Abbattuti gli alberi del rione Sacro Cuore intorno al parco giochi.
Stamattina sono entrati in azione gli operai ingaggiati dal Comune e nel giro di poco tempo è rimasto ben poco delle piante che per decenni hanno abbellito il quartiere popolare di Cassano.
Un intervento, quello di radere al suolo la già poca vegetazione urbana della nostra cittadina, che (paradossalmente) rientra nell’ambito della riqualificazione del Sacro Cuore, il cui cantiere è stato inaugurato proprio ieri dalla sindaca Maria Pia Di Medio
E proprio quando si profilava questo intervento “estremo” si erano registrate le prime polemiche reazioni.
Innanzitutto quelle del consigliere Teodoro Santorsola e poi, a seguire, la nota di Legambiente.
E stamattina, ad operazioni in corso, è stato ancora il consigliere di Primavera Cassano a commentare negativamente l’abbattimento delle piante.
«40 anni per crescere, 40 minuti per uccidere! Delitto compiuto!», scrive il consigliere di opposizione sui social.
«Frutto di arroganza, nessun rispetto per i cittadini e l’ambiente! Questa – conclude Primavera Cassano – è la fotografia di un’amministrazione che non ha radici, ma vive di istanti».
Lumi che – per la cronaca – non si sono visti neanche per l’abbattimento dello storico pino di piazza Dante: anche in quella occasione Legambiente Cassano chiese di poter vedere la perizia redatta dai tecnici, incaricati dal Comune di verificare lo stato di salute della pianta, decisiva per la scelta dell’abbattimento della pianta centenaria; analisi di stabilità dell’albero che, nonostante le promesse da parte della sindaca Di Medio, non sono state condivise con l’associazione e neanche con la cittadinanza.