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Arif, Flai-Cgil: «Nel 2017 presi cartellini e rilevatori. Nostre denunce datate, ora attivateli»

La Redazione
Arif
La posizione del sindacato sulla vicenda che ha visto dipendenti dell'Agenzia destinatari di un avviso di conclusione delle indagini preliminari da parte della magistratura, accusati di truffa ai danni della Regione
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Condividiamo la posizione espressa dal Commissario Straordinario ARIF, Ing. Ranieri, sull’urgente necessità di regolamentare l’orario di lavoro di tutti i dipendenti, soprattutto attraverso l’opportuna rilevazione delle presenze”.

È quanto afferma la segreteria regionale della Flai Cgil Puglia a margine della vicenda che ha visto 2 dipendenti pubblici e un lavoratore stagionale dell’Agenzia destinatari di un avviso di conclusione delle indagini preliminari da parte della magistratura di Bari, accusati di truffa ai danni della Regione Puglia per aver attestato il falso nei fogli presenza. “Una tipologia arcaica ancora in uso in un ente pubblico”, il commento della categoria della Cgil, che conta oltre mille dipendenti, quella di apporre una firma per certificare l’entrata e l’uscita dal posto di lavoro.

Pensiamo che dare regole certe equivalga a tutelare operai e impiegati; in questo caso, non possiamo parlare nemmeno di furbetti del cartellino” afferma Antonio Gagliardi, segretario generale della Flai Puglia, il sindacato maggiormente rappresentativo nell’Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali. “I rilevatori e i cartellini da timbrare, sebbene acquistati nel 2017, non sono stati mai adottati. L’Arif è una struttura regionale particolarmente complessa sotto il profilo della gestione e dell’organizzazione. Certificare la presenza del proprio personale non è solo un fatto di opportunità, è soprattutto un obbligo di legge. Omettere significa generare una situazione che induce facilmente a errori le cui conseguenze rischiano di esporre ad azioni disciplinari tanti inconsapevoli lavoratori”.

Va dato atto all’attuale gestione commissariale che ha compreso il vulnus correndo subito ai ripari adottando il regolamento, condividendone la costruzione con i sindacati, in particolare con Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil regionali, che rappresentano dal punto di vista contrattuale oltre il 90% del personale dipendente”, continua Gagliardi.

Per la Flai Puglia con l’adozione del regolamento sull’orario di lavoro, “è stata sanata finalmente una situazione che aveva già denunciato, in perfetta solitudine, sin da giugno del 2018: ben nove – l’ultima risale al 16 gennaio scorso – sono state le comunicazioni sulla questione inviate ad Arif e agli Uffici competenti della Regione Puglia, mettendo in evidenza l’ingente impiego di risorse pubbliche a fronte di un sistema per la rilevazione elettronica delle presenze assolutamente inutilizzato”.

Ci aspettiamo – conclude Gagliardi – che dopo l’adozione del regolamento si realizzi l’attivazione dei punti di rilevazione delle presenze. Immaginiamo che sia interesse primario innanzitutto di chi, in qualità di pubblico ufficiale, ha il compito di favorire l’immediata operatività delle macchinette rilevatrici, per prevenire ogni possibile errore o alterazione”.

giovedì 23 Gennaio 2020

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