La lettera

Ecco il testo della lettera scritta dalle minoranze ai consiglieri di maggioranza

La Redazione
Il Palazzo municipale
Lettera delle minoranze a ciascun consigliere dell'amministrazione Di Medio in merito alla situazione che vedrebbe il primo cittadino debitore del Comune che amministra
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I consiglieri di minoranza scrivono ai colleghi della maggioranza in merito alla situazione che vedrebbe il primo cittadino “debitore del Comune che amministra”. Ecco il testo integrale.

Cari colleghi,

il Tribunale di Bari, nella persona del Giudice dott.ssa Raffaella Simone, si è pronunciato con SENTENZA n° 2785/2018 pubblicata. il 03/07/2018 nella causa civile di I Grado iscritta al n. r.g. 18741/2015 promossa dal defunto dott. Luciano Amedeo GIULIANI contro il Comune di Cassano delle Murge.

In pratica, il dott. Giuliani con citazione notificata il 22/12/2015 proponeva opposizione al precetto notificatogli il 18/12/2015, con cui il Comune di Cassano delle Murge – in persona del Sindaco Lionetti – gli aveva intimato il pagamento della somma di € 83.924,73, oltre accessori, spese ed onorari di precetto, in forza della sentenza definitiva della Corte dei Conti n.138/2012.

Il Sindaco Lionetti era tenuto a richiedere il pagamento di quelle somme dovute al Comune di Cassano soprattutto in considerazione della circostanza che, durante il precorso mandato sindacale (2009-2014) riconducibile alla dott.ssa Di Medio per ragioni che meriteranno separato approfondimento, adducendosi argomenti pretestuosi dal carattere dilatorio, non risultano posti in essere atti idonei a consentire il tempestivo ed integrale soddisfacimento del credito da parte dell’Ente municipale. Tra gli argomenti più pretestuosi si adduceva anche la insussistenza del vincolo di solidarietà fra tutti i soggetti condannati, chiaramente desumibili, invece, dai fondamentali di diritto e dal chiaro tenore della sentenza della Corte dei Conti; addirittura intentandosi da parte del dott. Giuliani azione risarcitoria nei confronti del Comune di Cassano responsabile, nell’assunto del medesimo dott. Giuliani, di avergli cagionato danni di varia natura a causa della doverosa iniziativa di recuperare le somme dovute alla municipalità in forza anche del vincolo di solidarietà.

L’intervenuta prematura scomparsa del dott. Giuliani veniva comunicata dal suo difensore nella comparsa conclusionale del processo.

Il Giudice nella sentenza afferma:” Dal tenore e dalle conclusioni della memoria difensiva emerge tuttavia inequivocabilmente che la circostanza (ndr del decesso) è stata riferita, non già allo scopo di conseguire l’interruzione del procedimento, bensì al fine di corroborare la dedotta responsabilità risarcitoria dell’ente convenuto(cioè del Comune di Cassano con tutta la collettività cassanese).

Continua il Giudice: “Ed infatti parte attrice ha reiterato nell’atto le conclusioni già precisate, inerenti il merito della pretesa e richiamato l’evento infausto a conforto della tesi della compromissione dello stato di salute del cliente, conseguente alla vicenda giudiziaria”.

In pratica si avanzava la pretesa che invece di pagare al Comune di Cassano i dovuti 83.924,73 euro oltre accessori, spese ed onorari di precetto in forza della sentenza della Corte dei Conti n.138/2012, fosse il Comune a pagare al dott. Giuliani un risarcimento, predicandosi del tutto singolarmente che l’intimazione di pagamento da parte del Comune il 18/12/2015 aveva pregiudicato il suo stato di salute al punto di richiedere un risarcimento danni pari a €. 150.000,00.

Chiaro? Il Comune da incassare, doveva sborsare! Paradosso dei paradossi di un’azione surreale, ma tant’è nel nostro bel Paese.

In realtà non è mancato al Giudice adito di smascherare l’assoluta pretestuosità dell’ inedita iniziativa posta in essere dal defunto dott. Giuliani ai danni di quello stesso Comune di cui egli era stato amministratore e la di lui consorte Sindaco negli anni 2009-2014 e 2017 sino a tutt’ oggi essendo, come noto, in carica.

Il Giudice ha ritenuto, infatti, legittima, nella sua doverosità, l’intimazione di pagamento del Comune nei confronti del defunto dott. Giuliani. Al riguardo nella sentenza si legge testualmente: “Nel caso di specie l’opposta intimazione si fonda sulla sentenza n. 138/2012, pronunciata in grado di appello dalla Corte dei Conti….. Tale pronuncia legittima l’avvio dell’azione esecutiva, ……”

Avendo il Giudice riconosciuta la legittimità della chiamata a pagare inoltrata dal Comune al dott. Giuliani il Giudice, né poteva essere diversamente in presenza di un titolo esecutivo promanante dai Giudici contabili, continua affermando: La legittimità dell’azione esecutiva, del resto, esclude profili di responsabilità risarcitoria dell’Ente e, conseguentemente, crediti opponibili in compensazione dall’opponente, in relazione al dedotto deterioramento della condizione psico-fisica. “

In pratica il Comune non deve risarcire nulla avendo fatto quello che doveva fare e il dott. Giuliani e i suoi eredi non hanno diritto ad avere il risarcimento e le casse comunali sono per fortuna salve.

