Politica

Minoranze su Angiola – Di Medio: «A Cassano diciamo “un è tend e l’ualt è callar”»

La Redazione
I consiglieri di opposizione
Un nota dell'opposizioni per offrire ai cittadini alcune puntualizzazioni sulle questioni al centro del battibecco tra il parlamentare pentastellato e la prima cittadina
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Fa’ ricorso al dialetto l’opposizione consiliare per intervenire nel battibecco tra il parlamentare pentastellato Nunzio Angiola e la sindaca di Cassano Maria Pia Di Medio.

Ma l’intento è quello di offrire – con una nota che pubblichiamo integralmente – delle puntualizzazioni sulle questioni sollevate dal confronto tra il deputato del M5S e la prima cittadina di Iniziativa Democratica (almeno fino ad oggi).

«Non ci interessa – scrivono i consiglieri di opposizione – entrare nel battibecco tra l’on. pentastellato Angiola e il Sindaco Di Medio ma alcune puntualizzazioni vanno fatte da noi che da oppositori in Consiglio abbiamo messo in evidenza tutte le falle dell’Amministrazione Di Medio e dalla Sindaca

Appalto rifiuti:

non è in contestazione la gara effettuata dall’ARO nè sono in contestazione le procedure di affidamento del Servizio sia nella forma provvisoria e decretata d’urgenza che nell’inizio del nuovo appalto avvenuto in data 21/11/2018.

Noi abbiamo evidenziato:

1. notizie pubbliche provenienti dal Comune di Bitonto e dal Comune di Santeramo che parlano della grave situazione economico-finanziaria dell’ASV (nuovo gestore del servizio) aggravata da circa 500.000 euro di penali comminate dal Comune di Santeramo con il rischio di cadere dalla padella (fallimento TRADECO) alla brace. Stiamo approfondendo queste notizie attingendo elementi probatori sia presso il Comune di Santeramo che presso quello di Bitonto essendo l’ASV una società partecipata che potrebbe causare gravissimi danni al bilancio del Comune di Bitonto e ai suoi cittadini.

2. abbiamo contestato l’illecità e l’illegittimità della determina dell’ing. Satalino con la quale affida la bonifica del territorio dai rifiuti abbandonati con affidamento diretto riducendo artatamente e con procedura penalmente rilevante l’importo dei lavori. La ns. azione non è conclusa, abbiamo presentato una mozione che si discuterà in un prossimo Consiglio.

3. abbiamo contestato l’illecita gestione del Centro Comunale di Raccolta (CCR) da parte dell’ASV poichè non possiede la specifica iscrizione all’Albo e perchè nel progetto offerta la gestione del CCR compete alla capofila Tecno-Service.

4. abbiamo contestato l’inadempienza contrattuale dell’ASV in merito alla messa a disposizione dei mezzi, delle attrezzature e del personale che è prevista in contratto entro il 21 febbraio ma ad oggi non si vedono nemmeno in cartolina.

Piscina di Grumo:

tutta l’azione tesa a salvaguardare i fondi del Piano di Zona e il Comune di Cassano da possibili contenziosi con il privato aggiudicatario del project financing della piscina di Grumo nel ventennio 2020-2040 è stata condotta tenacemente da noi opposizione e dal Consigliere Regionale Zullo. Non solo, stiamo denunciando per il momento all’opinione pubblica ma poi agli Organi Competenti i ritardi nell’approvazione del Piano, il mancato coinvolgimento del parternariato sociale, l’assenza delle rendicontazioni annuali arrivando in Regione non solo a chiedere il Commissariamento dell’Ambito ma anche l’istituzione di una Commissione di Indagine,

Stiamo inoltre tallonando il Sindaco nel vederla impegnata a far rettificare le Delibere Consiliari e Giuntali del Comune di Grumo nella parte in cui impegnano la spesa con i fondi dei Piani di Zona dei Comuni per il ventennio 2020-2040. Un tallonamento non certo da poco poichè il nostro Sindaco è conosciuto per dire una cosa e poi farne un’altra diametralmente opposta.

Rimandiamo al mittente ovvero alla Di Medio le considerazioni sulla piscina di Toritto. Quello che scrive non fa onore all’essere medico. La piscina di Toritto è costata circa 250 mila euro e può essere riattivata con poco impegno economico-finanziario che ben potrebbe sopportare l’ASL a tutto vantaggio della riabilitazione dei disabili. Non abbiamo mai letto un verbale in cui i Sindaci- che siedono nel Coordinamento Istituzionale con l’ASL- chiedere all’ASL il ripristino della piscina riabilitativa. Ciò dimostra che il Sindaco Di Medio non si è mai posta nè da Sindaco nè da medico il problema della piscina riabilitativa per disabili ma è corsa nel giorno della nostra Festa Patronale a mettere la firma per coprire la spesa con fondi del Piano di Zona per il ventennio 2020-2040 non avendone titolo e contro ogni disposizione di legge. Firma prima difesa a denti stretti in riscontro a nostra interrogazione, poi rinnegata ma ad oggi non ancora revocata.

