Cronaca

Violenza contro donne: calano omicidi, aumentano denunce per stupri e maltrattamenti

La Redazione
No alla violenza sulle donne
I dati forniti dalla Questura riguardano le province Bari e BAT ad un anno dall'entrata in vigore, avvenuta il 9 agosto 2019, del cosiddetto "Codice Rosso"
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La Polizia di Stato, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, promuove la campagna “Questo non è Amore”, progetto che intende accompagnare le vittime di violenza di genere, in ogni fase del difficile percorso, mediante un impegno “orientato” da parte delle Forze dell’Ordine, atto ad assicurare un contributo qualificato all’affermazione di una cultura fondata sulla parità di genere.

Informare, garantire la centralità della vittima, ascoltare e proteggere, farsi carico, fare rete – quali aspetti qualificanti dell’intervento di polizia – diventano assi strutturali di un intervento che non può essere circoscritto all’attività negli uffici di polizia.

La campagna della Polizia di Stato “Questo non è Amore” – divenuta progettualità a carattere permanente da novembre 2017 – è una delle iniziative su cui la Questura di Bari, negli ultimi anni, ha posto particolare attenzione.

Purtroppo, a causa delle restrizioni adottate per contrastare l’emergenza epidemiologica, quest’anno non sarà possibile impiegare in città il Camper della Polizia di Stato con a bordo una “equipe” specializzata; i poliziotti della Questura sono comunque pronti a raccogliere qualsiasi segnalazione ed a supportare eventuali vittime.

Nella gallery, alcuni dati statistici relativi al fenomeno della violenza contro le donne rilevati nelle province di Bari e della Bat negli anni 2019 – 2020.

I dati sono quelli relativi ad un primo bilancio ad un anno dall’entrata in vigore, avvenuta il 9 agosto 2019, del cosiddetto “Codice Rosso”, che ha introdotto nuovi reati e ha perfezionato i meccanismi di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere.

La pubblicazione prosegue con un’analisi dei cosiddetti “reati spia”, vale a dire di tutti quei delitti che sono indicatori di violenza di genere (come lo stalking, i maltrattamenti in famiglia e le violenze sessuali).

Nel periodo gennaio-settembre di quest’anno, confrontato con lo stesso periodo del 2019, si registrano numeri inferiori rispetto a quelli dello scorso anno, che risentono evidentemente anche della difficoltà di denunciare del periodo del lockdown, dove tutte e tre le fattispecie fanno registrare un calo.

mercoledì 25 Novembre 2020

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