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Ex Sole Blu, il Comune studia ancora la “strategia”. Opposizioni: «Avete fallito»

La Redazione
Ex Sole Blu a Cassano
Interpellanza delle minoranze sulla struttura in contrada Fra Diavolo
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«In questi giorni è in programma una riunione per studiare la migliore strategia di contrasto all’abbandono incontrollato dei rifiuti».

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A dirlo è l’assessore all’Ambiente Carmelo Briano, rispondendo, nell’ultima seduta del Consiglio comunale, all’interpellanza delle opposizioni presentata sulla questione “ex Sole Blu”, il complesso turistico in contrada Fra Diavolo, abbandonato da tempo e trasformato in una discarica a cielo aperto.

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Una storia tormentata e decennale quella del complesso a ridosso della Foresta Mercadante e dei borghi residenziali, in una zona il cui pregio naturalistico è a tutti noto, ma la convocazione di un “tavolo” per affrontare la questione del controllo e della bonifica dell’area da parte dell’amministrazione Di Medio giunge solo adesso, a distanza di quattro anni dall’insediamento nel Palazzo Municipale.

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All’incontro annunciato da Briano, oltre ai Carabinieri Forestali e alla Polizia Locale, parteciperà anche il proprietario del complesso.

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Nel 2015 fu l’amministrazione Lionetti – come ha ricordato il consigliere Del Re – a chiedere al proprietario di mettere in sicurezza la zona, predisponendo la recinzione e posizionando dei blocchi per impedire l’accesso agli “sporcaccioni”. Ma senza una manutenzione adeguata negli anni queste misure di contrasto sono venute meno: il risultato è un ammasso incredibile di rifiuti di ogni tipo, tracimato anche nelle aree contigue alla struttura, a insozzare una zona meta dei villeggianti nel week-end ma anche luogo ormai di dimora stabile per tanti cassanesi.

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«La recinzione – scrivono nella loro interpellanza i consiglieri di minoranza – appare divelta e ciò rende più agevoli le operazioni di abbandono dei rifiuti, nonché il concreto pericolo per ragazzi (e non solo) che possono facilmente lì introdursi fra rovi, vetri rotti, ferri aguzzi arrugginiti e quant’altro possa costituire insidia per l’uomo». «I rifiuti abbandonati – si legge ancora – si trovano anche a ridosso della strada che conduce ai borghi residenziali mortificando, così, il pregevole contesto ambientale e paesaggistico; tale situazione di degrado determina un pregiudizio al nostro territorio che non appare valorizzato e salvaguardato, ciò soprattutto in quanto il sito è la porta di ingresso ai borghi residenziali che sono frequentati da villeggianti e da quanti transitano per quei luoghi per attività all’aperto».

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E ormai l’abbandono incontrollato dei rifiuti a Cassano non riguarda solo le campagne intorno al paese, ma anche lo stesso centro urbano: l’ammasso di rifiuti sul piazzale del Convento – non un luogo qualsiasi, ma il cuore della nostra comunità – è lì purtroppo a testimoniarlo. Ma è solo uno dei tanti esempi che si possono fare: basti pensare alle periodiche denunce di quanto avviene nel centro storico, come il recente abbandono di bustoni neri colmi di spazzatura in piazza Moro, a due passi dagli uffici comunali. L’azione di contrasto posta in essere dalla Polizia Locale, che sta dando dei primi risultati, è importante ma va inserita logicamente in un piano d’azione più vasto.

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Nel caso specifico, oltre a mancare le idee, sembra manchino anche le risorse. Rispondendo all’interpellanza delle opposizioni, infatti, l’assessore Briano ha informato il Consiglio comunale di aver ottenuto, partecipando ad un bando a sportello della Regione Puglia per la rimozione dei rifiuti nelle aree private, appena 7.500 euro dei 30mila che potenzialmente – stando a quanto affermato dall’assessore – potevano essere ottenuti dal nostro Comune. Briano si è detto ottimista che la Regione possa rimpinguare il fondo destinato al nostro paese con le eventuali “economie di spesa” che potrebbero realizzare altri enti locali beneficiari invece dell’intera somma: dobbiamo sperare, dunque, che altri Comuni spendano meno di quanto ottenuto per racimolare quanto serve a noi per bonificare almeno questa parte di territorio (e la zona dell’Ex Orsa Maggiore, altro punto critico): se questa è la situazione, è naturale allora pensare che la partita contro gli “sporcaccioni” sia abbondantemente persa.

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Non le sembra fallito – chiedono le opposizioni alla sindaca – «alla luce di numerosi problemi segnalati dai cittadini ed operatori turistici, l’obiettivo contenuto nei programmi amministrativi di fare del nostro territorio la “Perla della Murgia” e di tutelare e valorizzare il nostro paese così ricco di beni storici, paesaggistici ed ambientali»?

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Un quesito rimasto senza risposta in Consiglio, ma in Comune sembrano aver trovato almeno per il momento una soluzione concreta: in assenza di idee e risorse, affidarsi ai volontari. Domenica si svolgerà un’altra iniziativa di pulizia del territorio (sulla Strada Panoramica) a cura del Leo Club, dopo quelle di Legambiente e di altri cittadini, singoli e associati. Allora, viene da chiedersi, i cittadini ci sono, ma la politica dov’è?

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giovedì 13 Maggio 2021

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Michele IEZZA
Michele IEZZA
2 anni fa

C'e' poco da fare, senza l'intervento della Magistratura l'annoso problema di quel sito non si risolvera' MAI !!!!!

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