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Centro vaccinale comunale, Primavera Cassano: «Il “flop” dell’amministrazione Di Medio»

La Redazione
Campagna vaccinale al lIceo di Cassano Murge
In un'interpellanza urgente alla sindaca i consiglieri Santorosla e Venezia chiedono perché - nonostante gli annunci - i cassanesi siano ancora oggi costretti ad "emigrare" per potersi proteggere dal Covid
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Il flop del centro vaccinale a Cassano.

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Lo racconta il gruppo consiliare Primavera Cassano in una nota con la quale annuncia un'interpellanza urgente alla sindaca Maria Pia Di Medio per chiedere perché – nonostante gli annunci – i cassanesi siano ancora costretti ad "emigrare" per potersi proteggere dal Covid, che proprio in questi giorni, a causa della variante Delta, ha ripreso a correre.

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«Eppure – affermano i consiglieri Santorsola e Venezia – c’è un Sindaco medico che dovrebbe – qui il condizionale è d’obbligo! – avere una maggiore sensibilità al tema pandemia e vaccini. Ma pare non essere così se si considera che Cassano resta uno dei pochissimi paesi senza un proprio centro vaccinale. L’avevamo chiesto mesi fa e la risposta fu un comunicato dell’assessore Giustino che sbandierava ai quattro venti l’autorizzazione ottenuta per l’apertura del centro vaccinale presso il liceo. Un’apertura solo sulla carta e senza seguito. I cittadini di Cassano continuano ad andare negli altri paesi per vaccinarsi. Incredibile se si pensa che tanti comuni più piccoli del nostro hanno aperto addirittura hub vaccinali con almeno sei postazioni. Oggi, con la ripresa netta della circolazione virale nel Paese e come ha documentato la Cabina di regia, l’età mediana dei contagiati è 28 anni, dato che dimostra come i contagi siano legati in buona parte alla popolazione giovane in ragione della maggior socializzazione del periodo estivo, un po’ come è successo l’anno scorso. Primavera Cassano nei consiglieri Venezia e Santorsola, ha presentato un'interpellanza urgente al medico-sindaco Di Medio per conoscere quali iniziative intenda assumere per far fronte agli incrementi di contagi e stimolare la vaccinazione a quanti ancora non hanno fatto nemmeno la prima dose. Seguirà – si chiedono i consiglieri Santorsola e Venezia – un nuovo inutile contro comunicato o qualche fatto concreto finora non visto? Ancora una profonda distanza fra la città reale e il Palazzo comunale. E chi ne paga le conseguenze – è la conclusione dei due consiglieri comunali – sono i cassanesi».

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lunedì 19 Luglio 2021

(modifica il 18 Luglio 2022, 18:54)

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Franco
Franco
2 anni fa

Le vaccinazioni come è sempre stato in passato dovrebbero farle i medici di base magari in collegamento con le farmacie sul territorio. Senza i dispendiosi centri vaccinali ideati dal tristemente noto commissario Arcuri.

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