Un 50enne di Casamassima e residente a Cassano delle Murge, suo figlio, 25enne residente a Turi e un altro 25enne di Turi sono stati arrestati nei giorni scorsi dai Carabinieri.
Nei loro confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, per i reati di estorsione con il cosiddetto metodo del “cavallo di ritorno”.
Stando alle indagini della Procura di Bari, i tre, nel periodo tra ottobre e novembre dello scorso anno, con minacce implicite, avrebbero costretto vittime di furti di veicoli a pagare somme di denaro per rientrarne in possesso.
Due gli episodi contestati. Il primo a Casamassima, con la richiesta di 6.500 e successivamente 1.200 euro per un’auto: il secondo con la richiesta di 800 euro per una moto. Nei due casi i mezzi non erano stati comunque restituiti.
Una delle vittime, il proprietario del motociclo, un 37enne di Casamassima, risulta indagato per favoreggiamento personale: dopo aver pagato l’importo richiesto per rientrare in possesso del veicolo asportato, sentito dai Carabinieri, avrebbe fornito false dichiarazioni mendaci, aiutando così gli estorsori a eludere le indagini.
Per i tre arrestati si sono aperte le porte del carcere.