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Mensa scolastica, minoranze: «Con questo nuovo affidamento diretto si rischia l’abuso d’ufficio»

La Redazione
Il palazzo municipale di Cassano
Le opposizioni denunciano una presenta elusione delle norme nell'affidamento pro-tempore del servizio di refezione scolastica, scaduto a dicembre senza che nessuno in Comune si sia attivato per tempo per una nuova gara pubblica
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Una nuova interpellanza dei gruppi di opposizione chiede lumi all’amministrazione comunale sull’affidamento pro-tempore del servizio di mensa scolastica. Il precedente appalto è scaduto prima di Natale: nessuno – dicono i gruppi consiliari di minoranza – in Comune si è attivato per tempo per procedere ad una nuova gara ad evidenza pubblica, rendendo necessario un affidamento temporaneo per evitare che gli alunni del Circolo didattico “Perotti-Ruffo” rimanessero senza pasti. Quel che è peggio – dicono le opposizioni – è che con l’affidamento si sarebbe confezionato un atto amministrativo elusivo delle norme in vigore. Quel che segue è il testo integrale dell’interpellanza presentata alla sindaca Maria Pia Di Medio.

Interpellanza

Servizio Mensa Scolastica a.s. 2018/2019. Affidamento ex art. 36, comma 2, lett.a) del D.Lgs n. 50/2016 in favore della ATI Pastore srl (ditta capogruppo) CDS onlus per la fornitura di pasti ai bambini/e ed alunni/e iscritti/e alle scuole dell’Infanzia e primaria dell’Istituto comprensivo “Perotti- Ruffo” di Cassano delle Murge.

Premesso:

lo diciamo a priori, al fine di prevenire tentativi maldestri di strumentalizzazioni: non siamo contro la mensa né contro le ditte che svolgono il servizio. Siamo con la presente interpellanza a mettere in evidenza la mancanza di programmazione delle gare in funzione delle scadenze che portano i dirigenti a mettere pezze trovando escamotage elusivi delle norme

Va rilevato che:

l’affidamento del Servizio Refezione Scolastica alle scuole dell’Infanzia e Primaria dell’Istituto Comprensivo “Perotti-Ruffo” con la A.T.I. Pastore srl (ditta Capo Gruppo) – CDS Onlus, è scaduto in data 21 dicembre 2018 senza che nessuno se ne sia accorto e senza che nessuno abbia avuto l’accortezza di predisporre per tempo la nuova gara tanto che a gennaio, con la riapertura della scuola si è presentato il problema

Come risolvere? Eccoti la determina dell’affidamento diretto del servizio di Refezione Scolastica da garantire, a partire dal 7 gennaio e sino al 28 febbraio 2019 nelle more della definizione della gara ad evidenza pubblica (3 anni di prestazione) da espletare (si dice nella determina a breve, nei prossimi giorni) poiché contemporaneamente all’affidamento diretto l’Ufficio sta operando in fase istruttoria al fine di predisporre gli atti di Gara ad evidenza pubblica del servizio de quo per il periodo marzo/maggio 2019 e Settembre 2019/maggio 2020 e Settembre 2020/maggio 2021 e settembre 2021/ maggio 2022

il dott. Colucci, eludendo la norma che non prevede frazionamenti negli affidamenti, afferma in determina che si ritiene adottare l’affidamento diretto, ai sensi dell’art. 36, 2 comma, lettera a) e b) del Decreto Legislativo 18 aprile 2016 n. 50, prevedendo a riguardo una spesa di € 38.000,00 (Iva inclusa), inferiore alla quota di € 40.000,00, requisito indispensabile al fine dell’affidamento diretto del servizio.

Elusione della norma

Il dott. Colucci con tutta la Sua Amministrazione, coscientemente e volontariamente, calcola un periodo di affidamento diretto per essere dentro il limite dei 40.000 €. previsti dalla legge incorrendo però nell’illegittimo e illecito frazionamento dell’appalto e nell’ipotesi di reato di abuso d’ufficio

Tutto ciò premesso e considerato, interpelliamo il SINDACO per comprendere:

1.se si rende conto di quanto accade in Comune dove un servizio essenziale per bambini e comunità scolastica non viene attenzionato per essere gestito nei tempi giusti con procedure di affidamento corrette senza addossare all’incolpevole dirigente il rischio di essere imputato per reati solo per aver messo una pezza alle mancanze della Sua Amministrazione che in 18 mesi di attività ha stravolto per ben 3 volte l’organizzazione degli uffici e delle posizioni organizzative senza alcuna motivazione?

I Consiglieri Comunali

Linda Catucci

Davide Del Re

Rocco Fabio Lapadula

Teodoro Santorsola

Amedeo Venezia

domenica 27 Gennaio 2019

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