Sul fallimento della Tradeco di Altamura, che gestisce la raccolta differenziata nel nostro Comune, si registra a distanza di qualche giorno dalla sentenza del Tribunale di Bari, la dichiarazione dell’on. Nunzio Angiola del Movimento Stelle, che riportiamo integralmente.
Fallimento della Tradeco: “tanto tuonò che poi piovve”.
Sì è proprio così: l’8 ottobre è arrivata la sentenza della Camera di Consiglio del Tribunale di Bari che ha decretato il fallimento della Tradeco. Questo fallimento era proprio nell’aria da tanto tempo, i segnali dell’imminente fallimento erano noti a tanti, e tanti sapevano che stesse per succedere qualcosa, che stesse per succedere l’irreparabile. E la crisi era tanto grave che il Tribunale di Bari non ha nemmeno ritenuto (cosa che in questi casi difficilmente si nega!) di concedere l’accesso alla composizione giudiziale della crisi di impresa nota come “concordato preventivo”.
Erano noti i segnali? Caspita se erano noti! Penali su penali, di importo considerevole. A Fasano, ad esempio, quasi 1.800.000 euro di multe alla Tradeco in questi due anni e mezzo. Così anche per il Comune di Cassano, come in tanti altri comuni negli ultimi anni. Ma nei vari comuni serviti dalla Tradeco si lamentavano addirittura a gran voce problemi di sicurezza sui mezzi e sugli impianti, unitamente a mancati pagamenti delle retribuzioni ai lavoratori. Per non parlare di una montagna di debiti. Qualcosa doveva significare! Scarsa qualità dei servizi, obiettivi non raggiunti, promesse non mantenute, necessità di tutelare la salute dei cittadini, le loro tasche e soprattutto la loro dignità.
Il Comune di Cassando dormiente, e non si sa perché, mentre altri comuni del comprensorio aderivano ad una gara unica della ARO BA/4. Le chiacchiere dell’Amministrazione Di Medio stanno a zero.
Non c’è una persona a Cassano che conoscesse i risultati della consulenza affidata dall’Amministrazione Di Medio per capire, perché evidentemente era necessaria una consulenza per capire cosa stesse succedendo, cosa fare in questa materia. Di sicuro i cittadini di Cassano non sono stati coinvolti e informati della decisione di proseguire l’appalto con la ditta fallita.
Questa vicenda deve servire di esempio per tutti. E soprattutto all’Amministrazione Di medio, che bene avrebbe fatto ad essere più vigile e attenta…. Oggi non avremmo avuto anche questo ennesimo problema. E a farne le spese sono i soliti cittadini di questa martoriata cittadina, Cassano delle Murge, che di sicuro si merita molto ma molto di più.