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La ‘mala amministrazione Di Medio’ non risparmia nessuno, minoranze: «Non sono degni di governare»

La Redazione
Il palazzo municipale di Cassano
​Organizzazione degli uffici e attribuzione delle funzioni ​sono al centro di un comunicato e di una lunga interpellanza delle minoranze alla sindaca
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Organizzazione degli uffici e attribuzione delle funzioni sono al centro di un comunicato e di una lunga interpellanza delle minoranze alla sindaca, che pubblichiamo integralmente.

Il Comune: quello che compete ai politici e quello che compete ai dirigenti

Forse non tutti sanno che nella Pubblica Amministrazione e quindi anche nei Comuni vige il principio della separazione dei poteri. Ai politici compete il potere di indirizzo, ai dirigenti il potere gestionale. Che significa? Che i politici decidono per esempio che nel paese vanno asfaltate le strade. I dirigenti fanno tutto quello che serve per arrivare ad asfaltare le strade: decidono che tipo di gara d’appalto fare, espletano le procedure di gara, affidano l’appalto ecc… nel rispetto delle leggi vigenti.

Perchè un Comune possa funzionare è importante che all’inizio di ogni anno i politici (Sindaco e Giunta ) affidino ai dirigentiindirizzi, piani strategici, obiettivi e risorse finanziarie stanziate in bilancio per rispondere alle necessità dei cittadini. I dirigenti in piena autonomia e indipendenza, nel rispetto delle leggi, attuano igli indirizzi e i piani strategici e conseguono gli obbiettivi programmatI attraverso l’uso corretto delle risorse attribuite secondo criteri di economicità, efficienza ed efficacia.

Il dirigente che raggiunge gli obbiettivi viene premiato con la retribuzione di risultato cioè ha un premio in danaro previa valutazione da parte del Nucleo di Valutazione.

Il nostro Comune non ha dirigenti e supplisce a questa mancanza con le posizioni organizzative previste da norme di legge e da norme contrattuali. Queste posizioni organizzative vengono affidate dal Sindaco a dipendenti di categoria D che diventano capi settori i quali hanno diritto ad una indennità economica che può raggiungere 500/750€ netti al mese.

Capite bene che perdere l’indennità di capo settore di 500/750 € al mese per un dipendente comunale è un grosso danno per il menage familiare.

Il nostro Regolamento prevede che siano nominati per almeno un anno e comunque per un periodo non superiore al mandato elettorale.

Autonomia e indipendenza dei capi settori dalla politica

I capi settore devono rispondere alle leggi e non al volere del Sindaco o degli Assessori. Ma immaginate per un momento se il Sindaco o un Assessore chiede una cosa ad un capo settore e questi non sta al gioco poichè non può essere fatta perchè contro legge e il Sindaco si vendica togliendogli la posizione organizzativa, per il capo settore e la sua famiglia vengono meno 500/750 €. netti al mese. Un guaio!

Se poi i capi settori vengono nominati mese/mese, per brevi periodi è evidente che il capo settore è costantemente “sotto schiaffo o sotto ricatto”. Se sta dalla parte del Sindaco va contro la legge ma si porta a casa i 500/750 €. netti al mese. Se si mette contro, osserva la legge ma perde i 500/750 netti al mese.

Ecco perchè il nostro Regolamento prevede che i capi settori devono essere incaricati per almeno un anno a garanzia di non tenerli costantemente sotto schiaffo e gli obbiettivi che loro devono raggiungere devono essere affidati a inizio anno.

Che accade con il Sindaco DI MEDIO e i suoi assessori?

Leggete l’allegata interpellanza, è lunga ma ne vale la pena. Impiegate un pò del vostro tempo, non sarà tempo perso. Capirete perchè questi non sono degni di governare il nostro paese

Oggetto: interpellanza su organizzazione degli uffici e sull’attribuzione delle funzioni.

