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Piano di Zona, Zullo: «Anziani e disabili lasciati ancor più soli in agosto, vergogna»

La Redazione
il consigliere regionale Ignazio Zullo
Una nota del consigliere regionale Ignazio Zullo
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Una nota del consigliere Ignazio Zullo sul Piano di Zona nel quale rientra anche il nostro Comune.

«Anziani non autosufficienti e disabili privi di sostegno familiare lasciati soli nel mesi di Agosto nell’ambito del Piano di Zona di Grumo Appula! Spero che Emiliano, l’Assessore Ruggieri e i Dirigenti dell’Assessoreto competente provino vergogna per la pedanteria con la quale ho segnalato irregolarità, disfunzioni, assenze di informazioni sulla gestione, mancanza di partecipazione del partenariato sociale ma sempre trattate con superficialità e con il linguaggio del politichese. Insomma mai un controllo per verificare quanto segnalavo.

Ho più volte ed incessantemente messo in guardia il Presidente Emiliano, l’Assessore Ruggieri e il Dirigente dell’assessorato sulla scandalosa gestione dei Piani di Zona dell’ambito distrettuale che fa capo al Comune di Grumo Appula e che ricomprende i Comuni di Acquaviva, Binetto, Cassano, Sannicandro e Toritto.

Ho richiesto il commissariamento per una verifica di come è stato gestito il Piano di Zona 2015 / 2017 con riguardo alla spesa, ai servizi resi e alle modalità di appalto dei servizi e di come è stato confezionato con gravissimo ritardo il Piano di Zona 2018 / 2020 anche a causa di una scandalosa delibera dei Sindaci (unico a contestarne la legittimità il Sindaco di Acquaviva) adottata con il n. 18 del 2/8/18 con la quale si pretendeva di finanziare un project financing teso a realizzare una piscina natatoria nel Comune di Grumo che nessuna attinenza aveva con le finalità dei piani di zona.

Se non fossimo intervenuti energicamente a stoppare il tutto, quarantamila euro per vent’anni dal 2020 al 2040 sarebbero stati distratti dall’assistenza alle persone fragili contro ogni norma di legge e di contabilità in un fare che riporta alla memoria la scena di Totò che vende la Fontana di Trevi poiché con i fondi valevoli per il triennio 2018/2020 si volevano impegnare i fondi dei Piani di Zona 2020/2040 per una spesa assolutamente non attinente con le finalità dei Piani di Zona. Roba dell’altro mondo firmata in delibera da amministratori così irresponsabili da sentire il dovere di dimettersi seduta stante.

Ma ce n’è voluta, è stata una fatica far capire l’ovvietà dell’irregolarità e del danno che si stava perpetrando ed anche in questo ci è stato di aiuto il Sindaco del Comune di Acquaviva.

Abbiamo presentato una proposta di legge tendente ad istituire una commissione di indagine per comprendere come il Comune di Grumo, con l’avallo degli altri Sindaci, gestisce i fondi regionali destinati ai servizi socio-sanitari in favore di anziani non autosufficiente, disabili, malati di mente, malati terminali, vittime di abusi ecc.

Abbiamo il dovere di comprendere quello che oggi non sappiamo e non viene trasparentemente comunicato. Ad oggi non abbiamo nessun rendiconto della spesa sostenuta, nessun dato sulle persone assistite, sulle modalità di presa in carico e sulla qualità dei servizi resi, nessun riscontro delle quote di compartecipazione dei Comuni tra i quali si annoverano Comuni debitori verso il Piano di Zona per aver stornato somme per i propri fini istituzionali o Comuni che non versano regolarmente la propria quota.

Addirittura leggiamo il Sindaco di Grumo dettare disposizioni ai propri uffici finanziari di eliminare dai bilancio di previsione 2019/2021 la quota di compartecipazione comunale pattuita e stabilita con gli altri Sindaci nella Delibera di approvazione del Piano di Zona 2018/2020, E’ sempre il gioco delle tre carte?

Ma quando parli di questioni che metterebbero in crisi un sistema inefficace, inefficiente ed antieconomico che chiama alla responsabilità la classe politica e dirigenziale della Regione a guida e oserei dire a tutela di Emiliano per Sindaci della parte politica del centro-sinistra tutto si arena nella melma del politichese.

E, speriamo che questo modo di gestire i servizi socio-assistenziali riguardi solo l’ambito di Grumo.

Noi non ci fermeremo, continueremo ad utilizzare tutte gli strumenti che abbiamo a disposizione nel Consiglio Regionale affinché si faccia chiarezza! A settembre sarà energica la nostra azione affinché si discuta dell’istituzione della Commissione d’indagine e vedremo chi la voterà. E’ l’unico modo per chiedere scusa ai poveri anziani e disabili privi di sostegno, lasciati ancor più soli in Agosto».

giovedì 15 Agosto 2019

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