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Del Re: «Ok legge, ma giunta Lionetti aveva già avviato soluzioni: ma è tutto fermo dal 2016»

La Redazione
Rubinetto a secco
Lo afferma il consigliere comunale Davide Del Re, già vice sindaco dell'amministrazione Lionetti
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Acqua e fogna per tutti, anche se si abita fuori città: bene la Regione Puglia sulla legge che favorisce l’estensione delle reti idriche e fognarie, ma a Cassano il provvedimento era già stato anticipato – in modo sostanziale – dall’amministrazione Lionetti, che aveva avviato un percorso che avrebbe in parte risolto gli atavici problemi di approvvigionamento dell’acqua e di smaltimento dei liquami dei borghi residenziali che circondano Cassano, interrotto purtroppo dal “tradimento” di una parte della maggioranza.

Lo afferma a CassanoLive il consigliere comunale Davide Del Re, già vice sindaco della giunta Lionetti.

Con la legge approvata – dice Del Re – i Comuni o l’Acquedotto, sulla scorta di valutazioni tecniche e pianificando gli investimenti, potranno chiedere all’Autorità Idrica Pugliese di estendere la rete idrica e fognaria, previa verifica delle condizioni tecniche ed economiche. Bene la Regione. Ma da vicesindaco – dichiara Del Re – già tre anni fa avevo sottoscritto personalmente un protocollo di intesa con l’Autorità idrica e con l’Acquedotto, anticipando di fatto le legge appena approvata».

«L’accordo di cui parlo – spiega il consigliere comunale di Più Cassano – risale al novembre 2016: da allora, con l’interruzione anticipata dell’amministrazione di cui facevo parte, tutto si è fermato».

«Per i borghi con la regia del Comune – continua Del Re – sarà possibile realizzare reti idriche e fognarie. Per esempio avevamo già chiesto all’Autorità idrica di inserire Costone di Bruno tra le sue priorità per l’annoso problema dell’approvvigionamento idrico. Inoltre avevamo già ottenuto lo stanziamento di risorse per collegare alla rete fognaria Borgo Lagogemolo. E ancora, previo accordo con i residenti e amministratori dei Borghi, nell’intesa si tracciava il percorso per Fra Diavolo. Da allora, parliamo del 2016, avremmo già realizzato alcune reti – conclude il consigliere comunale – se non fossimo stati interrotti prematuramente nel lavoro che stavamo svolgendo».

giovedì 18 Luglio 2019

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