Premesso:

il REGOLAMENTO SULL’ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI PER IL RECEPIMENTO DEI PRINCIPI GENERALI IN TEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE che qui si intende integralmente richiamato prevede all’art. 5, comma 6, che la revisione delle strutture organizzative può essere effettuata per sopravvenute esigenze di riordino strutturale in funzione degli obiettivi da conseguire.

il regolamento per l’istituzione, la graduazione e la valutazione delle posizioni organizzative prevede che i titolari delle posizioni organizzativedevono essere individuati secondo criteri che ineriscano requisiti culturali, attitudini, capacità professionali, esperienze acquisite e che l’attribuzione della titolarità di posizione organizzativa deve essere motivata dal Sindaco e, di norma, deve avere durata non inferiore ad un anno e non superiore alla durata del mandato elettorale

Già all’atto del Suo insediamento, il Gruppo Consiliare SiAmoCassano ebbe ad interrogarLa, purtroppo invano, su attribuzioni di posizioni organizzative per brevissimi periodi mettendo in evidenza come gli incarichi “spizzc e mddc”tendono ad assoggettare le funzioni gestionali al potere politico annullando di fatto l’indispensabile separazione dei poteri voluto dalla Legge Bassanini

Tale condotta si è distinta in un record: la proliferazione e la frammentarietà nei decreti di nomina è straordinaria tanto che in 18 mesi di mandato Lei ha emanato 15 decreti sindacali di nomina di incarichi di responsabili di posizioni organizzative aventi duratadi 1-2 mesi con quelli piùlunghivalidi per solo 6 mesi.

Ci riferiamo ai decreti 25 del 13.6.2017, n.39 del 1.8.2017, n. 44 del 11.9.2017, n. 48 del 31. 10.2017, n. 50 del 6.11.2017, n. 51 del 30.11.2017, n. 54 del 29.12.2017, n. 20 del 21.6.2018, n.21 del 22. 6.2018, n. 22 del 26.6.2018, n. 23 del 29.6.2018, n. 24 del 29.6.2018, n. 25 del 22. 6.2018, n. 30 del 30.8.2018, n. 36 del 31.10.2018, n.42 del 12.12.2018 e per ultimo n. 44 d 28.12.2018. Tutto questo in evidente contrasto con il citato regolamento per l’istituzione, la gradazione e la valutazione delle posizioni organizzative approvato con DGC n. 70/2012 prevede che “l’incarico è attribuito di norma per un anno”.

Conseguenze: oggettiva instabilità ed impossibilità di programmare le varie attività ed i servizi comunali.

Va rilevata:

L’estrema confusione nella ridistribuzione di compiti tra i settori pre – esistenti come di seguito riportiamo:

  • con Delibera giunta comunale n. 107 del 6.11.2017 avviene la prima modifica: si procede a sdoppiare il settore tecnico in settore urbanistica e settore lavori pubblici, entrambi però affidati all’Ing. Petruzzellis titolare all’Urbanistica e ad interim ai lavori pubblici (perchè?)
  • Con successiva delibera n.91 del 21.6.2018 e n. 97 del 29.6.2018 si conferma lo sdoppiamento dei due settori: l’urbanistica è affidata all’Ing. Petruzzellis e il settore lavori pubblici viene assegnato all’Ing. Satalino acquisito al servizio del nostro Comune in convenzione con il Comune di Sannicandro in part time per 12 ore/sett.li. Viene creato un settore nuovo il IV in cui si accorpano l’ufficio tributi (interim Dott.ssa Liguigli) e servizi sociali culturali e scolastici (interim dott. Acquaviva).
  • Da ultimo la delibera n. 154 del 28.12.2018 ore 15 (praticamente un blitz di fine anno adottata senza alcun parere tecnico e contabile rispetto a tutte le altre delibere precedenti ed analoghe). Si accorpano settore 1 affari generali legali attività produttive (precedentemente curate dal dott. Acquaviva) e il settore 3 demografici (precedentemente curato dal dott. Colucci) attribuendo tutto a al dott. Colucci e si accorpano il settore urbanistica (precedentemente curato dall’Ing. Petruzzellis ) ed il settore lavori pubblici (precedentemente curato dall’ing. Satalino ) attribuendo tutto all’ing. Satalino che ricordiamo presta servizio in convenzione part time 12 ore/sett.li). Scompare il settore IV, quello che accorpava l’ufficio tributi (interim Dott.ssa Liguigli) e servizi sociali culturali e scolastici (interim dott. Acquaviva) e, quanto alla Polizia Locale, essa ingloba il legale- contenzioso e le attività produttive- SUAP ed il Settore viene assegnato al geom. Ciccarone. Vice Segretario non più Acquaviva ma Colucci.

