Cassano Vecchia sempre più vittima del degrado e dell’incuria.
Non “meta di turisti” – come si prometteva in tempi di chiamata al voto – ma punto di riferimento di bande di ragazzini che, nella più totale assenza di controllo e sorveglianza delle istituzioni locali, Comune, Polizia locale e Carabinieri, lo utilizzano come luogo di ritrovo quasi indisturbato per festini e schiamazzi, con l’immancabile seguito di rifiuti abbandonati sulle chianche del borgo antico.
E’ l’ennesima denuncia dei residenti, sempre più stanchi di doversi rimboccare le mani e ripulire da soli strade e vicoli.
«La nostra – scrive su Facebook l’Associazione dei Cittadini del Centro Storico – non vuole essere la solita lamentela ma piuttosto vogliamo sensibilizzare i cittadini e l’amministrazione a collaborare con il movimento dei residenti del centro storico. Quotidianamente gli abitanti di vicolo Trajano sono alle prese con bande di ragazzi che organizzano veri e propri “festini” nel centro storico».
«Quotidianamente – continua l’associazione – gli stessi residenti (pochi) ripuliscono la zona poiché da anni ormai non si vede l’ombra di una scopa. Inoltre l’intero Centro Storico è scarsamente illuminato e poco sorvegliato anche da Vigili Urbani e Carabinieri, chiediamo quindi alle autorità competenti una maggiore presenza per una maggior sicurezza e miglior decoro urbano».
Non è la prima volta che l’associazione denuncia il degrado di Cassano Vecchia e lancia un appello affinché si intervenga per recuperare il centro storico: nel luglio scorso – tra l’altro – l’associazione aveva chiesto all’amministrazione Di Medio un Consiglio “monotematico” sul borgo antico, cioè di mettere all’ordine del giorno di una intera seduta del Consiglio comunale la riqualificazione di Cassano Vecchia «per dare voce a chi ci abita ed è stanco di vivere nel degrado». Un invito, in sostanza, diretto a mettere finalmente al centro dell’agenda politico-amministrativa la riqualificazione concreta, e non solo a parole, del cuore del paese. Un invito, per quanto ci è dato sapere, caduto nel vuoto. L’ennesimo.