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Bando Start Puglia, 2mila euro “una tantum” per autonomi e partite Iva

La Redazione
Bando Start Puglia
La misura è finalizzata a contrastare gli effetti negativi innescati dalla crisi epidemiologica Covid 19
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Sarà attiva sulla piattaforma di Sistema Puglia a partire da mercoledì 15 luglio, la misura START messa in campo dalla Regione Puglia, a sostegno dei lavoratori autonomi, titolari di partita IVA e professionisti a basso reddito.

Finalizzata a contrastare gli effetti negativi innescati dalla crisi epidemiologica Covid 19, la misura, già annunciata, si chiama START ed è una sovvenzione una tantum, pari a 2mila euro,n al lordo delle ritenute di legge, da concedere ai soggetti proponenti, nla cui istanza evidenzi i requisiti previsti, innanzitutto un reddito dichiarato non superiore ai 23 mila euro.

n START è una misura straordinaria di sostegno verso una fascia di nlavoratori in difficoltà per l’eccezionalità dell’evento Covid 19, in nambito europeo denominata “Support to self-employed and small businessesn to retain staff/ maintain activity”, ovvero è un sostegno finalizzato an contrastare gli effetti negativi, innescati dalla crisi epidemiologica nCovid 19, nel contesto sociale e produttivo regionale, ed in particolaren sulla platea dei lavoratori autonomi e dei professionisti a basso nreddito. Una misura che peraltro offre una boccata di ossigeno a quanti nprofessionisti iscritti agli ordini, sono rimasti fuori dagli interventin nazionali del bonus rilancio.

La platea beneficiaria della misura START riguarderà:

-n i liberi professionisti titolari di partita iva attiva alla data ndell’istanza, compresi i partecipanti agli studi associati, costituiti nesclusivamente con contratto di associazione in partecipazione o altra nforma associativa, purché non di natura commerciale d’impresa. Sono ntassativamente escluse le forme di aggregazione professionale che nprevedano l’obbligatoria iscrizione al Registro delle Imprese della ncompetente Camera di Commercio;

– i titolari di rapporti di ncollaborazione coordinata e continuativa attivi alla data del n01/02/2020, iscritti alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comman 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335;

– I lavoratori autonomi, nprivi di partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali nobbligatorie, che nel periodo compreso tra l’1 gennaio 2019 e il 12 nmarzo 2020 siano stati titolari di contratti autonomi occasionali nriconducibili alle disposizioni di cui all’articolo 2222 del codice ncivile e che non abbiano un contratto in essere alla data del 13 marzo n2020.

«La Regione Puglia realizza con Start la più imponenten misura di sostegno economico per chi si trova in una condizione di nfragilità, per le partite IVA, i professionisti a basso reddito e le nimprese – ha detto il presidente Michele Emiliano – cin rivolgiamo a circa 60 mila pugliesi colpiti dalla crisi post emergenza nCovid e la cui soglia reddituale è attualmente bassa. Non abbiamo nlasciato nessuno da solo e con questa misura inedita e importante nquesta vicinanza è concreta».

Il sostegno è stato finanziato conn 124 milioni di euro nell’ambito della manovra economica anti Covid 19 nmessa a punto dalla Regione attraverso la riprogrammazione dei fondi neuropei (per un totale di 750 milioni di euro) destinata a quei nlavoratori autonomi, partite Iva e professionisti che a causa del nlockdown si sono impoveriti e sono in difficoltà con la ripartenza.

«Tra le tante categorie di lavoratori in difficoltà a causa delle conseguenze economiche della pandemia da CoviD 19 – ha detto Sebastiano Leo assessore al lavoro della Regione Puglia -n vi sono certamente i lavoratori autonomi e i liberi professionisti, nesclusi da qualsiasi forma di sostegno al reddito, ad eccezione della nsovvenzione nazionale da 600 euro. Tra questi ci sono tanti giovani npugliesi ai primi anni della loro professione, penso ad avvocati, ncommercialisti, ingegneri, geometri e a coloro impegnati nelle diverse nattività da lavoro autonomo, messi a dura prova da questi mesi ndifficili. Ma penso anche a tanti professionisti affermati e di nesperienza che magari stanno attraversando un periodo economicamente ncomplicato. Con START la Regione Puglia ha pensato ad un bonus, ad un ncontributo una tantum, del valore di 2000 euro, da concedere tramite unan procedura a sportello rapida e non competitiva. Si tratta di un ncontributo equo, che si può sommare al contributo nazionale, e che vuolen essere una mano concreta per questi pugliesi»

«Se dipende dalla Regione Puglia, deve funzionare – ha aggiunto l’assessore al Bilancio Raffaele Piemontesen – questo è diventato il nostro imperativo del 2020. Perciò abbiamo ndovuto rifinire le procedure per creare la completa compatibilità con len misure nazionali e assicurare velocemente l’accredito delle somme sui nconti correnti. Stiamo riuscendo a tenere botta in tempi ridottissimi nalla pioggia di richieste di agevolazioni sulle misure speciali nmicroprestito e Titolo II, gli uffici sanno che a maggior ragione ndobbiamo farlo per START che serve a mantenere fluida la circolazione ncapillare del tessuto economico pugliese, quella fatta di giovani nprofessionisti, lavoratori autonomi e partite IVA colpiti dalla crisi ncausata dal Covid 19».

Per Titti De Simone, consigliera del Presidente Emiliano che ha coordinato i lavori di START,n «la misura ha una missione di welfare importante perché si rivolge ad nuna fascia di nuovi poveri, lavoratori in condizioni di fragilità neconomica a causa dell’emergenza sanitaria ora anche sociale. Questi nnuovi poveri, soprattutto tanti giovani che lavorano a partita IVA, con ncontratti occasionali, o stagionali, sono una realtà che questa crisi nsta facendo emergere con forza e che si presenta per la prima volta ai nservizi sociali. La Regione Puglia – ha concluso De Simone – ncoerentemente con altre misure che ha già messo in campo, sta ncontrastando la povertà e la perdita del lavoro».

venerdì 10 Luglio 2020

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Franco
Franco
3 anni fa

Diciamo in breve che è partita la campagna elettorale per le regionali

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