Morale della favola:

Esautorato da responsabilità di posizione organizzativa l’Ing. Petruzzellis D3, dipendente comunale a tempo pieno per essere assoggettato all’Ing. Satalino, dipendente del Comune di Sannicandro D1 (per comprenderci il D3 è superiore), che opera nel nostro Comune per 12 h/sett.li svolte nella gran parte in giorni e ore di chiusura del Comune tanto che ci si chiede come fa ad assolvere ai suoi compiti di gestione delle risorse umane e strumentali assegnate e se gli atti che adotta sono confezionati nel palazzo Municipale in collaborazione con chi o fuori dal Palazzo Municipale

Esautorato da posizione organizzativa il dott. Acquaviva, dipendente comunale che da oltre 25 anni è sempre stato titolato di posizione organizzativa e spesso chiamato a sostituire il segretario generale. Sempre valutato nel raggiungimento degli obbiettivi al 100%, laureato in disciplina giuridica con competenza ed esperienza sia nel Comando della Polizia Locale che nel settore contenzioso e legale affidato al geom. Ciccarone senza alcuna competenza sia nel Comando della Polizia Locale che nel settore legale e contenzioso. Il tutto in contrasto con il predetto Regolamento per l’istituzione, la graduazione e la valutazione delle posizioni organizzative.

Continua ad essere sottoutilizzato il dipendente De Benedictis. Il comando è stato affidato a un comandante proveniente addirittura dal Salento e oggi viene sottoposto ad una professionalità (geometra) che non ci azzecca.

Un vigile urbano, giudicato idoneo alla mansione di vigile urbano dal Medico Competente è stato spostato negli uffici con compiti amministrativi nonostante la carenza di vigili urbani.

Non sfugga come:

Tutta l’azione organizzativa fin qui condotta sconta una grave tardività nell’assegnazione degli obiettivi gestionali ai vari responsabili di settori: la Giunta Comunale con Delibera giunta n.102 del 3.11.2017 assegna gli obiettivi gestionali per l’anno 2017 ( in pratica gli obbiettivi da perseguire nell’anno 2017 da parte dei titolari delle posizioni organizzative vengono assegnati quando ormai l’anno volge al termine) e con Delibera di Giunta n.125 del 5.10.2018 sono stati assegnati gli obiettivi gestionali per l’anno 2018 (un replay del 2017).

Risultato? Difficoltà nel programmare, esercitare le attività e raggiungere gli obiettivi assegnati in grave ritardo con effetti deleteri per un paese allo sbando dove gli interventi sono spesso il frutto dell’estemporanea volontà di questo o quell’assessore o del Sindaco non propriamente coincidenti con i bisogni della città e non contemplanti trasparenza, economicità, efficienza, efficacia ed eticità dell’azione amministrativa

Va considerato:

che la DGC 91 del 21/6/2018 cioè di sei mesi fa è uno sproloquio di belle parole e belle intenzioni. A leggerla sembra una poesia da libro “CUORE”, roba d’altri tempi per come si enfatizza l’eccellente bontà dell’organizzazione proposta. Ci sono frasi in quella delibera da premio OSCAR. Ne riportiamo alcune ma tutta la delibera andrebbe letta per comprendere come ci si è preso gioco dei dipendenti e dei cittadini:

