Per la Di Medio – nonostante il bilancio in salute – sono troppi 200 euro per comprare una bandiera? E allora ci pensa l’opposizione.
Stamattina, nel corso dei preliminari della seduta del consiglio comunale, i consiglieri di opposizione Teodoro Santorsola, Amedeo Venezia, Linda Catucci, Ignazio Zullo e Davide Del Re hanno regalato alla comunità cassanese due bandiere italiane, affinché la sindaca DI Medio le esponga doverosamente presso la Villa dei Caduti e il Cimitero.
Un gesto plateale, quanto efficace, dopo la protesta degli stessi consiglieri di minoranza (sfociata anche in una interrogazione) per le dichiarazioni, apparse sconcertanti, rese dalla sindaca per giustificare l’assenza del Tricolore in alcuni luoghi pubblici.
«Le abbiamo acquistate con i nostri soldi e l’abbiamo fatto volentieri – hanno detto i cinque consiglieri di minoranza – perché Cassano non può dimenticare il sacrificio dei nostri avi a cui questa Amministrazione non si degna di dedicare neppure pochi euro per l’acquisto di una bandiera».
La Di Medio – non senza imbarazzo – ha ringraziato i tre gruppi di opposizione, dicendo loro di averne già pronte altre quattro nel suo cassetto.
Difficilmente però – in base a quanto affermato dagli esponenti della stessa maggioranza – si potranno esporre le due bandiere donate dalla minoranza, a causa di una normativa ben precisa che disciplina l’esposizione del Tricolore nei luoghi pubblici.
Rimane però il gesto simbolico delle minoranze per stigmatizzare le parole e il comportamento della sindaca, apparsi poco coerenti con il continuo richiamo ai valori della Patria da parte della prima cittadina fatto in tante circostanze.