dal Codice degli appalti, escludendo eventuali ricorsi al Tar che allungherebbero ulteriormente i tempi, servono altri mesi per la cantierizzazione del plesso. Sia il Sindaco che l’assessore Campanale hanno confermato che non sono in grado di dare alcuna data certa, pertanto appare possibile solo la strada del buon senso e del “male minore “, non essendoci, del resto, alternative fattibili : l’amministrazione chiederà una ulteriore proroga del progetto di riqualificazione del plesso “V. Ruffo” e , in seguito ad un puntuale sopralluogo nella giornata del 23 agosto, procederà ad eseguire i lavori necessari per consentire la frequenza mattutina degli studenti.

Del resto la manifesta e legittima contrarietà dei genitori rispetto ai doppi turni poteva essere arginata se si fosse trattato di tempi brevi; è impensabile avviare un anno scolastico con doppi turni senza calendarizzazione della loro durata, nella peggiore delle ipotesi estesa a più mesi.

Appare fondamentale sottolineare che il 18 aprile del 2019, durante le vacanze pasquali, c’è stata una verifica dell’ASL presso l’edificio “V. Ruffo” alla quale io stessa ho assistito nella quale sono state evidenziate le stesse criticità che, ripetutamente, già durante l’anno scolastico, sono state segnalate dalla sottoscritta; il verbale è arrivato il giorno 15/07/2019 all’amministrazione comunale con l’obbligo consequenziale di adempiere prima dell’avvio dell’anno scolastico. Dette criticità sarebbero state risolte con l’esecuzione del progetto finanziato, pertanto, per troppo tempo, alle annose segnalazioni (già precedenti al mio insediamento, avvenuto a Settembre 2018, e dettagliatamente denunciate all’ufficio tecnico anche dalla mia collega Annoscia) è stato risposto che si sarebbe provveduto con i fondi del progetto regionale. In questi anni, pertanto, gli interventi necessari sono stati minimi. Ciò per chiarire che i ragazzi possono entrare nel plesso il 18 settembre solo ed esclusivamente se vengono fatti i lavori necessari affinché entrino in sicurezza. Non si possono più rimandare. Chiaramente si tratta di lavori che l’Ente locale è tenuto a fare, indipendentemente da finanziamenti di sorta. Lo impone la legge e lo intima l’ASL. Su questo punto io non transigerò. Come Dirigente Scolastico ho l’obbligo normativo di tutelare la sicurezza di chi è presente a scuola, purtroppo non rientra nei miei compiti quello di poter intervenire direttamente sui lavori che sono di competenza dei comuni per le scuole del primo ciclo. Alla riunione ha partecipato l’RSPP della scuola, arch. Biagio Loglisci, figura obbligatoria normativamente e che coadiuva il Dirigente scolastico sui temi della sicurezza degli edifici, non avendo, ovviamente, noi Capi d’Istituto, le competenze tecniche necessarie a valutare tutti i rischi, soprattutto quando attengono ad elementi relativi ad impianti o strutture. L’architetto, che con me condivide la responsabilità in materia di sicurezza, ha più volte sottoscritto le pec di denuncia delle criticità dell’edificio che dovevano essere risolte con i lavori di riqualificazione. Alla luce di quanto ho esposto, sperando di essere stata esaustiva, risultano necessari interventi urgenti per poter rispettare il calendario scolastico regionale. I tempi ci sono, intervenendo immediatamente le problematiche si possono risolvere e i nostri ragazzi potranno riprendere serenamente le lezioni. Ho chiaramente esplicitato che il D. Lgs.81/08 mi impone dei precisi obblighi di legge, pertanto, in caso di inadempienza dell’Amministrazione procederò con la denuncia alla Procura della Repubblica.

Successivamente ai lavori da farsi prima del 18 settembre 2019, la scuola esigerà dal dirigente dell’Ufficio Tecnico comunale, e non da altro soggetto, un atto volto a certificare la non pericolosità dell’edificio. Queste sono le condizioni minime per poter consentire l’ingresso di alunni e personale nel plesso. Ritengo che ognuno debba prendersi le proprie responsabilità e operare per il bene dei nostri ragazzi.

