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Fase 2, l’ordinanza della Di Medio: a Cassano restrizioni fino al 10 maggio

La Redazione
Il Palazzo comunale di Cassano
Il cimitero, la biblioteca e la pinacoteca rimangono chiusi; non ci si potrà intrattenere nelle aree pubbliche; acquisti essenziali nel rispetto del distanziamento sociale e con l'uso di mascherine
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Il cimitero, la biblioteca e la pinacoteca rimangono chiusi fino al 10 maggio.

Resta consentita l’attività di tumulazione.

È vietato «l’utilizzo nelle aree pubbliche di tutto il territorio comunale degli arredi urbani per intrattenimento (panchine, sedute, etc.), nonché delle strutture ludiche per bambini e dell’impiantistica sportiva a libera fruizione» e le uscite per gli acquisti essenziali devono essere «limitate a massimo due componenti per nucleo familiare o congiunti» e sono consentite «previo rigoroso rispetto delle norme sul distanziamento sociale e sull’utilizzo dei dispositivi individuali di sicurezza, al fine di contenere la diffusione del coronavirus»

In sintesi ecco quanto disposto stamattina dalla sindaca Maria Pia Di Medio con una nuova ordinanza.

«Ultimo giorno – commenta la sindaca – delle restrizioni totali previste dai vai DPCM relativi all’emergenza COVID19.Da domani iniziano timide riaperture di attività economiche e spazi collettivi.

E’ sicuramente necessario, ma altrettanto sicuramente critico.

Bisogna farlo, incombe su tutti il crollo economico internazionale per cui bisogna scegliere: restare in casa per evitare qualsiasi contatto e morire di fame oppure affrontare con coraggio e grande senso civico il rientro nel circuito delle attività economiche, rispettando pedissequamente le regole,un nuovo modo di avere relazioni lavorative e sociali,accettare, senza troppe polemiche, le disposizioni che ci vengono dettate da chi ha la responsabilità di mantenere gli equilibri del nostro Stato.

Se instauriamo un clima di muro contro muro siamo destinati a soccombere… TUTTI. Per ora è necessaria la collaborazione costruttiva.

Reimpariamo ad avere un confronto utile e costruttivo.

Abbandoniamo l’arroganza che divide.

Sicuramente dobbiamo proteggerci dal nemico invisibile, ma lo dobbiamo fare con i mezzi che abbiamo.

In realtà basta poco ma bisogna farlo bene: indossare le mascherine, disinfettarsi le mani, disinfettare le case e gli oggetti che utilizziamo, rispettare le regole per gli spostamenti… e BISOGNA FARLO INSIEME.

Solo se TUTTI agiamo con le stesse modalità possiamo fermare il contagio. Noi siamo 14.800 cittadini cassanesi e siamo parte dei 4.029.000 cittadini pugliesi e siamo parte dei 60 milioni di abitanti del suolo italiano e abbiamo il dovere civile di rispettare e proteggere noi stessi e, di conseguenza, gli altri per permettere una vita dignitosa per tutti.

Ognuno, nel proprio settore e nel proprio ruolo, deve assumersi la responsabilità delle proprie azioni e delle proprie decisioni, ma anche di un nuovo modo di lavorare con nuove idee che possano far fronte a questa nuova realtà».

domenica 3 Maggio 2020

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