Verso il voto

La Di Medio, i Fratelli d’Italia e il mistero della tessera: c’è o non c’è?

La Redazione
Fratelli d'Italia
Le dichiarazioni della sindaca sembrano smentire quelle ufficiali del partito della Meloni
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A poche giorni dal voto la sindaca Di Medio ha lanciato un messaggio per le elezioni politiche, con al centro la questione del passaggio a “Fratelli d’Italia” di parte della sua maggioranza.

«La feroce polemica da parte di alcuni – scrive la sindaca -, che si sta scatenando in questi giorni circa la scelta, molto personale, di alcuni componenti della maggioranza amministrativa di questo Comune, ci fa scaturire alcune riflessioni. Prima di tutto ognuno in Italia è libero di pensare, di scegliere e di agire nei termini previsti dalla nostra Costituzione e se un Partito esiste nell’arco Costituzionale ed è rappresentato in Parlamento sicuramente non è una aberrazione storica, ma l’espressione di una parte degli italiani (come tutti i Partiti). Qualcuno – continua la DI Medio – sta polemizzando sul fatto che se la metà della maggioranza ha fatto una scelta di destra allora le scelte saranno di destra. A parte il fatto che non credo che le scelte di una buona amministrazione possano essere di sinistra o di destra: devono essere utili alla collettività. Proprio per questo ho avallato le scelte di alcuni componenti della maggioranza, fatte nella piena libertà, senza costrizione di tatticismi politici o di opportunismi, e per questo, politicamente super partes, posso garantire il massimo rispetto per tutti i componenti della maggioranza e delle loro scelte politiche personali, tanto è vero che non si formerà il gruppo politico (anche se sarebbe molto utile ed opportunistico in conferenza di capigruppo giacché noi come maggioranza abbiamo 1 solo rappresentante) perché siamo stati eletti come lista civica e tali resteremo. Ritengo peraltro – conclude la sindaca – che Cassano sia rappresentata degnamente in questa competizione elettorale con individualità serie e competenti. Mi auguro una campagna elettorale, seppur breve ed intensa, ma condotta nel massimo rispetto di ognuno».

Questo il pensiero della sindaca, ma le sue parole lasciano un dubbio: ma la Di Medio ha realmente aderito a “Fratelli d’Italia”? La sindaca di Cassano è veramente passata nella formazione politica guidata dalla Meloni?

Stando alle dichiarazioni ufficiali del partito che, tra l’altro, ha candidato l’assessora al Bilancio Annamaria Caprio alle prossime elezioni politiche del 4 marzo, sembrerebbe di sì.

«Una scelta – hanno dichiarato il coordinatore regionale Gemmato e quello provinciale Melchiorre – che dimostra quanto il partito di Giorgia Meloni sia attrattivo sia a livello locale sia a livello nazionale; in terra di Bari siamo a quota 3 sindaci, dopo Ninni Gemmato (Terlizzi) e Francesco De Ruvo (Castellana Grotte)». La Di Medio, appunto, sarebbe il terzo primo cittadino con in tasca la tessera tricolore della destra populista alleata con Berlusconi e Salvini. «Questa scelta – hanno ribadito i “Fratelli d’Italia” – è un significativo accordo politico che permetterà all’amministrazione comunale di avere altri importanti riferimenti politici oltre i confini comunali». Insomma, la cosa è fatta, sicuramente.

Eppure, leggendo le dichiarazioni della Di Medio qualche dubbio rimane.

Scrive la sindaca: «Ho avallato le scelte di alcuni componenti della maggioranza, fatte nella piena libertà, senza costrizione di tatticismi politici o di opportunismi, e per questo, politicamente super partes, posso garantire il massimo rispetto per tutti i componenti della maggioranza e delle loro scelte politiche personali».

La Di Medio, con tutta evidenza, non parla della “sua scelta”, ma delle “scelte di alcuni componenti” e sottolinea, in questo nuovo quadro politico, il suo ruolo di “super partes” in grado di “garantire” il massimo rispetto per tutti. Insomma, sembra ritagliarsi un ruolo neutrale fra le parti in causa, di equilibrio fra opposte fazioni.

Se consideriamo poi che la Di Medio era assente alla conferenza indetta da “Fratelli d’Italia” per annunciare l’ingresso nel partito degli amministratori locali cassanesi, il dubbio che questo passaggio “realmente” ci sia stato diventa un po’ più forte. E aggiungiamo che i repubblicani, riferimento politico della Di Medio da sempre, in questa tornata elettorale pare abbiano preso ben altre strade.

Perché la sindaca non ha ancora commentato la sua virata a destra con espressioni più dirette, del tipo: «Ho deciso di aderire a Fratelli d’Italia perché, insieme a molti altri componenti della mia maggioranza, ci riconosciamo nel progetto della Meloni e nella coalizione di centrodestra»? Queste dichiarazioni puntuali e non interpretabili ancora mancano. Anzi, quando prende carta e penna, dunque quando comunica un ragionamento a mente fredda, le parole alludono alle scelte di “altri”.

Ma perché non essere chiari? Solo un problema di comunicazione? Difficile crederlo.

E se il dubbio fosse fondato, che significato dargli? Che lettura politica andrebbe fatta?

Anche in relazione ad una maggioranza che dimostra di essere tutt’altro che granitica?

Un “mistero” che solo la Di Medio potrebbe risolvere con una dichiarazione ufficiale e pubblica.

La sensazione, però, è che la tessera ci sarebbe, ma scadrebbe il 4 marzo.

Niente di nuovo sotto il sole, i cambiamenti di casacca sono all’ordine del giorno, ma visto il ruolo della DI Medio un atto di trasparenza nei confronti dei cittadini ed elettori circa il proprio reale posizionamento, crediamo, sarebbe più che giusto.

lunedì 19 Febbraio 2018

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