Radiofrequenze

La collina di Santa Lucia resta contesa per l’installazione o meno dell’antenna per rete telefonia

La Redazione
Cassano delle Murge
​L'Amministrazione comunale e i cittadini restano compatti per il NO all'antenna.Per il proprietario del suolo non ci sono rischi accertati sulla salute e la normativa vigente consente l'installazione
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Dal Comune riceviamo e pubblichiamo :

Cassano ha messo un punto fermo sull’inquinamento da radiofrequenze. IlnConsiglio Comunale ha votato all’unanimità una Delibera che impegna tutta lancollettività, ovviamente Amministrazione in primis, ad una attenta sorveglianzansulle emissioni delle attuali antenne e sulla installazione di nuove. E’nimportante ricordare che non è così ovvio come appare e come il senso comunenpuò intendere. Infatti le leggi dello Stato e quelle Regionali ,al riguardo, ènvero che regolamentano ma è anche vero che non impediscono l’installazione dinantenne nello stesso luogo, per cui, alla fine, la sommatoria dell’inquinamentonelettromagnetico può essere veramente critica. Cassano purtroppo è circondatanda installazioni di grandi dimensioni con la presenza di numerose unità radionche oltre a determinare il problema dell’inquinamento elettromagnetico hannonanche un impatto paesaggistico. L’iter era già in corso per dare attuazione adnuno dei punti fondamentali delle nostre linee di mandato, con la massimanattenzione ai rapporti ARPA, alle segnalazioni degli organismi sanitari localined in particolar modo al Registro Tumori (ancora in fase di aggiornamento).

L’occasione dinaccelerare la nostra presa di posizione (ed intendo di TUTTO il ConsiglionComunale) è stata fornita da una “banale”, richiesta di installazione di unnripetitore in zona S. Lucia, che è stata depositata solo all’Ufficio SUAP perngli adempimenti di rito. La procedura seguita è stata pertanto esclusivamentengestionale e questo è il segnale che “qualcosa” nelle leggi (dello Stato onRegionali che si voglia), che riguardano possibilità di inquinamento dinqualsiasi genere, non funziona perché è facile sfuggire ai controlli piùnapprofonditi che potrebbe dare inizio all’istituzione di un “tavolo Tecnico”npermanente dell’Amministrazione locale (che oggi è facoltativo) ed affidarsinesclusivamente ai controlli standard delle varie ARPA regionali. Il nostronproblema, con l’inquinamento elettromagnetico, è invece determinato dal fattonche Cassano è in una “conca” circondata da emittenti e ripetitori proprionperché i dintorni orografici sono tra le parti più alte della Murgia. Certo nonnsi può impedire a tutti di rinunciare a telefonini, tablet, collegamentinwireless (che in realtà sono i maggiori indiziati per i danni biologici! ) ma ènnecessario porre dei limiti.

Pertanto questanamministrazione è impegnata nella sorveglianza del territorio, alla luce innparticolar modo delle ultime relazioni dell’Istituto Superiore della Sanità (nanche se non ci sono ancora, paradossalmente, dati inconfutabili enscientificamente dimostrabili in tempi brevi) che dimostra, ma purtroppo nonnpuò certificare, le correlazioni tra le emissioni elettromagnetiche ed alcunencondizioni patologiche. Con l’Atto di Consiglio lo abbiamo stigmatizzato e chiamiamontutti ad essere partecipi e attenti ai comportamenti e alle loro scelte di vitane noi, per quanto attiene alla parte istituzionale, ci siamo fatti subito partendiligente con l’ennesima (è sta fatta altre volte) richiesta, all’ARPA, dinvalutazione delle emissioni elettromagnetiche, per avere dati più recenti. Lannostra attenzione è massima, come si evince dalla immediata convocazione dellanII commissione consiliare e, subito dopo ferragosto, della III commissione ed inprimi di settembre prenderà l’avvio il lavoro del FORUM composto da esperti enrappresentanti del territorio. Inoltre, un gruppo di cittadini sensibili alnproblema, ha già avviato una raccolta di firme a supporto delle azioni dinquesta amministrazione e a sostegno delle future azioni che questo Entenpredisporrà al fine di tutelare la salute ed il territorio (revisione del Pianondelle installazioni, proposte di modifica di legge, divieto per le emissioni dinpotenza superiore a 4G, rimodulazione delle installazioni attuali se dovesseronrisultare “criticamente” alte).

l’Amministrazionencomunale

lunedì 5 Agosto 2019

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