All’ordine del giorno della seduta del Consiglio comunale convocata per oggi pomeriggio c’è l’incompatibilità di Maria Pia Di Medio con la carica di sindaco.
La richiesta di discutere questo punto è stata presentata dalle minoranze.
Per le opposizioni va fatto valere l’articolo 63 comma 6 del Testo Unico degli Enti Locali, che, tra l’altro, stabilisce che non può ricoprire la carica di sindaco «colui che, avendo un debito liquido ed esigibile, rispettivamente, verso il comune o la provincia ovvero verso istituto od azienda da essi dipendenti è stato legalmente messo in mora».
Il riferimento, ovviamente, è alla vicenda della Tributaria Intercomunale e alla doppia veste della Di Medio di creditrice e debitrice, relativamente al risarcimento danni non ancora completamente liquidato al Comune dagli amministratori condannati dalla Corte dei Conti (tra i quali figura anche il coniuge della prima cittadina, recentemente scomparso).
La Di Medio – che ha innalzato un vero e proprio “muro di gomma” in questi mesi, e non solo relativamente alla vicenda della Tributaria – pare non si scomponi dinanzi alle minoranze che non smettono di evidenziare la gravità della situazione, in termini di legalità e di rispetto delle norme. Vedremo.
Gli altri punti all’ordine del giorno riguardano variazioni al bilancio di previsione e il riconoscimento di una serie di debiti fuori bilancio.