L’Amministrazione Comunale è investita dell’esigenza di riorganizzare la macchina amministrativa per adeguarla …omissis.. alle diverse sollecitazioni del contesto politico, economico e sociale (Roba da grandi intellettuali per grandi sistemi)

Che le limitate risorse finanziarie a disposizione e il rispetto dei diversi vincoli di bilancio …. omissis….. rendono necessario, per assicurare l’efficienza, l’efficacia e l’economicità dell’attività amministrativa, ottimizzare le risorse umane disponibili… (Mica uno scherzo, parole pesanti da grandi manager di grandi Aziende)

che la diversa assegnazione dei dipendenti che la Giunta deliberava poteva risultare idonea a garantire maggiore qualità dei servizi resi alla cittadinanza, alle imprese,…. omissis ….nonchè strumento per perseguire il benessere organizzativo inteso come capacità dell’organizzazione di promuovere e mantenere il più alto grado di benessere fisico, psicologico e sociale dei lavoratori ( Roba da scienziati)

Nella Delibera 91 del 21/6/2018 scrivevano di un’organizzazione finalizzata a snellire adempimenti burocratici e ad accorciare i tempi di definizione delle richieste dei cittadini

Cosa è cambiato in sei mesi?

Quella Delibera 91 del 21/06/2018 con tutte quelle belle parole viene cambiata senza alcuna motivazione e quel personale descritto in quella delibera come utilizzato per competenze, professionalità, capacità di dare risposte ai cittadini in sei mesi non vale più

Tutto ciò descritto, La interpelliamo per conoscere:

1. per quali sopravvenute esigenze di riordino strutturale in funzione degli obiettivi da conseguire ha inteso stravolgere con Delibera 154 del 28/12/2018 adottata senza alcuna motivazione l’organizzazione descritta con tutte quelle belle parole nella delibera 91 del 21/06/2018 dopo appena sei mesi di funzionamento?

2. come può l’ing. Satalino gestire le risorse umane e strumentali assegnate lavorando per sole 12 h/sett.li la gran parte delle quali in giorni e ore di chiusura degli Uffici Comunali?

3. chi collabora con l’ing. Satalino nel confezionamento degli atti nella Casa Comunale e se gli atti sono confezionati fuori dagli Uffici Comunale e chi controlla la presenza oraria dell’ing. Satalino?

4. Le sembra appropriato affidare il comando della Polizia Municipale e la responsabilità delle questioni legali e del contenzioso ad un geometra?

5. quali motivazioni l’hanno portata ad esautorare il dott. Acquaviva e l’Ing. Petruzzellis?

6. perchè il De Benedictis è chiuso in un ufficio e non indossa la divisa nonostante sia stato acquisito al Comune di Cassano per mobilità come unità di Polizia Locale?

7. perchè il rag. Francesco Petruzzellis è stato esautorato nel tempo dalla posizione organizzativa?

8. perchè un vigile urbano, giudicato idoneo alla mansione di vigile urbano dal Medico Competente è stato spostato negli uffici con compiti amministrativi nonostante la carenza di vigili urbani?

9. perchè non ha inteso motivare, come da regolamento, l’attribuzione della titolarità di posizione organizzativa di cui alladelibera n. 154 del 28.12.2018

10. se non ritiene di annullare in autotutela la delibera n. 154 del 28.12.2018 e ogni atto consequenziale per grave violazione del REGOLAMENTO SULL’ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI PER IL RECEPIMENTO DEI PRINCIPI GENERALI IN TEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE e del regolamento per l’istituzione, la graduazione e la valutazione delle posizioni organizzative?

La preghiamo di rispondere punto per punto.

I Consiglieri Comunali

Angela Catucci

Davide Del Re

Rocco Fabio Lapadula

Teodoro Santorsola

Amedeo Venezia

lunedì 21 Gennaio 2019

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