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Provinciale Santeramo – Bari: Angiola (M5S) scrive alla Città Metropolitana

La Redazione
Rifiuti lungo le provinciali baresi
Se non interviene l'ex Provincia a sistemare le sp 236 potrebbe pensarci l'Anas - scrive il parlamentare - cui trasferire la proprietà di queste importanti arterie per le comunità dell'entroterra barese
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Sullo stato di degrado della strada provinciale tra Bari e Santeramo, il parlamentare Nunzio Angiola del Movimento 5 STelle scrive al presidente della Città Metropolitana Antonio Decaro.

«Le scrivo perché mi giungono continue segnalazioni, tanto da parte dei miei collaboratori dei Meetup M5S di Cassano delle Murge Giorgio Lacasella e Rossana Angiulo, quanto da quelli di Acquaviva delle Fonti Mimmo Maurizio e Angelo Lovecchio, ma anche da parte di svariati cittadini, in merito allo stato di degrado in cui versano le SP 236 (tra Bari e Santeramo)n e 76 (tra Sannicandro di Bari e Acquaviva delle Fonti), per gli aspettin che riguardano i rifiuti, di ogni genere, sistematicamente abbandonati en non rimossi. Non è il momento di discutere delle ragioni per cui tali nrifiuti vengono abbandonati. E’ il momento di correre ai ripari e di richiamare i doveri della Città Metropolitana di Bari (foto da 1 a 11 e, alle porte di Bari, da 15 a 18).

Hon voluto percorrere di persona la citata strada provinciale per nsincerarmi della veridicità di quanto mi veniva frequentemente nriportato. Ho dovuto anche prendere atto del totale stato di incuria in ncui versa la segnaletica orizzontale, in più parti praticamente n“illeggibile”. Anche il manto stradale in numerose parti è gravemente danneggiato, esponendo a rischi e pericoli i viaggiatori.

Aln danno si è aggiunta la beffa. Mi veniva fornito materiale fotografico ndi cittadini di Cassano delle Murge che con spirito di abnegazione e nsacrificio, mossi unicamente dall’”amore” per la nostra meravigliosa ncampagna, a loro spese e in totale autonomia provvedevano alla nripulitura di tratti di strada provinciale (si vedano le foto 12, 13 e n14).

Faccion notare che nel momento storico che stiamo attraversando, che vede la ncittà di Matera al centro di festeggiamenti importanti, nella sua veste ndi Capitale europea della Cultura 2019, con interessanti risvolti anche nsui territori murgiani (basti pensare al c.d. Cammino Materano), non ndiamo di certo una bella impressione offrendo una veduta sciatta e ndegradata delle nostre meravigliose campagne. Le Mulattiere, i tratturi,n le antiche vie religiose e le vecchie rotte commerciali, sono una nrisorsa per noi e per la nostra gente. Si tratta di opportunità da ncogliere, come se fosse l’ultima chance che ci resta per la ripresa neconomica del nostro territorio. La nostra Murgia è tutta da scoprire o nda riscoprire a piedi o in bicicletta, con lentezza, approcciando ad un nnuovo modo di viaggiare per gustare le meraviglie del nostro territorio,n fuori dalle canoniche rotte turistiche.

Pertanto,n nella mia qualità di parlamentare del territorio, non dico che dobbiamon presentarci con un biglietto da visita che offre una natura nincontaminata, ma almeno sforziamoci di darne una lontana parvenza!

Tutton ciò premesso, auspico che l’amministrazione della Città Metropolitana nsi voglia adoperare affinché la bellezza del territorio solcato dalle SPn 236 e 76 rimanga impresso nella mente dei visitatori che dobbiamo nimparare a trattare come ospiti illustri e graditi e quindi “con i guanti bianchi”. L’ospitalità da noi deve essere sacra!

Se,n come immagino, la risposta che mi verrà fornita consisterà in un nasettico riferimento alla scarsità delle risorse a disposizione, anche dovuta alla Riforma Del Rio, chiedon l’immediato avvio della pratica di devoluzione all’ANAS di queste due nimportanti arterie provinciali, con il coinvolgimento della Regione nPuglia, cui la presente lettera è inviata per conoscenza».

sabato 6 Luglio 2019

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