Una parentesi a parte meritano gli arredi scolastici della scuola secondaria, il Sindaco e l’assessore Campanale mi hanno rassicurata che stanno procedendo all’acquisto; mi auguro che insieme al plesso sicuro i nostri alunni possano avere banchi e sedie nuovi.

L’istituzione scolastica ha fatto tutto quello che era in suo potere per agevolare l’amministrazione nei lavori ivi compreso il trasloco a metà giugno, infatti gli esami si sono svolti nel plesso di Via Convento. Non polemizzerò su chi dovesse supportarci in questa operazione, ne approfitto solo per ringraziare i collaboratori scolastici, i vari docenti che hanno dato una mano, la DSGA e in primis il Vicario Renzo Tortorella. Il caldo di quei giorni non ci ha aiutati, ma il senso di appartenenza alla scuola ci ha dato la spinta necessaria per fare tutto il necessario.

Il Sindaco e l’assessore Campanale si sono impegnati a supportare la scuola nel mandare personale per rimettere a posto le attrezzature informatiche e tutto il materiale allocato altrove e per pulire il plesso.

In questo momento dell’anno scolastico più che mai la scuola non può essere lasciata sola a gestire queste problematiche, confido che anche su questo punto siano mantenuti gli impegni presi.

Spero che questo comunicato possa essere esaustivo e chiarificatore. Ho sciolto il mio solito riserbo perché ritengo che non si possano più procrastinare decisioni e azioni concrete che coinvolgono i nostri ragazzi e che i genitori meritano risposte certe e autorevoli.

Chiedo all’amministrazione di rispettare gli impegni presi e di porre la scuola al primo posto; in particolare, mi rivolgo a quanti nell’amministrazione hanno i loro figli in quel plesso, a chi in questa scuola ci lavora, non perché debbano tutelare interessi di “parte”, ma semplicemente perché ritengo impensabile che un genitore non abbia come priorità la sicurezza del proprio figlio e che per quella non si adoperi prima di ogni altra cosa.

Chiedo ai genitori e a chiunque ne abbia interesse di interloquire con la scuola se taluni passaggi di questo comunicato non sono chiari o se necessitano di informazioni ulteriori, consapevole che la trasparenza debba essere elemento principe di riferimento per la Pubblica Amministrazione.

Mi impegno a comunicare puntualmente gli sviluppi successivi al fine di evitare fraintendimenti di sorta o chiacchiericci che sono spesso improduttivi, pertanto redigo personalmente questo comunicato e così farò con gli altri.

Ringrazio i media locali che vorranno diffonderlo.

Il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Perotti-Ruffo”

Prof.ssa Ippolita Lazazzera

venerdì 23 Agosto 2019

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genitore
genitore
4 anni fa

Mesi e mesi di presa in giro. Se hanno un po' di dignità si dimettano sindaco e tutta l'amministrazione.

Go Home
Go Home
4 anni fa

Ormai abbiamo molti elementi per definire l'attuale amministrazione comunale come la peggiore di sempre. Ed era difficile vincere la competizione.

Mamma
Mamma
4 anni fa

Ma che amministrazione è quella che non si prende cura della scuola e dei suoi alunni? Sono disgustata. Faccio fatica a comprendere le ragioni di tanta sciatteria. Se Cassano sprofonda, buona parte delle responsabilità è di questa classe politica, assolutamente non all'altezza del compito. Se i cassanesi non volteranno le spalle a chi vuole male al loro paese, credo che il declino sarà inarrestabile.

schifato
schifato
4 anni fa

erano troppo impegnati ad imbandire bancarelle e giostrine agostane (peraltro ad oggi attendiamo ancora che qualcuno del comune si degni di venire a ramazzare lo scempio lasciato), per occuparsi di bazzecole come le scuole, panem et circenses in salsa cassanese

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