Presidente del Consiglio

Per quanto ci riguarda riteniamo per l’esperienza negativa vissuta con la persona in causa che Cassano abbia tratto giovamento da quelle dimissioni. Un dato è oggettivamente rilevabile: si è presentato agli elettori come un tecnico super competente e tutti abbiamo visto in che stato è ridotta Cassano. Se poi continua a collaborare con loro, si spiegano gli ulteriori danni….

Maugeri

Tante chiacchiere del Sindaco Di Medio per fuggire dalle sue responsabilità. Spieghiamo brevemente: ” L’adeguamento ai requisiti dell’accreditamento dell’immobile necessitava di una variante allo strumento urbanistico con conseguente procedura regionale di VIA, VAS e VINCA. A fine settembre 2017 finalmente la Regione ha dato parere favorevole VIA, VAS e VINCA.

Abbiamo sollecitato come forze di opposizione nell’ottobre 2017, a dicembre 2017 ed infine l’8 febbraio 2018 a procedere con la variante in Consglio ma dormivano finchè il 19 febbraio 2018 ICS MAUGERI stanca dell’inerzia del nostro Comune comunicava di aver deciso definitivamente di trasferirsi a Bari. Nei primi di Aprile sono andati in Consiglio ad approvare un progetto in deroga che serviva come carta igienica.

Marito

Di vero c’è che, a fronte di una richiesta dell’allora Sindaco Lionetti inoltrata al sig. Giuliani di estinguere il debito (circa 80.000 €.) derivante dalla condanna della Corte dei Conti, veniva intentata dal dott. Giuliani una causa per risarcimento per 150.000 €. per procurato danno alla salute.

Nel frattempo, il dott. Giuliani veniva a mancare ma la causa era in piedi e gli eredi rafforzarono al giudice la pretesa risarcitoria adducendo che l’azione di Lionetti avava così tanto nuociuto alla salute da provocarne la morte.

Il giudice non solo ha dato torto agli eredi ma li ha condannati al pagamento delle spese per circa 14.000 € mai introitati per rinuncia da parte degli eredi all’eredità.

Per legge il creditore cioè il Comune di Cassano con il Sindaco in carica Di Medio può opporsi alla rinuncia dell’erede dott.ssa Di Medio ed ecco il conflitto di interesse che noi abbiamo sollevato. Di Medio Sindaco per difendere Cassano e i suoi concittadini doveva opporsi alla propria rinuncia all’eredità.

Danno erariale

La Di Medio dice che è presunto ma in realtà è reale e anche qui c’è un’incongruenza. La tempestiva informazione inviata alla Corte dei Conti parla di avvisi di accertamenti inviati a poste private a tutto il 28/12/2018. Oggi la Di Medio scrive che le notifiche sono state messe a disposizione della Ditta per le spedizioni il 03 dicembre.

La stessa chiede all’on.le Angiola di andare al Comune a controllare mentre a noi viene negata la seduta della Commissione di cui a termini di regolanto abbiamo chiesto la convocazione per far luce su tutto quello che è avvenuto. Si tenga conto che le sedute delle Commissioni sono pubbliche e quindi convochino la Commissione e chiunque, pur non essendo onorevole, può partecipare.

Dimissioni a carico di chi apre la bocca e le dà fiato

Se la Di Medio ritiene, come ella stessa scrive, che le dimissioni debbano essere a carico di chi apre la bocca e le dà fiato, senza senso di responsabilità della Cosa Pubblica e delle problematiche che si devono affrontare quotidianamente sicuramente si riferiva a lei stessa e che quindi a breve ci aspetteremo che dia seguito ai suoi convincimenti,

Ma si sa che la Di Medio quando dice una cosa è perché deve fare quella diametralmente opposta.

Puerilità e immaturità nell’addossare colpe ad altri

Governo, situazione dei Comuni, problematiche del proprio territorio, leggi pessime tutto quello che si vuole, esistono per Cassano e per tutti i Comuni. Una cosa è certa: Cassano è caduta così in basso che speriamo che questo sprofondare si arresti».

mercoledì 20 Marzo 2019

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