Cronaca

Coronavirus: ancora record di contagi in Puglia, sono 590 i nuovi positivi

La Redazione
Coronavirus: al Policlinico di Bari attrezzati 35 posti letto
E' stato registrato un decesso in provincia di Taranto. Sono 234 i casi in provincia di Bari. 6.828 sono i casi attualmente positivi
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Oggi venerdì 23 ottobre 2020 in Puglia sono stati registrati 5253 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 590 casi positivi: 234 in provincia di Bari, 30 in provincia di Brindisi, 58 nella provincia BAT, 176 in provincia di Foggia, 19 in provincia di Lecce, 65 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione, 7 provincia di residenza non nota.

E’ stato registrato un decesso in provincia di Taranto. Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 523.235 test. 5.926 sono i pazienti guariti. 6.828 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 13.400, così suddivisi: 5.595 nella Provincia di Bari; 1.271 nella Provincia di Bat; 985 nella Provincia di Brindisi; 3.219 nella Provincia di Foggia; 1.012 nella Provincia di Lecce; 1.212 nella Provincia di Taranto; 95 attribuiti a residenti fuori regione; 11 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Il bollettino epidemiologico Regione Puglia 23.10.2020 è disponibile al link: http://rpu.gl/OnUOj

Dichiarazione DG ASL Bari, Antonio Sanguedolce. “Sono 90 i positivi registrati in una RSSA, a gestione privata, insistente nel territorio afferente al Distretto socio sanitario n° 10. Gli operatori del Dipartimento di Prevenzione della ASL Bari e il nucleo di infermieri dell’Ospedale Di Venere sono intervenuti sottoponendo a tampone molecolare tutti gli ospiti e i dipendenti della struttura socio sanitaria di assistenza per anziani. 71 dei 110 ospiti e 19 degli 85 dipendenti sono risultati positivi, con 4 ospiti per i quali è stato immediatamente disposto il ricovero in centro Covid. L’attività di tracciamento è stata completata ieri sera, mentre oggi è in corso l’inquadramento dal punto di vista clinico per tutti i positivi, i quali saranno sottoposti a rx torace e, se necessario, a consulenze infettivologiche e/o pneumologiche. La struttura, dato l’elevato numero di positività, è stata rimodulata isolando i positivi nell’ala A e trasferendo i negativi nell’ala B, preventivamente sanificata. Per i soggetti negativi è prevista un’ulteriore verifica con tampone molecolare”.

Dichiarazione DG ASL Foggia, Vito Piazzolla: “In questi giorni si sta registrando in provincia di Foggia un incremento dei casi positivi. L’ultima criticità è legata ad un focolaio individuato in un istituto comprensivo di Rodi Garganico dove, al momento, sono risultati positivi 14 alunni e 4 insegnanti. Il servizio di Igiene sta effettuando l’indagine epidemiologica, disponendo l’isolamento fiduciario e programmando i tamponi per tutti gli alunni e il personale scolastico. Restano elevati, inoltre, i contagi familiari e inter-familiari. Al manifestarsi delle criticità, ormai diffuse sul territorio, la ASL sta applicando puntualmente i protocolli di sicurezza per contenere il contagio e monitorare le situazioni a rischio, sia all’interno delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali che in ambito familiare. Di tutto questo si è discusso ieri nel corso di un incontro con il prefetto di Foggia. Contestualmente agli interventi di gestione dell’emergenza, continuiamo a farci promotori di una forte azione di sensibilizzazione nei confronti delle strutture che maggiormente presentano carattere di fragilità (come le case di riposo e le RSA), verso i nostri operatori e l’intera cittadinanza affinché si adottino comportamenti responsabili e adeguati alla situazione”.

venerdì 23 Ottobre 2020

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Maria P.
Maria P.
3 anni fa

Vorremmo che qualcuno ci dicesse invece che ben il 94% dei positivi non finisce in ospedale o in terapia intensiva e senza più essere intubati come a marzo. Ma nessuno lo dice, si preferisce l'allarmismo e la paura alla responsabilità.

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