Una “chiaccherata informale” più che un vero incontro tra le parti.
Ieri sera, dinanzi alla sala consiliare in piazza Rossani, un folto gruppo di genitori ha incontrato l’assessore Michele Campanale, in veste, ha precisato, più di genitore informato dei fatti che di amministratore pubblico.
Assodata la gestione fallimentare del bando da parte dell’amministrazione comunale, che avrebbe consegnato alla comunità una scuola finalmente rinnovata (non c’è ancora l’assegnazione dei lavori e dunque neanche la proroga vera e propria, ma solo una interlocuzione con la Regione da parte dell’ingegnere del Comune Satalino), il confronto si è tenuto sui lavori che il Comune deve eseguire per superare le prescrizioni dell’Asl e del Responsabile della Sicurezza della scuola (che, in attesa della manutenzione straordinaria dell’edificio, ha interdetto l’accesso ai locali scolastici a chiunque).
L’assessore ha ribadito che non ci saranno ulteriori ritardi: gli interventi ordinati dall’Asl – ha promesso – saranno eseguiti e completati prima del 18 settembre e gli arredi – altra questione fondamentale per evitare un avvio di anno scolastico all’insegna di ulteriori disagi – saranno posizionati per tempo.
In particolare, l’assegnazione di questi lavori – il cui importo complessivo a carico del bilancio comunale dovrebbe aggirarsi, ha detto Campanale, intorno ai 20mila euro – avverrà oggi.
AI timore logicamente espresso dai genitori, di aule non pronte per l’inizio dell’anno scolastico, visti i precedenti in termini di impegni presi dall’amministrazione comunale, l’assessore ha ribadito che non c’è un piano “B”: le classi, quelle vecchie, ovviamente, e non quelle rimesse a nuovo se il Comune fosse stato capace di cantierizzare le opere finanziate più di due anni fa – saranno sicuramente pronte per il 18 settembre.
Un nuovo incontro, pubblico, aperto alla cittadinanza, si svolgerà la prossima settimana, mercoledì 4 settembre all’interno della Sala Consiliare, a partire dalle ore 19: in quella sede l’amministrazione comunale aggiornerà i cittadini dell’evoluzione della situazione, anche sulla base degli atti che il Comune nel frattempo avrà deliberato. All’incontro dovrebbe essere invitata la sindaca Maria Pia Di Medio.
Un piano alternativo, invece, continua ad invocarlo il Partito Democratico che, in una nota diffusa ieri sera, chiede al Comune di avere una soluzione pronta nel caso in cui i lavori non fossero conclusi per tempo.
“Sollecitati – scrive il direttivo del PD – da numerose istanze di cittadini, il circolo del Partito Democratico, da sempre attento alle problematiche che interessano la nostra comunità, nello spirito di offrire leale e costruttiva collaborazione e al fine di promuovere il territorio garantendone la piena fruibilità a tutti i cittadini ha contattato diverse realtà presenti sul territorio, per cercare una soluzione all’attualissima problematica relativa all’individuazione di locali idonei ad ospitare gli allievi e gli uffici della scuola media. Le prescrizioni dettate dalla Asl impongono, infatti, l’adeguamento del plesso di via Mameli entro il 15/09/2019. Tuttavia – continua la nota – ad oggi si registra un importante ritardo di tali lavori, che pregiudicherebbe l’avvio dell a.s. fissato per il 18/09/2019. Ciò potrebbe comportare, oltre ad uno slittamento dell inizio delle attività scolastiche, anche la lesione dei diritti allo studio e alla sicurezza degli allievi, del diritto a lavorare in un ambiente sicuro da parte del personaletutto e non da ultimo si evidenzia il disagio delle famiglie che nutrono precise aspettative. Tanto premesso, si sollecita l’amministrazione comunale a verificare, fin da subito, strutture alternative presenti sul territorio, comprese quelle suggerite, idonee ad ospitare le classi per garantire il regolare svolgimento delle lezioni qualora la scuola media Ruffo non fosse pronta”.
C'è un tentativo colossale di mistificare la realtà: l'unica cosa certa è che si priva anche per quest'anno i nostri figli di una scuola degna di tal nome: tutto questo per merito della Di Medio e della sgangherata amministrazione che guida.