Politica

«Sindaca non si offendono in questo modo i cittadini, si scusi con loro»

La Redazione
Partito Democratico
Rino Palumbo, esponente del PD locale, risponde all sindaca Maria Pia Di Medio
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Le esternazioni della sindaca Di Medio lanciate ieri con un comunicato stampacon le quale ha apostrofato in malo modo l’opposizione e, soprattutto, i cittadini – stanno producendo in paese reazioni sbigottite. Rino Palumbo, già segretario cittadino del Partito nDemocratico, ha scritto una “lettera aperta” alla Di Medio. «Ingiustificabili – afferma l’esponente del partito di centrosinistra – le sue esternazioni: si scusi». Ecco il testo integrale della lettera “recapitata” a piazza Moro.

Mi perdoni Sig. Sindaco per questo intervento, e ringrazio il Partiton Democratico (al quale comunque aderisco da semplice iscritto) per n averlo voluto ospitare sulla sua bacheca.

Ho letto con molto interesse e nattenzione il contributo che ha voluto affidare alla stampa locale. Per nmeglio dire letto e riletto più volte, non riuscendo a coglierne il nsenso e l’opportunità.

L’incipit la dice lunga: l’opposizione ncerca di prendersi meriti cercando di “stare sopra”. Addirittura nintravede la voglia stratosferica di mettere ad ogni costo le mani nellen scelte amministrative e nelle fasi istruttorie di responsabilità della n“Giunta di maggioranza” (ne esiste forse una di minoranza?).

In pratica sta sublimando l’operato ndelle opposizioni e la sua difficoltà di conduzione. Continua enucleandon i presunti e compiti che spetterebbero loro limitandosi ai “controlli nsegnalazioni”. Mi perdoni. Compito delle opposizioni è anche il nsuggerimento per l’adozione di provvedimenti ritenuti urgenti, nimportanti per la comunità e anche certamente quella di influenzare n(pochi ci riescono) l’intera attività amministrativa. Si chiama nPOLITICA. In pratica sta dicendo che ha una opposizione che sa fare nmolto bene il suo lavoro. Me ne compiaccio. (Non sono sempre sodale con nloro, ma so bene che una buona opposizione rafforza la democrazia)

Parla poi della presunta nascita di una nnuova coalizione politica tra alcuni gruppi di opposizione con nl’aggiunta di fantomatici esponenti piddini e pentastellati.

Le confesso che ho dovuto davvero rileggere con attenzione questo passaggio.

Parliamo di gruppi consiliari nespressione di liste civiche molto variegate. Nella sua stessa nmaggioranza ci sono esponenti riconducibili alla sinistra quanto nall’estrema destra. Per di più alcuni consiglieri – della sua nmaggioranza – hanno nel corso di questa consiliatura dichiarato npubblicamente di aderire prima a partiti di destra, anche estrema a mio nmodesto giudizio, per poi accasarsi in partiti di sinistra. A cosa nallude esattamente?

Esplicita la convinzione che nonostante nle passate “belligeranze” (termine solitamente riferito a guerre, nquindi usato in modo del tutto improprio – in politica non esistono nnemici, bensì avversari), stanno “lavorando alacremente” per prendere nvoti alle prossime regionali.

Mi perdoni, non capisco.

Le assicuro che da parte nostra (PD) c’èn il massimo impegno per mobilitare i nostri simpatizzanti al fine di naumentare il consenso. Impegno profuso anche verso liste e partiti di nsinistra non immediatamente affini che ci hanno visti “avversari” nelle npassate competizioni (alleate in altre).

Non dovremmo? Per quale arcano motivo? nParla poi di ipotetici scenari di queste alleanze proiettate verso le nprossime elezioni amministrative. Bene. Lo confessiamo. Lo stiamo nfacendo! E quindi? Ripeto …, non dovremmo farlo? Perché?

Ci informa poi circa collaborazioni n“strumentalizzate”. Cosa si aspettava? Collaborazioni silenti? Davvero …n siamo all’ABC della politica. E’ del tutto ovvio che, se da avversario ndo una mano alla maggioranza, poi debba strombazzarlo ai quattro venti.

Fanno politica, non assistenza gratuita a maggioranze in difficoltà di consenso.

Continua asserendo che – riferito alle nopposizioni – “si ha la necessità di essere visibili a tutti i costi e nsin da ora” – in neretto. Sono bravi. Ringraziano per i complimenti. Stan rassicurando la cittadinanza circa il loro buon lavoro.

Non commento allusioni circa “manovre”, n“cause” e “autorizzazioni “ di sorta. Se legali sono del tutto nlegittime, altrimenti faccia nomi e cognomi e le opportune e doverose nsegnalazioni all’Autorità Giudiziaria affinchè indaghi.

Le mezze parole in politica, su queste tematiche, sono inopportune e deleterie dal mio punto di vista.

Chiedo, in chiusa, ancora il Suo perdono se non ho capito il senso del suo messaggio.

Sarò senz’altro da annoverare fra coloron dotati di minore intelligenza e probabilmente credulone. Mi consolo di nessere uno dei tanti (molti) a cui madre natura non ha concesso nimportanti capacità intellettive e cognitive.

Poi bisogna intendersi sul “molti”. La nmia percezione è che si tratti della maggioranza dei cittadini i quali, noltre agli scarsi risultati fin qui ottenuti e dimostrati, hanno visto nanche importanti e preparati membri della sua maggioranza abbandonare lon scranno.

Stringa i ranghi ed eviti ulteriori defezioni.

Forse ha necessità di riflettere: non sin offendono in questo modo i cittadini, tutti, che Lei deve nrappresentare. La nostra comunità. Senza se e senza ma. Lei è il nSINDACO, non un commentatore qualunque. Le concedo una difficoltà nistituzionale in un periodo politico incerto e confuso, evidenziato con nvigore sui social media e non solo su quelli. Questo non può, a mio navviso, giustificare le sue esternazioni. Per alcuni concetti espressi nha l’obbligo di scusarsi con la cittadinanza. Se necessario, sulla npercezione che ha avuto nel leggerLa.

lunedì 29 Luglio 2019

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