La Puglia è quasi totalmente riaperta dopo la pandemia del coronavirus. Ieri abbiamo varato l’ultima ordinanza con la quale abbiamo rimosso quasi tutti i vincoli per una serie di attività assolutamente mstrategiche. Abbiamo fatto un lavoro enorme, perché non esistevano linee guida nazionali su molte di queste attività. Ho dovuto prendermi la responsabilità con l’aiuto dei rappresentanti di tutte le categorie coinvolte nello scrivere l’ordinanza.
Non ci sono più sostanzialmente, a parte quelle scolastiche che non ndipendono dalla Regione, attività ferme. Anche gli sport di contatto, ncompreso il calcetto al quale tengono in tanti, sarà possibile npraticarli a breve. La Puglia non molla, non mollerà mai. Noi andremo navanti e usciremo da questa grave situazione perché siamo pugliesi e nabbiamo la forza per farlo».
È il commento del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, con riferimento all’ordinanza n. 259 che ha emanato la scorsa notte, con la quale dispone la ripartenza di una serie di attività.
«Mentren tutte queste attività è giusto che riaprano in sicurezza – spiega il nprof. Pier Luigi Lopalco, responsabile del coordinamento epidemiologico ndella Regione – il nostro livello di vigilanza in Puglia non cala. nQuesta normalità ce la possiamo permettere perché il monitoraggio sulla ncircolazione del virus sul territorio è saldo. Stiamo cercando e faremo ndi tutto per non essere impreparati ad ogni eventualità».
Lopalco fa il poliziotto cattivo ed Emiliano quello buono. Un gioco antico.
Mi fido più del prof. Zangrillo che ha dichiarato che “clinicamente il virus non esiste più” che di allarmisti improvvisati che non sono medici che tentano solo di comunicarci le loro psicosi.