Cultura

I funghi, buoni e utili: una escursione con Trekking Cassano per scoprirli e conoscerli

Nicola Diomede
Funghi cardoncelli
Una bella passeggiata naturalistica per conoscere gli habitat in cui si sviluppano le varie specie fungine e comprendere l'importantissimo ruolo che svolgono nell'ecosistema del bosco
scrivi un commento 730

Questo non sarà certo ricordato come un anno generoso per comparsa di specie fungine a causa del protrarsi del periodo siccitoso e solo le ultime piogge hanno risvegliato qualche timido carpoforo, frenato anche dalle basse temperature notturne.

L’occasione è comunque ideale per una bella passeggiata naturalistica, approfittandone per conoscere gli habitat in cui si sviluppano le varie specie fungine (funghi epigei) e comprendere l’importantissimo ruolo che svolgono nell’ecosistema del bosco.

Ad occhi superficiali infatti, potrebbe sembrare che l’evoluzione naturale abbia selezionato questi organismi vegetali (inizialmente accorpati al Regno delle “Piante” ma poi elevati al rango di regno autonomo), molto differenti dalle altre piante per le diverse funzioni vegetative e riproduttive, per fornirci gustosi (ma a volte tossici) integratori alimentari.

Se invece approfondiamo l’argomento, scopriamo che sono organismi privi di clorofilla e quindi impossibilitati alla fotosintesi e che, per procurarsi le sostanze organiche utili al proprio nutrimento, essi si dividono in tre classi con funzioni specifiche di utilità per l’ecosistema, in base alla loro specializzazione evolutiva:

– i funghi “parassiti” che vivono a spese di piante malate o indebolite da tagli e ferite, velocizzandone la morte e la sostituzione con nuove piante sane;

– i funghi “saprofiti” che vivono a spese di piante morte o di sostanze organiche decomposte o in fase di decomposizione presenti sul terreno, contribuendo alla loro veloce dissoluzione e che restituiscono al terreno ed alle radici delle piante circostanti, preziosi elementi minerali;

– i funghi “simbionti”, la maggior parte dei nostri funghi commestibili e velenosi, i quali instaurano un sistema di scambio con le radici delle piante (simbiosi micorriza), un utile sodalizio che fornisce al fungo la sostanza organica sintetizzata con la fotosintesi clorofilliana e mette a disposizione delle radici della pianta preziose risorse in termini di acqua, sali minerali e sostanze azotate.

Ovviamente queste precisazioni servono anche per far riflettere, verso quei cattivi comportamenti abituali di alcuni cercatori di funghi che calpestano le specie sconosciute, ritenute poco attraenti o velenose, invitando al rispetto di tutto ciò che è diretta espressione della selezione evolutiva naturale negli ecosistemi, in cui coabitiamo con altri organismi.

Il tracciato dell’escursione (circa 9 km), attraverserà la Foresta Mercadante lungo sentieri e piste sterrate prive di particolari difficoltà ma che impongono l’uso di scarpe da trekking e bastoncini, tra Murgia Monsignore, Lama la Grotte, Cisterna del Grottillo e l’Eremo di Sant’Antonio.

L’appuntamento è sempre alle 8.00 presso l’area antistante il Liceo Scientifico di Cassano per il successivo trasferimento nell’area di parcheggio e partenza a piedi. Il rientro previsto per le ore 13.00.

martedì 3 Dicembre 2019

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti

Le più commentate della settimana