Il Giudice così ha, infatti, decretato il rigetto dell’opposizione avanzata dal dott. Giuliani, con conseguente condanna di quest’ ultimo al rimborso delle spese processuali in favore del Comune di Cassano delle Murge, liquidate in € 9.650,00 per compensi, oltre 15% per spese generali, cpa ed iva come per legge.

Cari colleghi, la sentenza è esecutiva e tocca agli eredi rispettarla perché, se il Giudice avesse accolto le istanze del dott. Giuliani, gli eredi stessi avrebbero incassato dalla collettività cassanese tramite il Comune.

Detto questo chiediamo:

1) a Lei dott.ssa Monica Calzetta, funzionario dello Stato propostosi al cospetto degli elettori per le Sue competenze tecniche, cosa farà affinché sia assicurato il dovuto al Comune di Cassano?

2) a Lei avv. Angelo Giustino, uomo di legge e di giustizia, cosa farà affinché sia assicurato il dovuto al Comune di Cassano?

3) a Lei avv. Antonella Gatti, professionista di legge e di giustizia, cosa farà affinché sia assicurato il dovuto al Comune di Cassano?

4) a Lei assessore Carmelo Briano, già comandante di stazione dei Carabinieri, cosa farà affinché sia assicurato il dovuto al Comune di Cassano?

5) a Lei capogruppo Pasquale Campanale, sottufficiale della Guardia di Finanza, cosa farà affinché sia assicurato il dovuto al Comune di Cassano?

6) a Lei, Francesco Cavalluzzi, agente di Polizia, cosa farà affinché sia assicurato il dovuto al Comune di Cassano?

7) a Lei Filippo Panzarea, dipendente dell’Agenzia delle Entrate, impegnato a combattere l’evasione fiscale per far correttamente pagare le tasse ai contribuenti, cosa farà per assicurare il dovuto al Comune di Cassano?

8) a Lei Annamaria Caprio che da assessore al bilancio lamenta la mancanza di soldi in bilancio, cosa farà affinché sia assicurato il dovuto al Comune di Cassano di modo che avrà la possibilità di dire “finalmente i soldi ci sono”?

9) a Lei assessore Michele Campanale che non manca mai di evidenziare la “buona amministrazione“, cosa farà affinché sia assicurato il dovuto al Comune di Cassano?

10) a Lei assessore Maria Pia D’Ambrosio cui non consentono di utilizzare nemmeno un euro per le manutenzioni, cosa farà affinché sia assicurato il dovuto al Comune di Cassano?

11) a Lei, Francesca Marsico non chiediamo nulla! La affranchiamo da una richiesta che non potrà considerare se è vero come è vero, stante quanto più volte affermato dal già sindaco Lionetti, che Lei appartiene a quella fazione politica che brigava per non far pagare il dovuto al punto di giungere a mandare a casa il Sindaco della Sua parte politica perché quest’ultimo faceva gli interessi del Comune e della collettività.

12) a Lei Sindaco Di Medio diciamo: ” nella vita si può sbagliare ma quanto è bello, etico e morale pagare per l’errore commesso e riabilitarsi nell’opinione pubblica e nelle coscienze personali e collettive”. In realtà, Lei è stata inerme (le carte le avrà tenute in qualche cassetto) durante gli anni 2012, 2013 e 2014, anche quando il competente ufficio legale aveva approntato il calcolo puntuale delle somme residue da richiedere in pagamento nel rispetto del vincolo di solidarietà che legava nell’obbligazione solutoria quindi anche il defunto dott. Giuliani.Si è ricandidata nel 2014 per tenere ancora chiuso quel cassetto negli anni successivi ma buon per la collettività è stato eletto Lionetti che quel cassetto l’ha aperto. Ha fatto cadere Lionetti perché quel cassetto fosse richiuso ma è intervenuto un Giudice che ha salvaguardato la collettività che si voleva mortificare due volte: una prima volta non pagando quegli 83.924,73 € dovuti per sentenza della Corte dei Conti ed una seconda volta tentando di ottenere un risarcimento che avrebbe provocato il collasso delle casse comunali.

La collettività starà a guardare i comportamenti di ognuno di voi e non mancherà di applaudirvi non appena il Comune avrà incassato quanto gli spetta, a cominciare dalle somme liquidate nella sentenza emessa da ultimo dal Giudice di Bari a seguito dell’ improvvida iniziativa intentata dal dott. Giuliani nei confronti del Comune di Cassano per finire agli importi nella loro integralità ancora dovuti (e non recuperati anche e in particolare a causa di indugi anomali che non si mancherà di sottoporre a doveroso esame) all’ Ente municipale, da Lei oggi rappresentato, in esecuzione della sentenza della Corte dei Conti.

Cordialità.

Cassano delle Murge, 11/10/2018

I consiglieri di opposizione

Catucci

Del Re

Santorsola

Venezia

Zullo

venerdì 12 Ottobre 2018

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