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Respinta l’incompatibilità nei confronti della Di Medio. Chi pagherà il debito della Tributaria?

La Redazione
Il Palazzo municipale
La maggioranza salva la Di Medio, che ha rinunciato all'eredità del coniuge: sarebbe fuori da ogni pretesa di risarcimento del Comune
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Con 10 voti contrari (espressi dai consiglieri di maggioranza) e solo 4 favorevoli (quelli degli esponenti delle opposizioni presenti in aula) viene respinta l’istanza tesa a dichiarare l’incompatibilità alla carica di sindaco di Maria Pia Di Medio, all’ordine del giorno del Consiglio comunale di ieri sera.

La maggioranza, dunque, salva, almeno per il momento, la sindaca Di Medio (che non ha partecipato alla discussione del punto e al conseguente voto in assemblea), al centro delle polemiche per le vicende legate alla Tributaria Intercomunale e ai suoi sviluppi giudiziari.

Una vicenda che per la maggioranza sarebbe ormai chiusa: la sindaca – ha ribadito l’assessore Giustino durante la seduta – ha rinunciato all’intera eredità del coniuge, con atto pubblico, dinanzi ad un notaio e in tempi non sospetti, ovvero ben prima che il Tribunale emettesse quella sentenza con la quale rigettava le istanze di Giuliani relative al recupero delle somme perseguito dall’amministrazione Lionetti e lo condannasse al pagamento delle spese processuali.

Un fatto che toglierebbe da ogni impiccio la Di Medio rispetto ai debiti originati dalle varie sentenze, compresa quella della Corte dei Conti che condannava i componenti della ex giunta Leporale al risarcimento del danno arrecato al Comune: un risarcimento non ancora completamente incassato dall’ente locale (mancano all’appello circa 80mila euro) e che forse non lo sarà mai.

«A questo punto – ha detto infatti il consigliere Zullo – prendiamo atto che il recupero di queste e di altre somme viene vanificato dalla maggioranza».

giovedì 29 Novembre 2018

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