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La Via Francigena del Sud è finalmente realtà

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La Via Francigena del Sud è finalmente realtà
​Giornata storica a Bari, l'Assemblea Generale Europea delle Vie Francigene, ha votato all'unanimità l'approvazione del tratto da Roma a Santa Maria di Leuca della Via Francigena
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Giornata storica a Bari, l’Assemblea Generale Europea delle Vie nFrancigene, ha votato all’unanimità l’approvazione del tratto da Roma a nSanta Maria di Leuca della Via Francigena.

Per la prima volta nella sua storia, l’Assemblea Generale Europea delle Vie Francigene si è tenuta nel Sud Italia, a Bari.

Inn questo contesto l’Assemblea dei soci di AEVF si è espressa formalmente en all’unanimità sull’estensione a Sud del percorso della Via Francigena, nda Roma a Santa Maria di Leuca, in una sala pienissima di namministratori, sindaci e operatori di tutte le Regioni interessate da nquesto percorso storico e culturale lungo 1800 Km che parte dalla ncattedrale di Canterbury e finisce a Santa Maria di Leuca.

Presentin all’assemblea Il presidente ell’AEVF, Massimo Tedeschi, il direttore, nLuca Bruschi e i sei membri del collegio dei vicepresidenti: Caroline nHicks (Canterbury, Kent), Martine Gautheron (Champlitte, nBourgogne-Franche-Comté), Gaëtan Tornay (Orsières, Vallese), Francesco nFerrari (Orio Litta, Lombardia), Francesco Gazzetti (Firenze, Toscana), nAldo Patruno (Bari, Puglia).

Ospite d’onore, presente in sala il Sindaco di Canterbury, Robert Thomas.

An fare gli onori di casa, l’Assessore al Turismo e alla Cultura della nRegione Puglia, Loredana Capone: “Ringrazio il Presidente Tedeschi e ntutta l’Associazione per aver dato fiducia alla Puglia.

È la nprima volta, nella storia dell’Associazione Europea delle Vie nFrancigene, che l‘Assemblea si tiene nel Sud Italia. Non è casuale che nabbia scelto proprio Bari, una delle città che più è stata ncaratterizzata dal pellegrinaggio nel Medioevo per la presenza delle nreliquie di San Nicola.

Le Regioni del Sud, andando contro nogni stereotipo, si sono organizzate, coordinate e hanno camminato ninsieme per raggiungere la meta ambiziosa della certificazione del nConsiglio d’Europa. Non è stato facile, ma un lavoro lungo e capillare nche talvolta, però, ci ha consentito di scoprire porzioni di territorio nmeno note persino a chi lo vive, ma che sono estremamente preziose e nche, in questo modo, avranno modo di riscattarsi, di diventare crocevia ndi viaggiatori per tutto il mondo.

L’ambizione è quella di nfare diventare la Via Francigena un vettore di mobilità lenta che uniscen tutta l’Italia, dal San Bernardo a Leuca, senza differenze, perché nl’Italia è una sola e se cresce il Sud cresce il Nord, e viceversa! nAltrettanto significativo è il legame con il resto d’Europa che speriamon sia sempre meglio attrezzato sino a Santa Maria di Leuca, proiettandocin verso Gerusalemme attraverso il Mediterraneo a cui dobbiamo restituire nil ruolo di culla della civiltà e della spiritualità ”.

Unn giorno importante anche per Aldo Patruno, direttore del Dipartimento nCultura e Turismo della Regione e vice presidente dell’AEVF: “Un npassaggio importante questa Assemblea Europea delle Vie Francigene, un nmomento storico che non era mai accaduto al Sud attraverso il quale npotremo andare in Consiglio d’Europa a ottenere la certificazione del npercorso. Oggi 170 soci si sono espressi per la certificazione del npercorso che da Roma finirà a Santa Maria di Leuca per altri 900 nKilometri, passando da Monte Sant’Angelo, Bari, Brindisi, Otranto e finon al Finibus Terrae. Dopo questo voto, agli inizi di aprile potremo nandare a Lussemburgo al Consiglio d’Europa per ottenere il sospirato nriconoscimento di questo ultimo tratto”.

La Via Francigena, Franchigena, Francisca o Romea, è parte di un fascio di vie, dette anche vie romee,n che dall’Europa occidentale, in particolare dalla Francia, conducevano nnel Sud Europa fino a Roma e di qui proseguivano verso la Puglia, dove nvi erano i porti d’imbarco per la Terrasanta, meta dei pellegrini e dei ncrociati.

Il prossimo appuntamento sarà ai primi di Aprile 2020 a Lussemburgo per l’approvazione definitiva in seno al Consiglio d’Europa.

sabato 19 Ottobre 2019

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