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Prestito personale o cessione del quinto? Guida alla scelta migliore

La Redazione
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Rata Bassotta - IBL Banca Rete Partners - Spot Gianni Ciardo
​Chi ha bisogno di chiedere un finanziamento per avere accesso immediato a della liquidità economica, si rivolge principalmente a due forme di finanziamento: prestito personale e cessione del quinto
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Chi ha la necessità di richiedere un finanziamento per avere accesso immediato a della liquidità economica, si rivolge principalmente a due forme di finanziamento: il prestito personale e la cessione del quinto. Queste due tipologie di prestito presentano dei vantaggi che, però, non possono essere estendibili a tutte le categorie di richiedenti. Per questo, uno potrebbe essere più adatto dell’altro, in base alle necessità e alla condizione finanziaria del richiedente.

Una volta stabilito, in linea di massima, qual è il prestito più interessante, occorre comunque avere certezza sulla propria possibilità di accesso alla richiesta. Intervengono qui le numerose banche e agenzie di credito dislocate sul territorio, che eseguono un check sulle caratteristiche reddituali e contrattuali del cliente, per stipulare il finanziamento migliore, permettendo così di non perdere ulteriore tempo in attesa del credito liquidato.

In Puglia, Credis.it ha già presenti molte agenzie e sta promuovendo la cultura del prestito, differenziando bene le numerose opzioni, in base a quella che permetta al cliente un più facile mantenimento delle rate. La famosa “Rata Bassotta” di IBL Banca è così diventata un divertente spot che vede l’onore della promozione del famoso attore comico pugliese Gianni Ciardo, in prima linea per promuovere l’agenzia IBL Bari di Viale Flacco.

Prestito personale: come funziona e chi può ottenerlo

La caratteristica principale del prestito personale è il fatto di non avere vincoli di destinazione. Questa forma di credito, detto anche non finalizzato, può essere richiesta per qualsiasi motivazione personale e il finanziamento ottenuto si può destinare all’acquisto di un immobile, di un’auto, di elettrodomestici, per ristrutturare casa e così via.

Per richiedere il prestito, ci si reca presso un istituto bancario, una finanziaria o per intercessione di un mediatore creditizio e, generalmente, si sceglie questa modalità per ottenere finanziamenti non troppo elevati.

Ma chi può richiedere il prestito personale? A questo tipo di finanziamento possono avere accesso i lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato, i lavoratori autonomi, i lavoratori part-time, i liberi professionisti e gli imprenditori, purché queste categorie non abbiano superato i 70 anni.
In fase di richiesta ed elaborazione del prestito personale, si stabilisce l’importo del finanziamento, l’ammontare della rata da corrispondere con cadenza mensile (calcolata sulla base del reddito del richiedente) e il numero di rate, ossia la durata del prestito, che varia in base all’importo totale. Nella maggior parte dei casi, questo tipo di finanziamento prevede il rimborso entro 7 anni dalla cessione.

La banca o l’ente erogatore del prestito, pertanto, stipula un accordo con il cliente, il quale si impegna a saldare il credito, che verrà detratto dal conto corrente del fruitore del prestito. Non è prevista un’assicurazione a garanzia dell’istituto bancario, anche se alcuni enti propongono ai clienti dei tassi di interesse agevolati se scelgono di stipulare una polizza assicurativa a supporto del prestito personale che tuteli la banca dai cattivi pagatori.

Quello che però si assicurano di ottenere gli enti erogatori – e dunque condizione necessaria per concedere il prestito personale al cliente – è la garanzia reddituale, ossia la certezza che i richiedenti siano in grado di corrispondere con regolarità al pagamento delle rate di rimborso. Qualora questa non fosse sufficientemente adeguata, potrebbero richiedere le fideiussioni.

Cessione del quinto: come funziona e chi può ottenerlo

A differenza del prestito personale, sebbene anche la cessione del quinto sullo stipendio o sulla pensione sia un prestito non finalizzato, è la limitazione delle categorie di richiedenti. Possono avere accesso a questa tipologia di finanziamento solo i lavoratori dipendenti pubblici e privati che siano assunti con un contratto a tempo indeterminato e i pensionati di età inferiore o uguale ai 79 anni.

In caso di cessione del quinto, la banca o la finanziaria che eroga il prestito hanno la garanzia sul rimborso delle rate, dal momento che queste vengono trattenute direttamente dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico. Inoltre, le due parti stipulano una polizza assicurativa obbligatoria contro i rischi di perdita del lavoro (rischi di impiego) o di morte (polizza sulla vita), in modo da tutelare gli istituti eroganti nei casi di mancati versamenti riconducibili a licenziamento o decesso del debitore. Chiedendo un appuntamento gratuito presso la IBL BANCA cessione del quinto, si potrà avere conferma del libero accesso alla richiesta della cessione del quinto in base alle proprie caratteristiche contrattuali, ma anche avere un preventivo sulla rata che verrà poi sottratta – fermo restando che questa non potrà mai superare la soglia del quinto dello stipendio (o della pensione).

Infatti, la grande differenza fra le due forme di prestito, riguarda la non flessibilità dell’importo massimo erogabile (che può essere anche di una certa entità, in rapporto allo stipendio o alla pensione) e delle rate mensili, poiché la cessione del quinto prevede che l’importo da rimborsare venga calcolato in base allo stipendio netto o alla pensione, dai quali viene detratto. L’importo della rata, pertanto, non può superare il 20% della retribuzione percepita dal richiedente, appunto, un quinto. Per quanto riguarda la durata del finanziamento, in questo caso il limite massimo è di 10 anni, dunque meno impattante sul reddito del debitore.

A questo tipo di prestito possono accedere anche i clienti con una reputazione creditizia pregressa negativa a causa di mancati o ritardati pagamenti, segnalati al Crif, soggetti a situazioni di protesto o di disguidi bancari, poiché è una categoria di finanziamento che non richiede il garante ai fini dell’ottenimento del prestito. Sono i datori di lavoro (e dunque la busta paga) e l’ente previdenziale pensionistico (ossia la pensione) a fare da garanti per gli istituti di credito.

martedì 31 Maggio 2022

(modifica il 18 Luglio 2022, 17:56)

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